Nel binomio zootecnia da latte - turismo il Trentino trova una delle sue più importanti leve economiche. Siamo infatti di fronte a un territorio in larga parte montano nel quale la zootecnia, con le sue malghe e i suoi pascoli alpini, ha un ruolo strategico non solo dal punto di vista produttivo ma anche nella conservazione dell’ambiente, elemento fondamentale per un turismo di montagna di qualità.
Ma non solo, l’alta qualità dei derivati del latte trentino, formaggi, ricotta e burro, sono tutti di altissima qualità; per questo devono essere più conosciuti ed apprezzati dai milioni di turisti che ogni anno arrivano in Trentino. Ma ci sono due problemi urgenti per i quali il mondo degli allevatori trentini ha fatto appello all’ente pubblico: l’insufficiente conoscenza dell’alta qualità dei formaggi da una parte e il progressivo aumento delle materie prime necessarie in azienda, come gas, energia elettrica, mangimi, concimi.
Solo con un consistente tempestivo aiuto dall’ente pubblico, che peraltro si è mosso con una serie di iniziative fin da gennaio e che ora sta potenziando, sarà possibile evitare che le numerose stalle di montagna, particolarmente quelle di più modeste dimensioni, vadano a chiudere, con ciò che questo significherebbe per la conservazione dell’ambiente, fiore all’occhiello del Trentino.
Con lo Speciale CON IL LATTE DEL TRENTINO uscito su IZ 13.2022, l'Informatore Zootecnico ha voluto offrire uno spaccato di questa complessa, ma molto bella realtà produttiva del Trentino. Una realtà che sottolineiamo è strategica per lo stesso settore turistico di questa terra.
Consulta lo speciale Con il latte del Trentino
