Il Provolone Valpadana è sempre più ricercato all’estero, soprattutto sui mercati “esotici” dei Paesi dell’Estremo Oriente e in Oceania. Lo confermano i numeri dell’ultimo rapporto Istat: nei primi quattro mesi dell’anno le vendite del formaggio, dalla duplice anima, dolce e piccante, sono più che raddoppiate in Cina con una crescita del 318% a volume, mentre in Giappone l’incremento è stato del 97,4%. Anche Australia e Nuova Zelanda si confermano mercati affidabili e mettono a segno, nello stesso periodo, un progresso del 48,1%.
«Sono dati estremamente incoraggianti – ha commentato Giovanni Guarneri, presidente del Consorzio di tutela del Provolone Valpadana – che ci danno la riprova di come oggi la nostra produzione rappresenti un paradigma di qualità nel contesto internazionale. Come Consorzio assistiamo a un crescente impegno da parte dei nostri 11 caseifici associati per incrementare la competitività del sistema produttivo anche sulla base di una maggiore qualificazione ambientale. Ne è un esempio lo schema Nazionale Made Green in Italy. Inoltre, il Consorzio è da tempo impegnato in un’importante attività di sviluppo e promozione all’estero per cercare di supportare il valore della denominazione come garanzia di qualità».
La Spagna resta il primo mercato export
In Europa, la Francia ha registrato un aumento delle vendite di Provolone Valpadana Dop del 4% a volume, anche se la Spagna resta il principale paese di destinazione all’estero con un consumo che è quattro volte superiore a quello del mercato francese. Oltreoceano, gli Usa segnano una leggera flessione a volume, compensata da un incremento del 18% a valore.
Nel primo semestre produzione in linea con quella dello scorso anno
Nel primo semestre dell’anno, la produzione di Provolone Valpadana Dop ha evidenziato un andamento pressoché simile a quello del 2022. Da gennaio a giugno 2023 sono state trasformate oltre 35mila tonnellate di latte e prodotte 3.800 tonnellate di formaggio, pari a 295mila forme, che in buona parte sono ancora modellate a mano.
Vendite in recupero a primavera
La commercializzazione, nonostante la leggera flessione del primo trimestre, in linea con le principali Dop, e il periodo storico di forte inflazione, ha visto un forte recupero nei mesi primaverili per un totale di oltre 2.500 tonnellate.
«Anche in Italia, così come per l’estero, il Consorzio di tutela del Provolone Valpadana è impegnato in iniziative di promozione della Dop, in particolare, con il progetto “Choose your taste, sweet or spicy, only from Europe”, la campagna triennale – ha aggiunto Guarneri – che beneficia del cofinanziamento dalla Commissione europea con lo scopo di migliorare il grado di riconoscibilità dei prodotti a marchio europeo di qualità e aumentarne competitività e consumo».
I NUMERI DEL CONSORZIO DI TUTELA DEL PROVOLONE VALPADANA
(dati aggiornati al 31/12/2022)
- 11 caseifici produttori, di cui ben tre di oltre 120 anni di vita
- Circa 700 aziende agricole certificate
- Nel 2022 sono state trasformate quasi 70.000 tonnellate di latte, ottenendo oltre 7.000 tonnellate di Provolone Valpadana. Nelle due tipologie di dolce (da 10 giorni a 60 giorni di stagionatura) e piccante (da 90 giorni fino ad oltre un anno di stagionatura) sono state commercializzate 5.700 tonnellate di Provolone Valpadana con un incremento del 11% circa rispetto all’anno precedente.
- Oltre 590.000 forme prodotte.
- 40 milioni di euro di fatturato alla produzione
