Genetica bovina, le offerte di otto imprese

Brevi flash non esaustivi, solo a titolo d’esempio, di quanto può esser proposto oggi agli allevatori

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Per avere un’idea della situazione del miglioramento genetico in bovinicoltura può essere utile anche guardare a quanto offrono le ditte operanti nel settore, in questa occasione le otto imprese elencate sotto.

- Cosapam (Secugnago, Lodi).

- Novagen (Podenzano, Piacenza).

- Semex (Codogno, Lodi).

- Abs Italia (Cremona).

- Geno Italy (Tidolo di Sospiro, Cremona)

- Semenzoo Italy (Reggio Emilia).

- Inseme (Saliceta San Giuliano, Modena).

- Alta Genetics (Paullo, Milano).

Importante precisare che si tratta soltanto di flash non esaustivi, proposti soltanto a titolo d’esempio. Non esaustivi perché in Italia le ditte del settore sono almeno una quindicina. Non esaustivi, inoltre, anche perché le otto ditte che hanno collaborato alla redazione di questo articolo potrebbero parlare dell’argomento molto più a fondo di quanto non può apparire ora qui, dove c’è spazio appunto solo per brevi flash. Ma l'Informatore Zootecnico ci tornerà sopra presto.

Cosapam

La Cosapam, di Secugnago (Lodi), è una cooperativa di allevatori. Si occupa di vendita di genetica eccellente, di piani di accoppiamento, di cura per il benessere animale, Cosapam offre prodotti e servizi per migliorare le performance produttive e riproduttive degli allevamenti, con un’attenzione specifica al miglioramento genetico del patrimonio zootecnico di clienti e soci.

Distributore ufficiale per tutto il territorio italiano di realtà del calibro di World Wide Sires (California), in rappresentanza di Select Sires (Ohio), Accelerated Genetics (Wisconsin), Select Sires Genervation (Canada), Masterrind (Germania) e Wws Tauromax (Italia), Cosapam può offrire una vasta gamma di riproduttori d’élite Holstein, Brown e Jersey. A questo unisce decenni di esperienza pratica nella selezione di tori provati con l’uso di nuove tecnologie come la genomica e il sessaggio del seme.

Oggi Cosapam offre agli allevatori prodotti e servizi a trecentosessanta gradi: non solo una genetica eccezionale, ma anche prodotti specifici per il benessere degli animali, e servizi come il Wms (servizio piani di accoppiamento), la fecondazione artificiale, il sistema automatico di rilevamento dei calori, l’assistenza di tecnici specializzati.

In quest’ottica di sostegno agli allevatori, per migliorare gli allevamenti e la loro produttività, si inserisce il rilevamento dei calori automatizzato, il Cosapam Detect24h. Un sistema importante, perché un aumento del rilevamento dei calori si traduce in un miglioramento del tasso di concepimento e, quindi, se combinato con riproduttori ad alta fertilità, in un maggiore tasso di gravidanza. L’allevatore può aumentare la produzione di latte e, nel tempo, grazie a fecondazioni più efficienti e con seme di migliore qualità, migliorare la genetica della propria mandria.

Grazie a Cosapam Detect24h si può fare a meno dell’osservazione visiva e si riduce la necessità di ricorrere ai trattamenti ormonali per la sincronizzazione. L’efficacia del sistema Cosapam consente di migliorare il periodo di interparto e ridurre il numero dei giorni aperti. In sintesi, il numero di gravidanze aumenta e i costi e i tempi diminuiscono.

Novagen

La Novagen di Podenzano (Pc) rappresenta in Italia due colossi della genetica mondiale: Cri (Cooperative Resources International), la più grande cooperativa agricola Usa, e l’olandese Crv (ex Holland Genetics). I due gruppi hanno più di 65mila soci agricoltori, 3.300 dipendenti e tecnici, centri FA e distributori diretti in tutto il mondo.

Hanno poi nuclei attivi di selezione, impressionanti e unici, come Genesis di Cri, creato nel 1989, con 48mila animali di altissimo livello genomico. «Per raccontare i tori Cri e Crv che hanno fatto la storia della Holstein nel mondo - racconta il direttore tecnico di Novagen Luca Zago - occorrerebbe un’enciclopedia. Per tutti citiamo Toystory, “world record” con le sue complessive 500mila figlie e più di 2,4 milioni di dosi prodotte».

I tori sono importanti ma occorrono anche strumenti per innovare e progredire. Gran parte degli indici che ci sono sugli attuali cataloghi dei tori nascono da intuizioni e ricerche Cri: la facilità al parto, il lineare, l’indice proteine, la longevità della mandria, la fertilità del seme, l’indice economico Net Merit, ormai punto di riferimento mondiale. Ad agosto 2014, Cri ha migliorato il Net Merit facendolo evolvere in ICC$ (Ideal Commercial Cow Index). Sono stati introdotti fattori importanti: l’efficienza alimentare, il Body Condition Score, la locomozione, la resistenza alle mastiti, la mortalità dei vitelli, l’effetto negativo degli aplotipi di infertilità, il fattore polled, la fertilità delle bovine. Fattori che, se controllati, aggiungono valore alla mandria.

La mission di Cri, Crv e Novagen è di servire il socio e il cliente innovando continuamente gli strumenti e il metodo di lavoro. Fondamentale è la ricerca, dove vengono investiti decine di milioni di euro all’anno, lavorando insieme alle università, ai tecnici impegnati negli allevamenti, ai ricercatori interni.

L’obiettivo di Novagen è quello di aiutare a dare un valore economico ad ogni fattore ed evento che accade in mandria e che può, o meno, generare profitto. Per questo Novagen mette a disposizione tecnici preparati per collaborare alla raccolta precisa dei dati aziendali, la loro analisi e le ragionate conseguenti scelte gestionali.

Gli strumenti offerti da Novagen hanno un altissimo livello tecnologico e informatico. Il rilevatore calori Ovalert, semplice da installare e usare, precisissimo anche sulle manze, capace di mandare fin sullo smartphone le informazioni utili per scegliere il momento migliore per fecondare, anche con il seme sessato. L’esclusivo software Map Analyzer invece produce, a partire dai certificati presenti, una dettagliata “fotografia di mandria”, descrivendo i punti di forza e debolezza della mandria, per scegliere meglio i tori da usare in FA.

Strumento utile è il personalizzabile Piano di accoppiamento Cri Map, rigidissimo sul controllo consanguineità. Infine il test genomico Precise, che aiuta a scegliere il miglior gruppo di femmine presenti in stalla e su cui investire.

Semex

Un paio di prodotti/servizi che la Semex di Codogno (Lodi) sta sviluppando sono Semex Works e Immunity+.

SemexWorks è uno strumento creato in Canada per aiutare gli allevatori a definire un piano genetico in base alle loro esigenze e preferenze tanto a livello economico-aziendale come genetico. Praticamente permette costruire un indice personalizzato dando un peso specifico ad ogni tratto secondo le necessità della stalla per dopo definire i tori che si adattano meglio a queste esigenze e calcolare un potenziale ritorno dell’investimento in genetica fatto.

Il programma SemexWorks, dicono i tecnici Semex, «è facile e pratico sfruttando la tecnologia touch su dispositivi tablet, e permette all’allevatore di seguire un processo passo dopo passo per creare con la massima flessibilità una selezione di prodotti che incontrino le sue necessità mettendolo nella posizione di guida e mostrando in modo istantaneo i benefici del pacchetto genetico ed il suo ritorno sull’investimento».

In quanto invece a Immunity+, si tratta di una tecnologia per identificare animali di alta immunità, sviluppata insieme all’università di Guelph, in Ontario. Per 10 anni semex è l’unico centro di FA che può testare i suoi maschi per capire che maschi hanno alta immunità e capacità di trasmetterla alla loro progenie.

Immunity+ è un’esclusiva di Semex premiata tra i Top 10 Prodotti Innovativi dell’anno dal Dairy Herd Management al World Dairy Expo di Madison nel 2013. I tori certificati come Immunity+ sono stati testati e hanno confermato i loro alti livelli di risposta immunitaria e studi dimostrano che questi tori trasmettono la propria difesa naturale alle proprie figlie ed alle future generazioni, permettendo così di avere in stalla animali ad alta risposta immunitaria (HIR), più sani, con i seguenti benefici: minori malattie, maggior risposta ai vaccini in commercio e miglior qualità di colostro. Per saperne di più si può consultare il sito web di Semex, al link www.semexitalia.it/i?lang=it&view=list&breed=IP-H

Abs Italia

Abs Italia, con sede a Cremona in località Cavatigozzi, fa parte del gruppo Genus Abs, leader mondiale nella genetica bovina e nei servizi riproduttivi, presente in oltre 70 paesi nel mondo. Oltre alla genetica offre una gamma avanzata di prodotti per la salute della mammella, l’alimentazione dei vitelli (colostro) e accessori vari per le tecniche di riproduzione, la mungitura e l’inseminazione (scongelatori, guaine, pistolet, guanti…).

Abs Italia fa parte di Abs Global, una divisione di Genus Plc.

Ora, quali sono poi i servizi più innovativi nella genetica bovina e nella FA offerti da Abs Italia? Ne potremmo menzionare almeno tre:

- Rms (Reproductive Management System): sistema di rilevamento calori e fecondazione artificiale;

- Gms (Genetic Management System): programma di accoppiamento Abs;

- Breeder Tag: podometri di avanzata tecnologia.

Tutti i dettagli per questi tre argomenti possono essere consultati nel sito internet di questa ditta, www.absitalia.it, alla sezione “servizi tecnici”. Comunque ecco qualche anticipazione.

Il sistema Rms dunque è un approccio sistematico alla massimizzazione della produzione di gravidanze, sistema che funziona particolarmente bene negli attuali allevamenti di medie-grandi dimensioni. Funziona così: A) Rilevamento dei Calori: un tecnico Rms qualificato rileva i calori 7 giorni su 7 con il sistema del gesso. B) Scelta degli animali da fecondare: il tecnico Rms individuerà e valuterà le vacche in calore, e nel caso in cui lo siano, le feconderà. C) Scongelamento e preparazione del seme. D) Inseminazione: il tecnico Rms insemina ogni giorno decine di vacche. E) Trasferimento dati: ogni giorno il tecnico Rms comunica per iscritto all’allevatore tutti i dati relativi alle inseminazioni della giornata. F) Piano di accoppiamento Gms: permette all’allevatore di costruire la sua mandria ideale, vacca dopo vacca, con un piano di accoppiamento che utilizza un database di oltre 350mila tori. G) Analisi dati: Ogni mese, l’allevatore riceve un documento dati come Paco, % vacche gravide in stalla, % vacche gravide rispetto all’obiettivo. H) Lavoro di squadra: i risultati vengono discussi durante riunioni tecniche al fine di risolvere eventuali problemi e identificare tempestivamente le opportunità per migliorare i risultati riproduttivi nella stalla.

Il programma di accoppiamento Gms ha invece queste caratteristiche. Un professionista Abs siederà accanto all’allevatore, studiando con lui un programma personalizzato basato su determinati obiettivi da lui scelti per la sua mandria. Il database Gms riesce a risalire fino a sette generazioni, garantendo all’allevatore una protezione contro i caratteri recessivi e riducendo al minimo l’impatto negativo di consanguineità. Il piano di accoppiamento utilizza un database di oltre 350mila tori e valuta più di 5 milioni di vacche l’anno. Il Gms prende prende in considerazione 15 caratteri morfologici, 8 caratteri produttivi e 13 di management, permettendo di scegliere i tori più adatti agli obiettivi aziendali. Gms inoltre fornisce report di facile lettura.

Per quanto riguarda infine il podometro Breeder Tag, le sue caratteristiche sono queste. Trasmissione dati: ogni 6 minuti, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Podometro per arti anteriori o posteriori. Copertura fino a 300 metri. Connessione wireless che permette di collocare l’antenna quasi ovunque. Nessun bisogno di cancelli o lettori, dunque minori costi. Utilizzabile anche sulle manze (non devono passare dalla sala mungitura per rilevare i dati). Molto piccolo. Invio dati al pc, al terminale, via sms ed e-mail. Elaborazione liste, report e grafici utili per la gestione della mandria. Assistenza Abs Breeder Tag e supporto tecnico Abs gratuiti. In più si può evidenziare una recente introduzione, particolarmente interessante: il sistema Breeder Tag Abs include un monitoraggio in tempo reale dell’animale vicino al parto con un segnale di allarme al momento di inizio parto.

Geno Italy

Geno Italy srl, con sede a Tidolo di Sospiro (Cr), è un’azienda che rappresenta il partner della norvegese Geno Global ltd per la distribuzione in esclusiva della razza Rossa Norvegese in Italia. «Con buone capacità produttive e una reputazione di “vacca senza problemi” - spiega il direttore Diego Galli - la Rossa Norvegese in media dura in stalla di più di molte altre razze moderne da latte».

Geno Italy si applica al crossbreeding (l’accoppiamento di due individui di razze o linee diverse, in modo da trarre vantaggio dalle caratteristiche migliori delle razze utilizzate). Le produzioni commerciali di suini, bovini da carne e altre specie di animali da reddito si sono affidate con successo al crossbreeding per decenni per migliorare le performance produttive, la fertilità e la resistenza alle malattie. E grazie al crossbreeding, continua Galli, un numero crescente di allevatori di vacche da latte in tutto il mondo sta beneficiando degli stessi vantaggi; in particolare «la Rossa Norvegese (Nrf) è una razza eccellente da considerare per ridurre la mole di lavoro e lo stress, migliorando nello stesso tempo i margini di guadagno. Oltre a un’eccellente produzione di latte presenta anche tratti di salute e fertilità tra i migliori al mondo. La sua seleziono ha mostrato di saper abbinare l’aumento della produzione di latte alla diminuzione della frequenza delle patologie».

Con oltre 300mila incroci di Rossa Norvegese in lattazione nel mondo, continua il direttore di Geno Italy, «sappiamo che gli incroci con la Nrf possono dare lo stesso reddito di produzione con minori costi (migliore fertilità, meno malattie, parti più facili, migliore longevità, migliore salute dello zoccolo). Prove scientifiche indipendenti e testimonianze di allevatori mostrano che il reddito netto per litro di latte può essere fino al 10-20% più alto con incroci di Rossa Norvegese, rispetto alle Holstein pure. Tipicamente, la genetica Rossa Norvegese migliorerà la produzione di titoli in una mandria Holstein mantenendo pressoché lo stesso volume di latte».

La fertilità fa parte dell’indice di selezione Total Merit Index (TMI) della Rossa Norvegese fin dal 1971. L’indice di fertilità si basa sul tasso di non ritorno di manze e vacche in Norvegia. Il trend per il carattere di fertilità nella Rossa Norvegese mostra risultati positivi, con un tasso medio di non ritorno a 60 giorni del 78,8% nelle manze e del 72,2% nelle vacche.

I tratti riguardanti la salute sono stati introdotti nel Total Merit Index (TMI) nel 1978. Anche la resistenza alle mastiti e ad altre malattie (particolarmente la chetosi) sono da sempre inclusi negli obiettivi di selezione.

Semenzoo

Semenzoo Italy, ci spiega il general Manager Andrea Battistotti, è un consorzio tra i centri tori italiani al quale è stato affidato l’export. «In Italia, i centri promuovono e vendono il seme in maniera indipendente. Semenzoo non fa attività commerciale, attinge però dai centri di produzione, promuove e vende all’estero».

Semenzoo Italy è il consorzio creato nel 1989 da alcuni centri di FA italiani per commercializzare il seme dei tori italiani all’estero. La sede centrale è a Reggio Emilia, vedi anche www.semenzoo.it. Oggi, continua Battistotti, «fanno parte di Semenzoo: Elpzoo, Ciz e il gruppo SemenItaly - Genetica 2000, ora tutti sotto il marchio Inseme; Intermizoo; alcune associazioni di razza quali Anafi, Anarb, Anaborapi, AaFvg/Anapri. Queste realtà insieme rappresentano oltre l’85% del panorama selettivo italiano».

Semenzoo Italy esporta la genetica italiana in quasi 50 paesi nel mondo, così suddivisa: 88 % seme di Frisona, 6 % seme di Bruna, 6 % razze da carne italiane e bufalo.

Le proposte di vendita attuali si basano sia su tori provati che su tori genomici, «la quale vendita è in aumento». Il link alle informazioni Semenzoo per i tori genomici è questo: www.semenzoo.com/press-gallerie/holstein/D_Galactico_Upstairs.jpg .

Alta Genetics

Alta Genetics (con sede a Paullo, Milano) ha un approccio molto pragmatico alla genetica. Spiega Agostino Bolli, di Alta Genetics: «Per semplificare al massimo: la genetica deve produrre l’animale più redditizio per l’allevatore. Ma perché questo sia possibile, cioè per fare progresso genetico, è necessario prima produrre delle gravidanze. Banalmente se si programma il miglior accoppiamento del miglior toro sulla miglior vacca e questo non porta ad una gravidanza, abbiamo fatto un lavoro perfetto, ma anche perfettamente inutile. Ecco quindi che per noi vale il motto: fertility first! Prima di tutto la fertilità. E i fattori che influenzano la fertilità sono gestionali, la fertilità del seme dei tori che vengono utilizzati e la genetica».

Tra i tanti possibili approfondimenti del concetto eccone uno proposto ancora da Bolli: dal 2009 Alta è uscita dal sistema Scr. «E perché dunque uscire da un sistema “super partes” che valutando la fertilità di tutti i tori certificava di fatto la superiore fertilità di quelli di Alta? Semplice, perché il sistema di valutazione della fertilità che Alta utilizza, e che è conosciuto come Concept Plus, secondo noi è più affidabile di qualsiasi altro e si può definire come il sistema Gold Standard per la valutazione della fertilità dei tori. Infatti nel nostro sistema di valutazione si tiene conto di alcuni parametri, non dipendenti dal toro, ma molto influenti sui tassi di concepimento, che se non considerati danno una valutazione non sufficientemente accurata della fertilità del toro».

Questi parametri sono:

  1. Effetto del fecondatore (se in una stalla fecondano più persone i risultati possono essere diversi; non tenerne conto e attribuire risultati diversi solamente al seme non è corretto).
  2. Tipo del calore: specialmente negli allevamenti di maggiori dimensioni, molte bovine vengono fecondate su calori indotti con programmi di sincronizzazione che aumentando il numero delle bovine inseminate, porta ad aumentare il numero complessivo delle gravidanze prodotte. Questo anche a scapito di tassi di concepimento che sono mediamente inferiori a quelli ottenuti da fecondazioni su calori naturali. Non tenerne conto nella valutazione della fertilità dei tori non è appropriato.
  3. Numero di lattazione della bovina fecondata: i tassi di concepimento delle primipare sono diversi da quelli delle pluripare. Anche di questo occorre tenere conto nel valutare la fertilità del toro.
  4. Giorni dal parto alla prima fecondazione e fecondazioni successive: i tassi di concepimento nelle bovine variano a seconda dello stadio di lattazione. E quindi non tenerne conto ed attribuire le differenze rilevate nei tassi di concepimento solo ai tori non è corretto.
  5. Diagnosi di gravidanza vs tasso di non ritorno a 56 gg: nel sistema Concept Plus di Alta tutte le gravidanze (o le non gravidanze) vengono accertate dal veterinario. In altri sistemi si utilizza il tasso di non ritorno a 56 gg, vale a dire se una bovina non viene rifecondata entro 56 gg dalla precedente fecondazione è ritenuta gravida. Ancora una volta la accuratezza dei due sistemi di valutazione è ben diversa.

«Ora, ritenendo per questi motivi di poter elaborare dati più accurati, Alta ha deciso di utilizzare un proprio sistema di valutazione della fertilità dei tori. E questo perché può disporre di numerosi dati che provengono da circa 700 aziende di grandi dimensioni (oltre 500 vacche di media), che utilizzano il software DaityComp 305 e che mensilmente inviano i loro dati aziendali al database di Alta. Quindi, nessuno indice “inventato”; al contrario, la massima accuratezza. Di ogni nostro toro possiamo mostrare i dati di campo della fertilità».

 

di Orlando Fortunato

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Genetica bovina, le offerte di otto imprese - Ultima modifica: 2015-03-16T10:51:57+01:00 da IZ Informatore Zootecnico

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