Carro miscelatore Faresin affidabilità e precisione

L’azienda Maccarese, di Fiumicino-Roma, dispone di uno dei più grandi allevamenti italiani di vacche da latte. Qui opera un carro miscelatore Faresin particolarmente all’avanguardia. Ecco come ne giudicano il lavoro coloro che lo utilizzano quotidianamente

carro miscelatore faresin
Da sinistra, i tecnici Massimo Gregori, Matteo Boggian e Fabio Olivo. Alle loro spalle il carro miscelatore Leader PF Plus 2.28 della Faresin.

La stalla del futuro si basa su una gestione di precisione. Quello di Maccarese spa, società agrico­la benefit situata a Maccarese - Fiumicino (Roma), è uno degli alleva­menti che ha fatto dell’innovazione il suo segno di distinzione. L’azienda si sviluppa su 3.400 ettari e dispone al suo interno di uno dei più grandi allevamenti nazionali di vacche da latte.

Attualmente nel centro zootecnico, che si estende su un’area di 18 ettari, si alle­vano circa 3.700 capi bovini. L’indirizzo produttivo prevalente è il latte, al quale si abbina la produzione di carne. I capi munti sono circa 1.500, con una produ­zione media giornaliera di 39 kg di latte/vacca. L’azienda consegna a Centrale del latte di Roma e a Latte Sano una me­dia di 20 milioni di litri di latte all’anno, coprendo circa il 30% del fabbisogno di latte della città di Roma.

Altro punto di forza di Maccarese è la sostenibilità. All’interno dell’azienda troviamo un impianto fotovoltaico da 300 Kw che consente l’autosufficienza energetica, e due impianti di biogas che sviluppano 1,65 Mw di energia, l’azienda è autosufficiente al 100% per il biogas.

«Il nostro obiettivo è arrivare a 1.800 vacche in mungitura con una nuova giostra di mungitura rotativa da 60 po­ste all’avanguardia. Inoltre sono previsti investimenti per differenziare le attività e ampliare il centro zootecnico», precisa il responsabile del Centro zootecnico di Maccarese, Matteo Boggian.

L’allevamento per le vacche in mungi­tura si compone di quattro stalle a sta­bulazione libera, di cui una su lettiera permanente su compost e tre a stabu­lazione libera su cuccette a buca, testa a testa, con separato solido. Le vacche in asciutta si trovano all’interno di una stalla a stabulazione libera con paddock esterno. Le vacche sono dotate di pe­dometri di ultima generazione e di collari smart per una gestione ottimale di diver­si parametri vitali dell’animale.

In questo tempio dell’innovazione zoo­tecnica spicca l’impiego di un carro mi­scelatore della Faresin dalla tecnologia e prestazioni particolarmente avanzate. Si tratta di un Leader PF Plus 2.28, dalla capacità di 28 metri cubi netti, semo­vente, con un sistema di ingrassaggio automatico, dotato di due coclee verti­cali maggiorate.

“Farm Manager Web” per il precision feeding

A Maccarese lavorano 80 persone e, come spiega Boggian, nel centro zoo­tecnico c’è una forte specializzazione. «Nella gestione alimentare ci sono quat­tro operai qualificati che lavorano esclu­sivamente con il carro miscelatore della Faresin e gestiscono tutto il comparto. L’alimentazione – sottolinea – rappre­senta circa il 50% del nostro costo litro latte e rendere efficiente questo setto­re significa aumentare la marginalità e quindi gli utili. E in questo, il carro Fare­sin, che abbiamo acquistato da circa un anno, ci aiuta molto».

Boggian specifica che tutto quello che passa all’interno del carro Leader PF Plus 2.28 è informatizzato: «l’elevato flusso di informazioni trasmesse dal carro ci permette di fare delle valutazioni esatte che prima non potevamo fare».

La gestione di un’alimentazione di preci­sione, del precision feeding, è possibile grazie a una particolare dotazione infor­matica del carro: il “Farm Manager Web”, che mette in comunicazione la pesa del carro unifeed con il computer del centro aziendale permettendo di controllare le quantità di alimenti caricate e scaricate, nonché di determinare i costi alimentari e gestire le scorte. «Attraverso questo software possiamo anche gestire gli avanzi, e quindi valutare l’efficienza di conversione. È uno strumento estre­mamente utile».

Il sistema di analisi Nir integrato nella vasca

La macchina, certificata 4.0, comprende anche il sistema di analisi Nir integrato nella vasca di miscelazione, per misurare in tempo reale le proprietà chimi­co-fisiche e il livello di omogeneità della razione. «La sinergia con il Nir – afferma Boggian – ci permette di gestire quoti­dianamente anche la qualità dei foraggi, cosa che in passato non era possibile, e di fare interventi più rapidi e puntuali. È un enorme vantaggio. Anche in pas­sato raccoglievamo questi dati, però eravamo molto più lenti nella risposta. È facile intuire che se io intervengo con sette giorni di ritardo su una mandria che produce 60mila litri di latte al giorno il danno economico è imponente».

Anche la gestione della sostanza sec­ca degli insilati, «alla quale ci applichia­mo tutte le volte che passa un alimen­to all’interno del carro miscelatore, ci consente oggi, rispetto al passato, di controllare in ogni razione le variazioni e gli scostamenti rispetto al teorico: ul­teriore aspetto di vitale importanza per gestire l’alimentazione ed efficientarne il processo».

Tabella 1 - Le caratteristiche tecniche del Leader PF Plus 2.28, il carro miscelatore Faresin utilizzato presso l'azienda Maccarese
Motore FPT N67 Stage V
Potenza kW/hp 191/260
Capacità mc 28
Peso a vuoto kg 18.000
Portata massima kg 9.800
Lughezza tot mm 10.320
Altezza mm 3.390
Larghezza mm 2.550
Larghezza fresa mm 2.040
Altezza di fresatura mm 5.600
Altezza scarico mm 770
Esterno ruote mm 2.400
Distanza assi mm 5.570
Sbalzo posteriore mm 1.050
Sbalzo anteriore mm 3.850
Altezza telaio mm 440
Ruote di serie 385/65 R22.5

L’omogeneità della miscelata

Come spiega Boggian, uno dei requi­siti fondamentali per massimizzare le performance produttive, riproduttive e sanitarie delle bovine è cercare di otte­nere per ogni singola razione distribuita l’ottimale grado di omogeneità in ogni punto della mangiatoia. «Il carro Faresin - specifica Boggian - non solo ci con­sente di ottenere l’omogeneità, grazie alla sua efficacia nel taglio delle com­ponenti fibrose, ma anche di monitorarla ad ogni razione distribuita, grazie al Nir installato nel cassone. Il Nir prima dello scarico dell’unifeed elabora un indice di omogeneità che consente all’operatore di conoscere in anticipo se sono stati commessi degli errori».

Oltre all’omogeneità della miscelata, l’af­fidabilità dei dati. Uno dei punti di forza del carro miscelatore della Faresin è la precisione del dato, che Boggian dichia­ra essere oltre il 90%. «Abbiamo fatto più volte prove di comparazione campo/laboratorio e la macchina - puntualizza - è estremamente precisa e affidabile. Possiamo dire che azzera l’errore uma­no. L’operatore si può fidare del dato».

Lo sviluppo dell’innovazione

Maccarese utilizza macchine Faresin da circa un decennio, il Leader PF Plus 2.28 è il terzo carro Faresin acquistato.

E come spiega Boggian, l’azienda vi­centina ha sempre dimostrato di avere «una velocità di reazione eccezionale nel correggere gli errori sulla macchi­na. Questo è stato importantissimo per noi. Considerando le importanti dimen­sioni del nostro allevamento, mettiamo molto sotto sforzo le macchine. Non è cosa consueta che un’azienda risponda prontamente a un sollecito e corregga il tiro in base alle indicazioni del clien­te apportando delle migliorie. Il carro miscelatore con cui lavoriamo oggi è certamente una macchina molto più avanzata rispetto alle altre: è comple­ta e consente di gestire ad alto livello una mandria. Rispetto al passato, con la stessa macchina, oggi riusciamo a ge­stire l’alimentazione di mille capi in più, impiegando gli stessi uomini. L’evoluzio­ne in termini di efficienza e affidabilità è evidente».

L’elevato rendimento della macchina ha permesso a Maccarese di ottimizzare al massimo il turno di lavoro grazie alla velocizzazione del taglio, l’efficienza di carico, la precisione nel fare le modifi­che. Inoltre, racconta Boggian, «in pas­sato con gli altri carri avevamo dei giorni fermo macchina che oggi non abbiamo. Questa macchina ha sempre lavorato, non si è mai fermata».

Dal campo: l’esperienza di due operatori

Massimo Gregori e Fabio Olivo sono due operatori specializzati del centro zootecnico di Maccarese, lavorano con i carri Faresin quotidianamente da diversi anni. Ecco, secondo la loro esperienza, i vantaggi operativi del carro Leader PF Plus 2.28 rispetto ai precedenti modelli.

Spiega Massimo Gregori: «Sono cin­que anni che lavoro con carri Faresin, il Leader PF Plus 2.28 è estremamente più efficiente del modello precedente. Ha due sospensioni sul braccio di fre­satura, la fresa è più veloce, le quattro ruote motrici sono molto più grandi e hanno un raggio di sterzata maggiore. La gestione dei parametri informativi in cabina è più rapida. Migliorati i cusci­netti. Il tappetino di scarico è rimasto intatto dopo un anno (prima lo cambia­vamo una volta l’anno). Considerando che il carro è in funzione 15 ore al gior­no, sette giorni su sette, ed è l’unico mezzo sempre in funzione, l’affidabilità è eccezionale».

Aggiunge Fabio Olivo: «E’ da dieci anni che utilizzo i mezzi Faresin all’interno dell’azienda. Dal primo Faresin a questo nuovo modello l’evoluzione è impressio­nante. Oggi l’operatore in cabina lavora con un comfort molto migliorato, è più silenziosa, dotata di aria condizionata, ottima la con gestione dei comandi pri­mari attraverso il joystick. Al braccio del­la fresa è stato aggiunto un altro pistone, molto utile. E’ un mezzo che permette di lavorare con estrema precisione e rapidamente i foraggi, miscelandoli ot­timamente. Il motore non ha mai dato problemi».

 

Leggi la versione integrale dell’articolo dedicato da IZ all’esperienza dell'allevamento Maccarese con il carro miscelatore Faresin

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Guarda il video di Leader PF Plus 2.28, il carro miscelatore Faresin utilizzato presso l'azienda Maccarese - Fiumicino (Roma)

Carro miscelatore Faresin affidabilità e precisione - Ultima modifica: 2022-05-17T11:50:21+02:00 da Margherita di Vito

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