Nella seconda settimana di dicembre, i prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse Merci si sono presentati in diminuzione per il latte spot e per le materie grasse. Nuovi aumenti sono stati registrati, invece, per il Grana Padano e per il Parmigiano Reggiano. Stabile il mercato dei bovini da macello.
Latte
Il mercato del latte sfuso in cisterna continua ad evidenziare segnali di debolezza nei listini, risentendo, da un lato, della crescita produttiva e, dall’altro, dei consumi tutt’altro che brillanti. Infatti, è stata registrata una correzione al ribasso per il latte spot nazionale (-0,7% sulla piazza di Lodi) che si mantiene in netto calo anche rispetto allo scorso anno (-17,8%).
Prosegue la discesa anche per le alternative estere, con il prezzo del latte di origine francese in calo dell’1,4% su base settimanale e quello di origine tedesca del -2%. Quest’ultimo si mantiene su un livello più elevato rispetto al latte spot nazionale.
Arretra ancora anche il latte scremato che a Lodi scende a ridosso dei 0,20 €/kg (-6,9% rispetto alla settimana precedente).
Materie grasse
Si conferma la stasi per i prezzi all’ingrosso delle materie grasse. Stabili i listini del burro su tutte le principali piazze di scambio nazionali. A Milano il burro prodotto con crema di latte si è confermato sui 3,25 €/kg, in calo del 3% rispetto allo scorso anno.
Torna a scendere invece la quotazione del burro tedesco, attestato alla borsa di Kempten sui 3,25-3,40 €/kg, il 2,2% in meno rispetto a sette giorni prima.
Tornando al mercato italiano, si è osservata una flessione per il prezzo della crema di latte, arretrato di 0,04 €/kg sulla piazza di Milano (1,64 €/kg per la crema di provenienza comunitaria, 1,72 €/kg per la crema di origine nazionale). I prezzi rimangono più bassi rispetto allo scorso anno, con una flessione più accentuata per la crema nazionale (-14,8%).
Grana Padano
Rimane positiva la congiuntura dei prezzi del Grana Padano, in ulteriore crescita su tutte le principali piazze di scambio nazionali. Alla Borsa merci di Mantova il prezzo all’ingrosso dello stagionato 10 mesi ha raggiunto i 7,50 €/kg (7,40-7,50 €/kg), in crescita di 0,05 €/kg rispetto alla settimana precedente.
Tutte le stagionature (10, 14 e 20 mesi) evidenziano una crescita del prezzo rispetto allo scorso anno (+9,8% per lo stagionato 20 mesi).
Parmigiano Reggiano
Anche per il Parmigiano Reggiano prosegue la dinamica positiva dei prezzi all’ingrosso, con rialzi settimanali per tutte le stagionature. Alla Borsa merci di Parma i prezzi dello stagionato 12 mesi hanno guadagnato altri 5 centesimi di euro, salendo sui 10,10 – 10,35 €/kg e portando la crescita su base annua vicina al +10%.
I prezzi attuali, rispetto a dodici mesi fa, sono più elevati anche per lo stagionato 15 mesi mentre il prodotto a più lunga stagionatura, il 30 mesi e oltre, accusa ancora una leggera flessione (-1,9%).
Bovini vivi
Poche variazioni nei listini dei bovini da macello nella seconda settimana di dicembre. I prezzi dei vitelloni sono rimasti invariati sui valori della settimana precedente, con l’unica eccezione di un leggero ritocco per i capi di razza Charolaise (+0,9% alla Borsa merci di Modena per i capi di peso 700-750 kg). Su base annua, comunque, i prezzi attuali restano più bassi del 6,6%.
Rimane negativa anche la variazione su base tendenziale anche per i prezzi dei vitelli a carne bianca, pari a un -21% alla Borsa merci di Modena.
Buona l’intonazione del mercato delle vacche, con prezzi in aumento alla Borsa merci di Mantova (+4% per i capi di 1° qualità).
Nessuna variazione nel mercato dei bovini da latte, con prezzi che rimangono stabili.
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