E’ stato approvato dalla Commissione europea il Programma nazionale di sviluppo rurale per il periodo 2015 - 2020, concordato in sede di Conferenza Stato Regioni, per un finanziamento pubblico totale pari ad 2,14 miliardi di euro. Il finanziamento è suddiviso in tre misure: “Gestione dei rischi” (per 1,64 miliardi di euro), “Investimenti irrigui” (per 300 milioni) e “Biodiversità animale” (per 200 milioni). Aggiunge il Mipaaf: a breve sarà avviato, nell’ambito della Conferenza Stato Regioni, un approfondito confronto per assicurare le più ampie sinergie tra le misure nazionali e i Programmi regionali di sviluppo rurale.
Gestione dei rischi: il programma mira a consolidare e ad ampliare l’assicurazione delle produzioni agricole, sviluppando strumenti nuovi come i fondi di mutualizzazione e per la stabilizzazione dei redditi aziendali. Investimenti irrigui: questa misura punta invece a sostenere la competitività del settore; la valutazione dei progetti di investimento nel settore dell’irrigazione sarà effettuata a livello di bacino idrografico interregionale.
La misura sulla tutela della biodiversità animale, continua il Mipaaf, ha invece l’obiettivo della salvaguardia e del miglioramento delle popolazioni e razze animali di interesse zootecnico, con l’intento di accrescere la sanità e il benessere degli animali, di ridurre l’impatto ambientale e di migliorare la qualità delle produzioni. Tra gli obiettivi della misura relativa alla biodiversità, conclude il Mipaaf, quello di dare concretezza all’impegno assunto con il Parlamento e le Regioni, nell’attuazione della riforma della legge 30/1999, contenuta nel cosiddetto “collegato agricoltura”.
Gli interventi relativi alla conservazione della biodiversità animale, aggiunge la Commissione Ue, sosterranno il miglioramento genetico del patrimonio zootecnico e la biodiversità animale. “Il programma intende favorire un sistema innovativo integrato di assistenza zootecnica, basato sulla cooperazione ed integrazione delle funzioni e competenze delle diverse figure ed enti coinvolti. Il Psr si propone in tal modo di conservare, caratterizzare e valorizzare il patrimonio genetico animale di interesse zootecnico presente nella nostra penisola”.
L'intervento, conclude la Commissione, riguarderà 39 razze bovine italiane coinvolte nelle iniziative a favore della biodiversità animale, pari al 100% delle razze bovine italiane iscritte ai libri genealogici e registri nazionali.