Cia non soddisfatta dall’incontro al Tavolo sulla filiera latte

Secondo l'organizzazione nessun risultato dal tavolo ministeriale sulla filiera latte del 30 dicembre 2021. Il nuovo incontro fissato per il 5 gennaio 2022

Il via libera dell’Antitrust al protocollo d’intesa sul premio di emergenza per il latte alla stalla aveva entusiasmato il mondo agricolo.

Dopo il via libera dell’Antitrust al protocollo d’intesa sul premio di emergenza per il latte alla stalla l'esito dell’incontro al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali del 30 dicembre 2021 non sembra aver soddisfatto tutto il mondo agricolo. Le parti si riuniranno nuovamente il 5 gennaio prossimo.

L’obiettivo del nuovo tavolo sulla filiera latte era in effetti quello di affrontare rapidamente la fase operativa dell’accordo, obiettivo mancato secondo la Cia: «L’emergenza è adesso e non c’è altro tempo da perdere. La filiera lattiero-casearia merita più rispetto, così come l’ok arrivato dall’Antitrust al protocollo d’intesa che consente agli allevatori di raggiungere il prezzo di 41 centesimi al litro introducendo il “premio emergenza stalle” di 3 centesimi al litro fino al 31 marzo».

Invece, secondo la Cia «tutto l’impegno rinnovato dal ministero e da non poche organizzazioni di settore per dare concretezza a un Tavolo di filiera tanto difeso e atteso, è stato vanificato da un dibattito privo della volontà di lavorare veramente per un obiettivo condiviso».

Fissato al 5 gennaio 2022 il nuovo Tavolo sul latte

È auspicabile, secondo l’organizzazione agricola che ci siano «maggiore senso di responsabilità e lungimiranza»,  soprattutto, in vista della nuova riunione prevista per il 5 gennaio prossimo.

Prandini, Coldiretti: «Ora rendere immediatamente operativo l’accordo di filiera»

In riferimento al via libera dell’Antitrust al protocollo d'intesa della filiera lattiero-casearia il presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini. «Ora ci sono tutte le condizioni per rendere immediatamente operativo l’accordo di filiera raggiunto per fermare la speculazione in atto sul prezzo del latte alla stalla».

«Davanti all’esplosione dei costi di energia e mangimi – ha aggiunti Prandini – è necessario adeguare subito i compensi riconosciuti agli allevatori italiani».

Copagri, inaccettabile la mancata applicazione dell’intesa

Con toni drammatici si era espresso anche il presidente della Copagri, Franco Verrascina, definendo come inaccettabile la manca applicazione dell’accordo e sottolineando le difficoltà degli allevamenti italiani «ancora alle prese con le ripercussioni della pandemia, aggravate dagli aumenti dei prezzi dell’energia e delle principali materie prime utilizzate per l’alimentazione delle vacche da latte, che hanno impattato in maniera significativa sui costi di produzione».

Secondo le stime di Copagri  i danni derivanti dalla mancata applicazione dell’accordo ammonterebbero, a oltre 500 milioni di euro solo nell’arco del 2021.

Cia non soddisfatta dall’incontro al Tavolo sulla filiera latte - Ultima modifica: 2022-01-03T18:27:57+01:00 da Francesca Baccino

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome