Dopo un difficile lavoro di confronto e selezione sulle numerose candidature, la redazione dell’Informatore Zootecnico ha infine definito il vincitore del titolo di Allevatore dell’Anno 2023. O meglio, i tre vincitori, perché anche questa volta il premio si articolerà in tre categorie: categoria allevamento di bovine da latte, categoria allevamento di bovini da carne, categoria allevamento di suini.
Non ne vogliamo ancora rivelare i nomi, perché per farlo preferiamo attendere il prossimo numero dell’Informatore Zootecnico, dato che quest’ultimo verrà distribuito, oltre che agli abbonati, anche a Fieragricola Verona.
Sì, perché sarà nell’ambito di Fieragricola Verona - per la precisione sabato 3 febbraio dalle ore 12 alle ore 13 nell’Area Forum del padiglione 8 - che avverrà la premiazione. Con i classici interventi di opinion leader zootecnici nazionali per le strette di mano e per l’interpretazione dei contenuti.
Per iscriversi all’incontro: https://bit.ly/Premio_Allevatore_2024
La scelta di non rivelare subito, in questo articolo, i nomi dei premiati non nasconde alcun pretesto per aumentare strumentalmente l’attesa, né ci sono fake news. È tutto vero, tanto che di seguito potremo descrivere i tratti principali delle tre esperienze imprenditoriali in questione.
Esperienze accomunate dal fatto di essere esperienze originali e vincenti, tali quindi da costituire un esempio, o almeno un suggerimento, per i colleghi allevatori.
Per le bovine da latte
È lombardo l’Allevatore dell’Anno 2023 per la categoria allevamento bovine da latte. Si occupa di un numero di animali particolarmente elevato, circa 1.900, di cui 900 in mungitura; il suo prodotto ha come destinazione principale il latte alimentare. Negli ultimi anni ha fatto importantissimi investimenti in tecnologia, ai quali fra l’altro tempo fa lo stesso IZ dedicò un articolo.
Siede nel cda di una grande cooperativa di allevatori e fa parte del gruppo dirigente di un’associazione di allevatori. E quando un allevatore riesce a guardare oltre i cancelli della propria azienda per dedicare tempo e impegno anche a problemi di carattere collettivo, come si vede in questo caso, siamo di fronte a un allevatore le cui scelte costituiscono un esempio anche per gli altri.
Almeno, queste sono le motivazioni alla base dell’attribuzione del riconoscimento di Allevatore dell’Anno secondo la redazione della rivista che ha fatto nascere il premio, riproponendolo con successo ormai da una dozzina d’anni.
Per i bovini da carne
L’Allevatore dell’Anno 2023 per la categoria allevamento bovini da carne? Prima di tutto si può anticipare che si tratta di una allevatrice, e sappiamo cosa può voler dire questo in un mondo molto sbilanciato al maschile come è ancora la zootecnia italiana.
Ma non è l’unico tratto distintivo che ha portato all’attribuzione del riconoscimento a questa imprenditrice. Veneta, è nel consiglio di amministrazione di una stalla sociale, dove si allevano principalmente femmine limousine e blonde d’aquitaine, ma anche nel cda di una grande op del settore. E come nel caso precedente, viene premiata la disponibilità a occuparsi anche di questioni di carattere collettivo.
Inoltre sono importanti le innovazioni tecnologiche con le quali la sua stalla sociale ha razionalizzato le operazioni di allevamento; e di grande rilievo quelle in programma. Di rilievo anche perchè nel comparto bovini da carne la tecnologia non è certo sempre la priorità.
Per i suini
Infine il riconoscimento di Allevatore dell’anno 2023 per la categoria suinicoltura. In questo terzo caso il lavoro di confronto e selezione fra le candidature è stato condotto anche dalla redazione della Rivista di Suinicoltura, assieme a quella di IZ.
Bene, per questa categoria il vincitore è un suinicoltore il cui allevamento si trova in provincia di Brescia. Si tratta di una scrofaia con un numero importante di capi e soprattutto servita da tecnologie d’avanguardia.
Alludiamo a un sistema di controllo del microclima interno molto originale e avanzato, quasi mai applicato nella suinicoltura italiana. Un sistema che si preoccupa non solo del benessere animale ma anche della sanità delle scrofe. Il premio quindi è giustificato dal coraggio di fare innovazione all’interno di un settore zootecnico non esattamente dinamico.
L’albo d’oro
È ormai da una dozzina d’anni dunque che si ripropone il premio l’Allevatore dell’Anno, varato dalla rivista Informatore Zootecnico. Ne possiamo presentare qui di seguito il palmares.
- L’Allevatore dell’anno 2011: il bresciano Gabriele Seminario.
- L’Allevatore dell’anno 2012: la cremonese Lara Balestreri.
- L’Allevatore dell’anno 2013: il modenese Apostolo Valtulini.
- L’Allevatore dell’anno 2014: il rodigino Luca Marangoni.
- L’Allevatore dell’anno 2015: il cremonese Paolo Faverzani.
- L’Allevatore dell’anno 2016: il modenese Matteo Panini.
- L’Allevatore dell’anno 2017: le piacentine Sara ed Elena Ferrari.
- L’Allevatore dell’anno 2018: il mantovano Paolo Benedusi.
- L’Allevatore dell’anno 2019: i tre allevatori Francesco Arnoldi, Laura Cenni, Pietro Pizzagalli.
- L’Allevatore dell’anno 2020: i piacentini Elena, Paola e Fausto Gandolfi.
- L’Allevatore dell’anno 2021: i tre allevatori Leonardo Barozzi, Federico Merlo, Sergio Visini.
- L’Allevatore dell’anno 2022: la famiglia Freretti, del mantovano.
- L’Allevatore dell’anno 2023: i tre allevatori citati in questo articolo.
Gli altri eventi Edagricole
La premiazione dell’Allevatore dell’Anno 2023 è un momento molto atteso, che si concretizzerà come detto nell’ambito di Fieragricola Verona. Ma non è l’unico evento targato Edagricole che verrà proposto ai visitatori della grande fiera scaligera.
Infatti a Verona sono in programma almeno altri otto appuntamenti organizzati dalla nostra casa editrice. Eccone l’elenco.
Mercoledì 31 gennaio 2024, ore 12.00-13.30, Area Forum del padiglione 9: workshop “Nuovi indici genetici per una zootecnia sempre più performante e sostenibile”. A cura di Fedana, Anafibj, Anapri, Anasb e Informatore Zootecnico.
Mercoledì 31 gennaio 2024, ore 14.00-15.00, Area Forum del padiglione 8: premiazione del Contoterzista dell’Anno. A cura della rivista Il Contoterzista, in collaborazione con Cai Agromec.
Mercoledì 31 gennaio 2024, ore 15.30-17.30, Area Forum del padiglione 5: convegno “Biologico, strategie per un rilancio vincente”. A cura di Edagricole.
Giovedì 1° febbraio 2024, ore 11.00-13.00, Sala Puccini: convegno “Un anno di ecoschemi: successi, criticità, proposte”. A cura del Comitato tecnico scientifico dell’Edagricole.
Giovedì 1° febbraio 2024, ore 12.00-13.30, Area Forum del padiglione 9: workshop “SiAlleva e Stalla 4.0, strumenti avanzati per la gestione dell’allevamento”. Organizzato da Aia e dall’Informatore Zootecnico.
Giovedì 1° febbraio 2024, ore 14.30-18.30, Sala Rossini: convegno “Pork Summit”, sulla filiera delle carni suine. A cura delle redazioni di Rivista di Suinicoltura, Informatore Zootecnico, Terra e Vita.
Venerdì 2 febbraio 2024, ore 14.00-15.30, Area Forum del padiglione 11: workshop “Irrigazione smart, tecnologie innovative per aumentare la competitività”. A cura della rivista Terra e Vita.
Venerdì 2 febbraio 2024, ore 14.30-16.30, Sala Puccini: convegno “Fienagione, il messaggio tecnico e gestionale del Consorzio del Parmigiano Reggiano”. A cura del Consorzio del Parmigiano Reggiano, in collaborazione con l’Informatore Zootecnico.
Sabato 3 febbraio 2024, ore 12.00-13.00, Area Forum del padiglione 8: Premiazione dell’Allevatore dell’anno 2023. A cura dell’Informatore Zootecnico e della Rivista di Suinicoltura.
Per saperne di più:
- consultare questa locandina: Gli eventi Edagricole a Fieragricola 2024
- oppure cliccare su questo link: https://terraevita.edagricole.it/eventi/eventi-edagricole-a-fieragricola-2024/