Presenti alla cena giornalisti enogastronomici e food blogger, lo Showroom restaurant di Monaco ha visto il debutto tedesco di “Think Milk, Taste Europe, Be Smart!”. Quest’ultimo è il nome della nuova campagna di comunicazione internazionale promossa dalla filiera lattiero-casearia dell’Alleanza delle cooperative agroalimentari, realizzata da Confcooperative e cofinanziata dalla Commissione europea che ha l’obiettivo di promuovere il latte bovino e i suoi derivati.
Giovanni Guarneri, coordinatore del settore lattiero-caseario dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, ha presentato la campagna alla stampa tedesca, fornendo spunti e suggerimenti per affrontare il tema con quella “nuova prospettiva” che è uno degli obiettivi ultimi del progetto: “Con la campagna che presentiamo oggi intendiamo proporre una comunicazione positiva sul latte e i suoi derivati, sfruttando tutte le potenzialità delle piattaforme social e del web, così da raggiungere con più facilità ed efficacia le nuove generazioni, quelle che mostrano interesse nei confronti dei prodotti lattiero caseari, stimolando la loro curiosità e fornendogli tutte le informazioni utili per sensibilizzarli circa il valore nutrizionale, sociale ed economico del latte e dei suoi derivati”-
Il progetto, ha aggiunto Guarneri, “si pone quindi l’obiettivo di migliorare il grado di conoscenza dei meriti dei prodotti lattiero caseari italiani ed europei, così da aumentare la fiducia dei nostri consumatori guida nei confronti del comparto, proponendo un nuovo approccio al mondo lattiero caseario, in linea con le loro tendenze di consumo e i loro stili di vita”.
Il mercato tedesco di prodotti alimentari è il più competitivo a livello europeo e la Germania rappresenta uno dei principali partner commerciali per l’Italia relativamente al comparto agroalimentare e bevande: è il primo fornitore di prodotti lattiero-caseari e il secondo mercato di destinazione delle esportazioni di settore Made in Italy. La Baviera, nello specifico, rappresenta la regione più attiva della Germania per il lattiero-caseario, con un fatturato di 9,4 miliardi di euro.
Relativamente ai consumi interni, pur se i prodotti lattiero-caseari sono ancora presenti nella spesa famigliare quotidiana, per quasi due terzi dei consumatori tedeschi, da anni si registrano costanti cali, soprattutto per quanto riguarda il latte alimentare.
I consumi pro capite nel 2019 si attestavano su 25,1 kg di formaggio, 5,8 kg di burro e 15 kg di yogurt, valori più o meno stabili negli ultimi sette anni. Sono invece diminuiti quelli di latte alimentare: nel 2013 erano 54,1 litri, mentre nel 2019 49,5 litri.
Si tratta di una contrazione di circa 5 litri in meno a persona solo negli ultimi 6 anni. Le cause sono da ricondurre al cambiamento delle abitudini di consumo, alle informazioni e dibattiti sugli effetti dei latticini e alla crescente fetta di mercato ricoperta dalle alternative vegetali legata anche al numero molto alto di vegani nel Paese: erano 2,6 milioni nel 2020, pari al 3,2% della popolazione, e Berlino è considerata la capitale vegan d’Europa.
“Think Milk, Taste Europe, Be Smart!” si propone proprio di fare chiarezza su questi temi, rivolgendosi in primo luogo ai millennial, target privilegiato del progetto.
La campagna prevede numerose iniziative di divulgazione e sensibilizzazione in Germania, fra cui video, un press tour nei luoghi di produzione e la partecipazione a Cheese Berlino, il più importante evento tedesco dedicato al formaggio artigianale.
L’evento di lancio ha visto i prodotti della campagna interpretati in modo innovativo e contemporaneo dallo chef Dominik Käppeler, la cui cucina raffinata si distingue per giocare con sapori, consistenze e accostamenti insoliti, oltre che per l’estrema attenzione agli ingredienti, alla sostenibilità e alla stagionalità.
Come moderatore della serata è stato coinvolto Jossi Loibl, noto giornalista enogastronomico, profondo conoscitore della gastronomia e dei gusti dei tedeschi, dal 2008 caporedattore della guida ai ristoranti di Monaco DelikatEssen.