Granlatte, la cooperativa che controlla Granarolo Spa, il maggiore gruppo lattiero caseario italiano, ha aggiornato ancora una volta il prezzo del latte alla stalla ai costi attuali di produzione.
Dopo aver riconosciuto a marzo un prezzo di 48 centesimi al litro a partire da aprile 2022, nella seduta del 22 luglio il Cda ha ridefinito i valori di riferimento per il periodo luglio-dicembre 2022, come si legge nella lettera firmata dal presidente, Gianpiero Calzolari e dal direttore generale, Andrea Breveglieri, «esaminando la situazione di mercato del latte».
Il prezzo arriva ai 60 centesimi a litro di dicembre 2022
In base alla nuova tabella il latte alimentare dell’area Nord verrà pagato con un acconto, Iva esclusa, di 55 centesimi a litro a luglio e agosto e 56 centesimi a settembre (rispetto a un prezzo di riferimento di 57 centesimi). L’acconto sale a 57 centesimi a litro a novembre (a fronte di un prezzo di riferimento di 58 centesimi) e a 59 centesimi in dicembre (a fronte di un prezzo di riferimento di 60 centesimi).
2022 Acconti e prezzi ai soci - Area Nord
Fonte: Granlatte
La progressione del prezzo riflette, in sostanza, quella dell’accordo definito pochi giorni fa da Italatte, la società di raccolta della multinazionale francese Lactalis che è il più grande primo acquirente del latte nazionale. La stessa tabella di Granlatte definisce anche i listini per il latte di alta qualità e il latte biologico.