Coltiviamo innovazione, alleviamo futuro

È lo slogan di un incisivo webinar sulla sostenibilità della zootecnia da latte tenutosi nei giorni scorsi. Incontro imperniato sull’esperienza dell’azienda agricola Risaia del Duca, di San Felice sul Panaro, provincia di Modena (nella foto sopra)

 

Economia circolare e sostenibilità, nell’allevamento delle bovine da latte, non sono più concetti astratti, o pretesti verbali per uno stanco greenwashing. Ma sono piuttosto opportunità concrete, supportate da esperienze zootecniche reali e di alto livello, nonchè da un patrimonio di innovazione tecnologica avanzato e soprattutto ben realizzato nella pratica.
Orientamenti, questi, che hanno trovato un’ultima conferma nell’esperienza zootecnica dell’azienda agricola “Risaia del Duca” di San Felice sul Panaro (Mo), azienda che fa parte di Wamgroup e che fra le proprie tecnologie di punta annovera attrezzature d’avanguardia fra le quali diverse di quelle messe a punto da Saveco.
E che hanno avuto un’ultima occasione divulgativa in un webinar organizzato da Edagricole (gruppo Tecniche Nuove), in collaborazione appunto con Wamgroup e Saveco; media partner l’Informatore Zootecnico.

Per consultare le relazioni esposte durante l’incontro, poi, cliccare qui: Le cinque presentazioni .

Il progetto

Di alto livello tecnico anche le cinque relazioni presentate durante il webinar. La prima delle quali è stata tenuta da Alessandro Ragazzoni, dell’università di Bologna.
Il professore ha approfondito i concetti di zootecnia sostenibile, di rispetto dell’ambiente e di economia circolare nell’attività di allevamento. Con argomentazioni anche di ampio respiro, come è possibile vedere dalla presentazione allegata.
Ragazzoni ha infine esposto le caratteristiche del Progetto Risaia Del Duca, sottolineando che il suo obiettivo è quello di applicare i temi dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile mediante la tutela delle risorse ambientali e la produzione interna in massima autosufficienza delle materie prime.
Il progetto si articola in tre punti chiave. A) Ambiente: mediante l’impiego di tecnologie innovative come impianto biogas, recupero e trattamento del digestato, utilizzo agronomico del digestato. B) Benessere animale in azienda: robot di mungitura, regolazione del clima, bedding. C) Comunità: uno studentato realizzato al fine di ospitare giovani con programmi formativi; conduzione di una Accademia per la ricerca in campo agronomico e zootecnico e che prevede, oltre alla ricerca, anche momenti di formazione e didattica.

Il capostalla oggi

Super pratica e super applicativa la seconda relazione del webinar, a opera di Valentina Baronti, capostalla dell’allevamento di Risaia del Duca.
Il tecnico ha esposto le caratteristiche appunto dell’alelvamento: 45 bovine in mungitura, con latte destinato alla trasformazione in parmigiano Reggiano; 20% di spazio in più per ogni capo, nel nome del benessere animale; utilizzo di un robot di mungitura; gestione dei dati e della stessa stalla seguendo protocolli scritti e precisi; attenzione agli inevitabili imprevisti.
La terza relazione, esposta dal veterinario Valeria Bocchi, ha approfondito l’idea di allevare i vitelli in coppia, allo scopo di migliorare benessere animale e sostenibilità. Un’idea supportata, come ha spiegato da raccomandazioni Efsa e da una non trascurabile letteratura scientifica.
Ma soprattutto applicata nell’allevamento di Risaia del Duca, con almeno tre importanti conseguenze positive: 1) maggiore incremento ponderale giornaliero a 60 giorni; 2) nessuna differenza nell’incidenza delle più frequenti patologie dei vitelli; 3) presenza di suzione incrociata.

Meccanica di precisione, trattamento del digestato

Argomentazioni di tecnologia avanzata, per di più applicata in questa azienda, nella quarta presentazione, a firma di Giuseppe Tassoni, Valentino Ferrari e Luca Mattioli, di Saveco. Presentazione che si intitolava “La meccanica di precisione al servizio dell’allevamento per la riduzione dei nitrati e la fertilità dei suoli”.
In questa relazione, particolarmente approfondita e documentata, per cui si rimanda alla consultazione degli allegati, si sono ricordate le principali tecniche che permettono di valorizzare i liquami in un’azienda agricola: produzione del biogas, utilizzo del digestato come fertilizzante organico, separazione solido/liquido, fertirrigazione, microfiltrazione per la valorizzazione del separato-digestato, utilizzo in lettiera del separato-digestato…
In particolare nel caso della separazione solido/liquido il discorso è stato arricchito dalla presentazione delle caratteristiche tecnologiche di due prodotti Saveco come Sepcomh e Sepcomv. Idem per la discussione sulla microfiltrazione, con l’esposizione dell’azione di un’altra attrezzatura Saveco come Sepcom Mft. In quanto poi all’ utilizzo in lettiera del separato-digestato, è stato mostrato il funzionamento di una quarta tecnologia, quella del separatore per bedding Sepbedh.
Vantaggi anche, secondo i tre tecnici, dall’utilizzo della zeolite in zootecnia e nella gestione dei liquami. Tutti i casi realizzati in Risaia del Duca e mostrati al webinar da filmati.

Per la fertilità del suolo

Quinta e ultima relazione del webinar quella di Paolo Lodi, consulente agronomico della Risaia del Duca: “Tecniche innovative per la fertilità del suolo presso Risaia del Duca”.
Il tecnico ha ricordato come la ricerca si sia applicata a fondo a problematiche come la riduzione delle emissioni azotate zootecniche, la riduzione dell’impatto ambientale dell’agricoltura, il risparmio di risorse naturali.
E come nell’azienda modenese si sia passati dall’”università al campo”, effettuando sul mais microirrigazione con azoto organico microfiltrato, implementazione del precision farming con concimazioni a rateo variabile, implementazione del precision farming con raccolta dati alla trebbiatura.

Coltiviamo innovazione, alleviamo futuro - Ultima modifica: 2025-11-03T23:11:44+01:00 da Giorgio Setti

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