GiovaniSì, dal 10 luglio in Toscana il bando per i giovani allevatori

All'interno del Csr 23-27 una dotazione di 3 milioni di euro dedicata ai giovani allevatori che vogliono investire sul benessere animale

Nell’allevamento dell’azienda Bozzoni le bovine in lattazione sono 175.
Aprirà il 10 luglio prossimo (pubblicato sul Burt) la nuovissima misura che concede contributi in conto capitale agli allevatori

Verrà pubblicato sul Burt il 10 luglio prossimo il decreto dirigenziale n. 14822 del 28/06/2024, che approva il bando con la nuovissima misura che concede contributi in conto capitale a tutti gli allevatori che vogliano innalzare, tramite opportuni investimenti, il livello del benessere animale oltre gli standard in uso e oltre le norme esistenti.

Il bando, che rientra nell’ambito di GiovaniSì, il progetto della Regione per l’autonomia dei giovani, è inserito all’interno del Complemento di sviluppo rurale (Csr) 23-27, lo strumento che ha sostituito il Piano di sviluppo rurale, ed ha una dotazione di 3 milioni di euro di fondi comunitari.

Al bando possono partecipare gli imprenditori agricoli in possesso della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (Iap) o di Coltivatore diretto (Cd), singoli o associati, e che propongono di fare investimenti sia materiali (biosicurezza, innalzamento livello di benessere) che immateriali (programmi informatici), per la gestione delle attività aziendali.

Contributo a fondo perduto

Il sostegno pubblico, concesso nella forma di contributo in conto capitale, potrà essere dell’80% come contribuzione di base o se il beneficiario è un giovane agricoltore, e dell’85% se il beneficiario è una “piccola azienda agricola” come disposto dal regolamento UE n. 2472/2022.

Il contributo massimo erogabile per ciascuna operazione di investimento sarà di 350mila euro. Non saranno ammesse domande con un contributo richiesto o concesso al di sotto di 15mila euro.

«La filiera zootecnica toscana  - ha detto il presidente Eugenio Giani – ha da tempo innescato un processo virtuoso, già stato testato e verificato con i precedenti bandi “a premio” per il benessere animale, che hanno riscosso molto successo e che hanno spinto la giunta toscana a mettere a punto nuove misure “di accompagnamento” a favore dei suoi allevatori, volte stavolta a innalzare il livello strutturale delle performances delle aziende.

Investimenti importanti sul benessere animale

«Un bando importante – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi -  che porterà la nostra regione a posizionarsi tra le prime regioni italiane a offrire standard molto elevati di benessere animale, aspetto sul quale la Toscana, durante la presente legislatura, ha deciso di investire molto, perché la propensione degli allevatori ad adottare sistemi di allevamento sempre più rispettosi degli animali si traduce in effetti positivi, oltre che sulla salute delle diverse specie allevate, anche sull'ambiente e sulla sicurezza dei consumatori e, non da ultimo, sulla qualità delle produzioni zootecniche stesse».

Grazie al contributo, gli allevatori toscani potranno sostenere investimenti aziendali mirati a favorire l'evoluzione degli allevamenti verso un modello più sostenibile ed etico, anche attraverso l’introduzione di sistemi di gestione innovativi e di precisione, che incrementino il benessere degli animali e la biosicurezza. Sono previsti investimenti per adeguare la fornitura di acqua e mangimi secondo le esigenze naturali dell'allevamento, per la cura degli animali ed il miglioramento delle condizioni abitative (per esempio aumentando le disponibilità di spazio, le superfici dei pavimenti, i materiali di arricchimento, la luce naturale), e per offrire accesso all'esterno agli animali.

 

GiovaniSì, dal 10 luglio in Toscana il bando per i giovani allevatori - Ultima modifica: 2024-07-04T19:44:49+02:00 da Francesca Baccino

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