A Cremona è nato «il sindacato delle bovine da latte»

Presentata alle Fiere Zootecniche Internazionali un'innovativa società di consulenza che offre servizi per migliorare il benessere animale

latte
La cooperativa Ca De’ Stefani di Cremona ha già aderito a questo sindacato degli animali con le mandrie dei propri allevatori soci della cooperativa

A Cremona, capitale della zootecnia, è nato l’Osservatorio del benessere animale (Oba) delle bovine da latte. Uno dei fondatori, il medico veterinario Nicolò Mirco Bissolati, lo ha definito «il primo sindacato degli animali lavoratori».

Il progetto, presentato alle Fiere Zootecniche internazionali di Cremona, si è concretizzato grazie all’associazione di un gruppo di professionisti che hanno integrato le loro competenze  per offrire una serie di servizi che si propongono di migliorare il benessere animale delle mandrie. Oltre a Bissolati il team è composto dall’agronomo e allevatore, Mattia Vasta, dall’avvocato e allevatore, Vittorio Bandera, e dallo storico-illustratore, Guido Damini.

Oba offre ai caseifici, agli allevatori e alle loro mandrie “lavoratrici” alcuni servizi essenziali, come i controlli e le garanzie per la maternità, gli esami del sangue, il controllo pediatrico dei vitelli, le consulenze per l'introduzione di comportamenti virtuosi ed eco-sostenibili in allevamento.

La cooperativa Ca’ de Stefani ha aderito all’Osservatorio sul benessere animale

Come ha spiegato Bissolati, la latteria sociale Ca De’ Stefani di Cremona si è già iscritta simbolicamente a questo sindacato degli animali con le mandrie dei propri allevatori soci della cooperativa a cui viene riconosciuta piena dignità come se fossero veri e propri dipendenti.

La proposta di Oba copre anche l’aspetto formativo degli allevatori e dei loro dipendenti con l’obiettivo di creare operatori del settore preparati sulle più moderne indicazioni relative alla biosicurezza, primo strumento di protezione delle mandrie, e sul benessere animale.

Un software gestionale per verificare il benessere animale

L’Osservatorio, inoltre, grazie a uno speciale software gestionale sviluppato a Cremona, sarà in grado di fornire proiezioni statistiche relativamente al latte prodotto dagli animali da rimonta nei seguenti 4 anni, con un margine di errore vicino all’1%, oltre che di rilevare il rispetto- implementazione degli indici inerenti il benessere animale nei singoli allevamenti, permettendo al caseificio, da un lato, di disporre di un valido strumento per il controllo mirato degli indici di benessere nelle stalle conferenti, dall'altro di programmare scelte strategiche sull'impiego del latte che verrà effettivamente ricevuto e sugli investimenti futuri da realizzare.

Anche i singoli allevatori avranno così maggiore consapevolezza sulla propria situazione di benessere animale e sulla produzione di latte nelle future annualità con tutti i vantaggi economico-gestionali che ne derivano. Di conseguenza le bovine saranno più tutelate e più performanti.

Alle Fiere di Cremona la bovina vincitrice della competizione di bellezza, ambitissimo premio internazionale che si tiene all'interno della manifestazione zootecnica, ha firmato simbolicamente  con uno zoccolo la “Magna Charta Libertatum degli animali lavoratori, documento che è stato poi firmato dal presidente della Latteria sociale “Ca' De’ Stefani” e dal presidente di Oba alla presenza delle autorità.

Il primo Manifesto degli Animali Lavoratori, un enorme tela interamente illustrata a mano da Damini, è stata esposta nei giorni della fiera in centro città il 1-2-3 dicembre 2022.

A Cremona è nato «il sindacato delle bovine da latte» - Ultima modifica: 2022-12-05T17:11:25+01:00 da Francesca Baccino

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