L’Ue cancella le restrizioni per la Lumpy skin disease in Sardegna

A decidere la cancellazione delle restrizioni in Sardegna è stata la Commissione europea che ha valutato l'efficiacia delle misure di contrasto adottate

Sardegna
Positivo il commento del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida e anche quello del settosegretario alla Salute Marcello Gemmato

L’Unione europea ha approvato il 21 novembre la revoca della zona di ulteriore restrizione per la Lumpy Skin Disease (Lsd) o dermatite nodulare contagiosa in Sardegna, cancellando anche le zone di protezione e sorveglianza istituite attorno ai precedenti focolai.

Il via libera è arrivato dal Comitato permanente per le Piante, gli Animali, gli Alimenti e i Mangimi (Paff) della Commissione europea, l’organismo tecnico in cui gli Stati membri discutono e votano le misure in materia di sanità animale, sicurezza alimentare, fitosanitario e mangimi.

La decisione è stata adottata dopo la valutazione positiva dell’evoluzione epidemiologica, che conferma l’efficacia delle strategie di controllo e della campagna vaccinale messe in campo dal ministero della Salute, in collaborazione con la Regione Sardegna, i servizi veterinari e gli Istituti zooprofilattici.

Lollobrigida: «Una bella notizia per allevatori e filiera»

«La revoca delle restrizioni Ue sulla  Lumpy Skin Disease in Sardegna è una bella notizia per gli allevatori e per tutto il comparto zootecnico dell’isola - ha dichiarata il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida -.
Gli sforzi per tutelare la salute animale e garantire la continuità produttiva sono stati finalmente riconosciuti. Questo risultato è frutto di un lavoro serio e coordinato tra istituzioni nazionali, regionali e operatori del settore e conferma quanto siano fondamentali prevenzione e vaccinazione per proteggere le nostre filiere. Come Governo continueremo a sostenere il comparto assicurando sicurezza sanitaria, competitività e nuove prospettive di crescita per gli allevamenti sardi».

Verso un ritorno alle piena operatività del zootecnia sarda

Soddisfazione anche da parte del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, che definisce la revoca «un altro risultato concreto, frutto di un impegno collettivo.
Rappresenta un sollievo per gli allevatori sardi e un segnale forte per l’intero sistema produttivo dell’isola. La risposta rapida e coordinata delle istituzioni e degli operatori del settore ha permesso di proteggere la salute animale e preservare le produzioni locali».

Secondo Gemmato, il parere favorevole del Paff  «segna un passaggio determinante verso il ritorno alla piena operatività del comparto zootecnico dell’isola e conferma l’efficacia delle strategie di controllo e prevenzione coordinate dalla Direzione generale della salute animale del ministero della Salute».

«È un lavoro svolto nel rispetto delle norme europee e sostenuto dalla campagna vaccinale – aggiunge – che ha dimostrato la sua reale capacità di contenere e contribuire all’eradicazione della malattia. Questo risultato conferma il valore di una gestione integrata e scientificamente solida delle emergenze sanitarie, con ricadute dirette sulla tutela degli allevamenti e sulla competitività delle filiere regionali. Andremo avanti con la stessa determinazione per garantire sicurezza sanitaria e continuità al comparto».

La dermatite nodulare contagiosa è una malattia virale dei bovini trasmessa da insetti ematofagi, come alcune specie di mosche e zanzare, o dalle zecche. Causa febbre, noduli sulla pelle e può anche portare alla morte, soprattutto in animali che non siano stati esposti al virus in precedenza. Tra le misure per controllare la malattia ci sono le vaccinazioni e l’abbattimento dei capi infetti.

L’Ue cancella le restrizioni per la Lumpy skin disease in Sardegna - Ultima modifica: 2025-11-21T16:34:48+01:00 da Francesca Baccino

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