Tra i prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci, il 2022 si è aperto registrando una diminuzione per il latte spot. Di contro, i listini del Grana Padano hanno mostrato dei lievi apprezzamenti. Sostanziale stabilità, invece, per le materie grasse e per il Parmigiano Reggiano.
Latte
Il 2022 si apre al ribasso per i prezzi del latte spot di origine nazionale. Complici anche i minori scambi per via delle festività di fine anno, si è registrato un calo della domanda che ha inciso negativamente sui prezzi, nonostante i livelli produttivi registrati in tutta Europa si mantengano più bassi rispetto allo scorso anno. A Milano si rileva un prezzo di 0,46 euro/kg, con una variazione negativa del 2,1% rispetto all’ultima rilevazione del 2021. Tuttavia, il dato tendenziale risulta in crescita, con i listini che segnano un +39,8% rispetto a un anno fa.
In lieve diminuzione anche il latte estero pastorizzato francese e tedesco, entrambi in perdita dell’1,6% sulla piazza di Milano. Anche in questo caso la crescita tendenziale è significativa, con il il latte francese che segna un +36%, mentre il prodotto tedesco è cresciuto del 39% nell’ultimo anno.
In leggero calo il listino del latte di origine biologica che perde lo 0,5%, ma segna ancora una crescita anno su anno del 4,9%.
Materie grasse
Per le materie grasse la prima settimana del 2022 ha mostrato una sostanziale stabilità dei prezzi dopo i rialzi di dicembre 2021. In questo inizio d’anno i listini del burro pastorizzato fermano la loro crescita, restando sui 4,15 euro/kg sulla piazza di Milano. Ciononostante rimane importante la crescita tendenziale: i prezzi attuali sono più che raddoppiati (+ 159%) rispetto all’apertura del 2021. Lo zangolato resta sui 3,95 euro/kg rilevati anche nella settimana precedente.
Nei principali mercati continentali, i listini restano invece positivi, con il burro pastorizzato che cresce dello 0,5% in Germania e dello 0,8% in Olanda, ma soprattutto con la Francia che vede una significativa variazione settimanale del +5,1%.
In leggero calo il prezzo della crema di latte nazionale a causa della forte disponibilità del prodotto. A Milano si rileva un prezzo di 2,88 euro/kg, con una variazione settimanale in negativo dell’1,4%.
Grana Padano
Timidi segnali di rialzo per i listini del Grana Padano. A Milano il prezzo del prodotto fresco (60-90 gg di stagionatura) si attesta sui 6,05 euro/kg, in aumento dell’1,7% rispetto alle quotazioni dell’ultima settimana del 2021. In lieve crescita anche le stagionature di 9 mesi e oltre che fanno segnare un +1,4%. Variazioni positive nell’ordine dell’1% si registrano anche sulla piazza di Cremona per le principali stagionature.
Da rilevare la variazione acquisita per l’anno solare 2021 che si attesta in media intorno al -6%.
Parmigiano Reggiano
Il nuovo anno si apre senza variazioni di rilievo nel mercato nazionale del Parmigiano Reggiano. A Milano il prezzo delle forme con stagionatura di 18 mesi e oltre resta fermo sugli 11,70 euro/kg, così come le forme a più lunga stagionatura che si mantengono invariate sui livelli registrati nell’ultima settimana del 2021. In lieve aumento la stagionatura di 12 mesi e oltre che fa segnare nella prima settimana del nuovo anno un modesto +0,7%. Sostanziale stabilità anche sulle piazze di Modena e Reggio-Emilia per tutte le stagionature.
Il 2021 si è di fatto chiuso con una variazione media dei listini prossima allo zero, con l’andamento medio dei prezzi sostanzialmente piatto per tutto l’anno.
Bovini vivi
Mercati dei bovini da macello condizionati dalle festività di fine anno, con le principali piazze di scambio che non hanno quotato nella prima settimana del 2022. Si è chiuso, comunque, un anno da record per i listini dei bovini da macello, in particolare per i vitelloni e i vitelli a carne bianca.
Per quanto riguarda i vitelloni, le razze francesi hanno raggiunto, proprio in chiusura di 2021, i massimi degli ultimi cinque anni, con una variazione media nell’anno solare intorno al +15%, e punte del +19% per la razza Charolaise a Mantova e a Modena. Risultato ancor più significativo se confrontato con le variazioni medie registrate negli anni solari 2020 e 2019, rispettivamente del -5% e +1%.
Stesso andamento per i vitelli a carne bianca che hanno chiuso il 2021 ai massimi dell’ultimo quinquennio, con una variazione media nell’anno solare che fa segnare addirittura un +25% (contro il -14% del 2020 e il +20% del 2019).
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