Prezzi prodotti zootecnici: apertura d’anno al ribasso per il latte spot

prezzi prodotti zootecnici
I dati di riferimento per i prodotti lattiero-caseari e bovini rilevati dalle Camere di commercio ed elaborati da Borsa merci telematica italiana (Bmti) relativi alla settimana 4-8 gennaio 2021

Tra i prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci, il 2021 si è aperto registrando una diminuzione per il latte spot. Continua a permanere una certa stabilità sui mercati delle materie grasse, del Grana Padano e dei bovini da macello. Bene, invece, il Parmigiano Reggiano che ha mostrato prezzi in ulteriore aumento.

Latte

Il nuovo anno si è aperto registrando un ulteriore calo per i prezzi del latte spot, a conferma di un mercato che attualmente rimane statico. Sulla piazza di Lodi il latte sfuso in cisterna di produzione nazionale si è attestato sui 325-340 €/t, perdendo il 2,9% rispetto all’ultima rilevazione del 2020. Il calo su base annua rimane prossimo ai 20 punti percentuali.

Segno meno anche per i prezzi delle alternative di origine estera, con una contrazione nella prima quotazione del 2021 sia per il latte francese (-1,5%) che tedesco (-1,4%).

Sul fronte produttivo, intanto, i dati dei primi dieci mesi del 2020 confermano la crescita in atto nel nostro Paese, con un +4,3% rispetto allo stesso periodo del 2019 (fonte: Commissione europea).

Materie grasse

Assenza di variazioni in apertura d’anno per le quotazioni all’ingrosso delle materie grasse. I prezzi del burro prodotto con crema di latte si sono confermati per la quarta settimana consecutiva sui 3,20 €/kg (Cciaa Milano), in calo del 4,5% rispetto all'anno precedente.

Anche nel mercato tedesco l’anno si è aperto all’insegna della stabilità: alla borsa di Kempten le quotazioni si sono confermate sui 3,25-3,40 €/kg.

Tornando ai listini nazionali, prezzi bloccati anche per la crema di latte, sia nazionale (1,62 €/kg) che di origine comunitaria (1,56 €/kg). Anche in questo caso, però, la variazione anno su anno rimane negativa (-12% per la crema nazionale, -8% per la crema comunitaria).

Grana Padano

Le prime rilevazioni del 2021 hanno visto prevalere una sostanziale stabilità per i prezzi all’ingrosso del Grana Padano. Sulla piazza di Milano i prezzi di tutte le stagionature, sia brevi che lunghe, hanno confermato i valori dell’ultima rilevazione del 2020. In particolare, lo stagionato 9 mesi è rimasto fermo sui 7,40-7,55 €/kg.

I prezzi attuali rimangono comunque in crescita su base tendenziale, con un +5,3% rispetto all’avvio del 2020.

Parmigiano Reggiano

Non si ferma la corsa dei prezzi all’ingrosso del Parmigiano Reggiano che aprono l’anno mettendo a segno un nuovo aumento per tutte le stagionature e su diverse piazze di scambio. Alla Borsa merci di Parma il prezzo dello stagionato 12 mesi si è attestato sui 10,20-10,50 €/kg, guadagnando 10 centesimi di euro rispetto all’ultima quotazione del 2020.

Si conferma robusta la crescita rispetto ad un anno fa, con i prezzi attuali più alti del +13,1%.

Bovini vivi

Mercato bovino stazionario in apertura d’anno e prezzi fermi sui valori su cui si è chiuso il 2020. Tra i capi da macello, invariati i prezzi dei vitelloni di razza Charolaise (4,30-4,44 €/kg per i capi di peso 700-750 kg alla Borsa merci di Modena), che, tuttavia, si mantengono più bassi del 6% nel confronto con i prezzi che si erano registrati in avvio dello scorso anno.

Nessuna variazione si è osservata per i prezzi dei vitelli da carne bianca che restano però in netto calo su base annua.

Stabilità anche per i capi da latte.

Leggi le schede sui prezzi dei prodotti zootecnici

Prezzi prodotti zootecnici: apertura d’anno al ribasso per il latte spot - Ultima modifica: 2021-01-12T18:57:19+01:00 da Giorgio Setti

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