Torna a salire il prezzo del latte spot

Il prezzo del latte crudo spot in Borsa merci a Milano lo scorso 31 agosto sale a 35,25 euro/100 kg (+2,92%). Bene anche Grana Padano e Parmigiano Reggiano

 

La pausa ferragostana fa bene ai prezzi del latte. Il prezzo del latte crudo spot in Borsa merci a Milano lo scorso 31 agosto sale a 35,25 euro/100 kg (+2,92%). E un balzo in avanti lo segnano tutte le altre voci dei listini di Milano e Verona, piazze di riferimento a livello nazionale.
Si va dal +3,55% del latte crudo spot a Verona (36,50 €/100 kg), al +6,12% del latte intero in cisterna proveniente da Austria e Germania e quotato a Verona 39 euro al quintale, valore che innesca il paradosso: il latte estero in cisterna a fine agosto costa di più rispetto a quello nazionale.
Anche a Milano si registra una situazione analoga. Il prezzo del latte spot di provenienza francese quota la stessa cifra della produzione italiana (35,25 euro, +3,68% rispetto alla settimana precedente), mentre il latte tedesco nel capoluogo lombardo sale del 4,08% e tocca i 38,25 euro al quintale.
Segnali positivi che non si stanno al momento riflettendo nel panorama comunitario, dove il mercato fino alla fine di luglio era alle prese con una lieve flessione (-0,2% sul mese precedente, fonte: Clal). La stagnazione potrebbe riflettersi ancora per qualche settimana, visto che - dopo una ripresa in agosto - il prezzo riconosciuto dalla cooperativa olandese Friesland Campina ai propri conferenti è diminuito di 0,25 centesimi al litro rispetto al mese precedente.
Tutto questo proprio mentre in Europa gli allevatori dello European Milk Board si dichiarano “pronti a fare di più in termini di sostenibilità, ma esigono maggiori certezze relative alla copertura dei costi di produzione del latte, a partire da un reddito equo per i produttori e chiedono inoltre rassicurazioni sul futuro degli accordi commerciali comunitari con paesi terzi, che non devono compromettere gli standard europei in termini di produzione e di reddito”.

Le due grandi dop

Ai segnali positivi del prezzo del latte si accompagna una ripresa – per quanto lenta – anche delle due grandi Dop casearie a pasta dura, Grana Padano e Parmigiano Reggiano.
I prezzi sorridono a quasi tutte le tipologie di prodotto, premiando le stagionature più lunghe.
Lunedì 31 agosto la Borsa merci di Milano ha registrato un aumento del prezzo dello 0,58% per il Grana Padano “Riserva 20 mesi”, proiettandolo a 8,60 €/kg; stabili nella seduta del 27 agosto a Mantova i listini del Grana Padano marchiato 10 mesi (6,18 €/kg).
Risposte positive per il Parmigiano Reggiano, che cresce dell’1,94% nella tipologia di stagionatura “12 mesi” (7,88 €/kg), dell’1,67% nella stagionatura “18 mesi” (9,15 €/kg), dell’1,53% nella stagionatura di “24 mesi” (9,95 €/kg), dello 1,41% a 30 mesi (10,83 euro al chilo).

Ma aumenta la produzione di latte

Una ripresa dei consumi e delle esportazioni (i segnali sono positivi), darebbero indubbiamente ossigeno al settore, che nel periodo gennaio-giugno 2020 ha segnato un balzo delle produzioni lattiere europee dell’1,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
I due mesi successivi dovrebbero stabilizzare i volumi, solitamente in frenata nel periodo estivo, anche se quest’anno – nonostante la siccità in alcuni paesi continentali – non si prevede un calo marcato delle consegne di latte.
Italia (+4,1%), Germania (+1%), Francia (+0,7%), Paesi Bassi (+2,4%), Polonia (+2,8%), Regno Unito (+0,5%) hanno accelerato sulle produzioni, contribuendo a frenare la ripresa dei mercati, che dovrebbe assestarsi lentamente nelle prossime settimane.

 

Torna a salire il prezzo del latte spot - Ultima modifica: 2020-09-01T09:46:18+02:00 da Giorgio Setti

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