Si accorcia la distanza di prezzo tra latte Ue e italiano

Il latte francese costa sempre meno di quello nazionale e la forbice si sta allargando sempre più.

Continua, e sembra inarrestabile, la corsa del prezzo del latte bovino alla stalla nell’Ue, ma la differenza rispetto al valore del latte italiano va assottigliandosi. Siamo a meno di 1 euro per 100 kg tra i due prodotti.  Il latte francese costa sempre meno di quello nazionale e la forbice si sta allargando sempre più.

Lo indicano i dati pubblicati il 4 novembre scorso dal Milk market observatory (https://ec.europa.eu/agriculture/market-observatory/milk_it) della Commissione europea (stima le quotazioni nei 27 Paesi dell'Unione europea che possono essere rettificate il mese successivo): a ottobre 2022 agli allevatori il latte Ue è stato pagato 55,20 euro/100 kg, l’1,3% in più rispetto a ottobre 2022, quando la materia prima valeva 54,49 euro/100 kg.

Nei primi dieci mesi di quest’anno il trend è sempre stato positivo e, come si può notare nella tabella sui diversi prezzi del latte alla stalla, gli aumenti maggiori si sono registrati tra marzo e aprile e tra agosto e settembre. Da gennaio a ottobre il listino medio del latte bovino alla stalla nell’Ue, partito dai 41,81 euro/100 kg di gennaio, ha guadagnato il 32,02% a ottobre 2022, pari a un incremento, in termini assoluti, di 13,39 euro/100 kg.

Prezzo del latte Ue, aumento annuo del 42,70%

Nell’ultimo anno il listino medio del latte bovino alla stalla nell’Ue ha guadagnato il 42,70%. A ottobre 2021 era stimato, in base ai dati del Milk market observatory, 38,68 euro/100 kg. Significa anche che il latte Ue a ottobre 2022 è stato pagato, in termini assoluti, 16,52 euro/100 kg in più.

Latte italiano, + 45,56% nell’ultimo anno

A ottobre 2022 i dati dell’Osservatorio sul mercato del latte della Commissione europea indicano che la quotazione del latte italiano è rimasta stabile a quota 54,34 euro/100 kg rispetto al mese precedente.

Analogamente all’evoluzione del prezzo medio europeo, la materia prima nazionale continua a diventare più costosa: da ottobre 2021, quando il latte nazionale era pagato 37,33 euro/100 kg, a ottobre 2022 il prezzo è salito del 45,56%. Il latte munto in Italia costa, in termini assoluti, 17,01 euro/100 kg in più.

Il listino del latte Ue risulta ancora più elevato, a ottobre 2022, rispetto a quello del nostro Paese anche se il differenziale si sta sempre più riducendo. Il latte europeo è pagato, in base alle stime dell’Osservatorio della Commissione europea,  0,86 euro/100 kg in più di quello italiano.  Meno di 1 euro per 100 kg, quindi, la distanza tra il prezzo del prodotto Ue e il latte italiano.

Aumenta la differenza di prezzo tra latte francese e italiano

Il prezzo del latte francese, a ottobre 2022, è salito. Ormai si colloca, però, da alcuni mesi, al di sotto di quello italiano. Secondo il Milk market observatory, in Francia il latte crudo bovino è stato pagato 48,48 euro/100 kg, un prezzo superiore del 4,75% rispetto a quello di settembre 2022, quando il prodotto valeva 46,28 euro/100 kg.

Su base tendenziale si è osservato un rialzo importante, pari al 23,01%, rispetto a ottobre 2021, quando il latte valeva 39,41 euro/100 kg. Nell’ultimo anno il valore del latte francese è cresciuto di  9,07 euro/100 kg.

Il prodotto francese da alcuni mesi costa meno del latte italiano. La forbice di prezzo è sempre più ampia. La distanza, a ottobre 2022, è di ben 5,86 euro/100 kg, in base alle stime della Commissione europea.

Aumento annuo vicino al 50% per il prezzo del latte tedesco

Il listino del latte tedesco alla stalla è rimasto invariato su base mensile a 58,56 euro/100 kg, rispetto a quello del settembre 2022. Confrontando ottobre 2021 (39,28 euro/kg) con lo stesso mese di quest’anno il prezzo del latte in Germania è schizzato del 49,08% e costa, in termini assoluti 19,28 euro/100 kg in più.

La quotazione del latte in Germania resta sempre superiore rispetto a quella della materia prima italiana, a causa del calo produttivo del paese. La differenza tra il latte tedesco e quello italiano è ora di 4,22 euro/100 kg a favore del primo.

Prezzi in deciso calo per le commodity

Per quanto riguarda le commodity del settore lattiero caseario, i prezzi sono in netta discesa.  Anche nella settimana terminata il 6 novembre 2022, tutti i listini, sia del burro che del latte scremato, in polvere e intero, sono in leggera flessione.

Il burro è stato quotato 670 euro/100 kg, un prezzo in calo del 2,5% rispetto a quello della settimana precedente. Confrontato con il valore dello scorso anno, il burro ha messo a segno un progresso del 35%.

In base alle stime della Commissione europea nell’ultima settimana di ottobre 2022 il burro valeva 687 euro/100 kg e nell’ultima settimana di settembre 2022 costava 723 euro/100 kg.

Il Milk market observatory  quota in calo (-5,0%) anche il latte scremato in polvere (skim milk powder), sceso a 323 euro/100 kg.

Nell’ultima settimana di ottobre 2022 il latte scremato in polvere era stato pagato mediamente 340 euro/100 kg e nell’ultima settimana di settembre valeva 372 euro/100 kg. Nell’ultimo anno il prezzo della commodity è aumentato del 9%.

Giù anche il listino del latte in polvere intero (whole milk powder): sempre nella settimana che finisce il 6 novembre 2022 è stato pagato 456 euro/100 kg, il 2,6% % in meno rispetto alla settimana precedente. Nell’ultima settimana di ottobre 2022 la polvere di latte intero è stata pagata 468 euro/100 kg e nell’ultima settimana di settembre 491 euro/100 kg. Nell’ultimo anno il listino del latte intero in polvere è aumentato del 24%.

 

Si accorcia la distanza di prezzo tra latte Ue e italiano - Ultima modifica: 2022-11-11T17:55:54+01:00 da Francesca Baccino

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