Prezzi prodotti zootecnici: nuovo segno più per il latte spot

prezzi prodotti zootecnici
I dati di riferimento per i prodotti lattiero-caseari e bovini rilevati dalle Camere di commercio ed elaborati da Borsa merci telematica italiana (Bmti) relativi alla settimana 16-20 novembre 2020

Nella terza settimana di novembre, i prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci sono nuovamente aumentati per il latte spot, sostenuti da una domanda in ulteriore crescita. Resta invece pesante il mercato delle materie grasse, che risentono negativamente della minore domanda proveniente dall’Ho.re.ca. Tra i formaggi, ancora in rialzo il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano. Mercato stazionario per i bovini.

Latte

Il mercato del latte spot ha messo in evidenza un'ulteriore ripresa dei prezzi, sia di origine nazionale che di provenienza estera. Nello specifico, sulla piazza di Lodi, i prezzi del latte spot nazionale si sono portati sui 350-365 €/t, in rialzo del 2,9% rispetto alla settimana precedente. Nonostante il recupero registrato nelle due settimane centrali di novembre, i prezzi attuali mantengono un calo sensibile rispetto allo scorso anno, pari ad un -18,3%.

Rialzi si sono osservati anche per le alternative in arrivo dall’estero, con una crescita settimanale del +2,9% per il latte francese e del +2,7% per il latte tedesco.

Tra gli altri prodotti, ulteriore stabilità si è rilevata per il latte biologico (490-540 €/t sulla piazza di Lodi) mentre il latte scremato di provenienza estera prosegue la fase di aumento, attestandosi sui 225-240 €/t.

Materie grasse

Tra le materie grasse, mercato negativo e prezzi all’ingrosso in calo sia per la crema di latte che per il burro. In particolare, si è riscontrata la quinta settimana consecutiva di calo per la crema di latte scambiata sulla piazza di Milano. La crema di provenienza comunitaria è scesa su 1,62 €/kg, il 2,4% in meno rispetto alla settimana precedente. Segno meno anche per la crema nazionale (-2,2%), scesa su 1,74 €/kg. Si amplia così il gap rispetto a un anno fa, pari per entrambe le origini ad un -17%.

Torna a scendere anche il prezzo del burro: alla Borsa merci di Milano, il burro prodotto con crema di latte si è attestato sui 3,25 €/kg (-0,6%). Negativa la variazione su base annua, pari al -3%.

Volgendo lo sguardo all’estero, lieve contrazione nel mercato tedesco, dove le quotazioni del burro scambiato alla borsa di Kempten si sono portate sui 3,35-3,50 €/kg (-0,7%).

Grana Padano e Parmigiano Reggiano

Nel comparto dei formaggi Dop, nuovi aumenti di prezzo si sono verificati per il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano, in un mercato che rimane attivo. I rialzi continuano ad essere più consistenti per il Parmigiano Reggiano: alla Borsa merci di Parma lo stagionato 12 mesi si è attestato sui 9,90 – 10,10 €/kg, +0,10 €/kg rispetto alla settimana precedente. L’ulteriore recupero ha riportato i prezzi attuali in crescita rispetto allo scorso anno (+2%).

Ulteriore rafforzamento anche per il Grana Padano. Alla Borsa merci di Mantova il prodotto con 10 mesi di stagionatura è risalito sui 7,15-7,25 €/kg (+0,7% rispetto a sette giorni prima).

Bovini vivi

Permane la fase di stasi nel mercato dei bovini da macello. Invariati i prezzi dei vitelloni da macello, che risentono delle difficoltà di collocamento dei tagli di carne, soprattutto dei tagli più pregiati. Alla Borsa merci di Modena i capi di razza Charolaise di 700-750 kg sono rimasti fermi sui 4,23-4,37 €/kg e si confermano in calo rispetto allo scorso anno (-6,2%).

Stazionario anche il mercato delle vacche da macello e dei vitelli a carne bianca.

Nessuna variazione anche per i prezzi dei bovini da latte.

Leggi le schede sui prezzi dei prodotti zootecnici

Prezzi prodotti zootecnici: nuovo segno più per il latte spot - Ultima modifica: 2020-11-25T09:56:40+01:00 da Giorgio Setti

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