I 70 anni del Grana Padano, Dop sempre più globale nonostante i dazi Usa

Un 2024 di grandi performance per il Grana Padano che ha visto crescere l'export del 9,15% e raggiungere quasi il 52% delle vendite totali

dazi
La premier Giorgio Meloni collegata in videomessaggio dagli Usa
All'assemblea generale del Consorzio del Grana Padano la premier, Giorgia Meloni, collegata in videomessaggio dagli Usa dove è andata per incontrare il presidente Usa, Donald Trump, sulla questione dei dazi, ora sospesi temporaneamente

Un 2024 di risultati straordinari per il Grana Padano Dop che ha celebrato i 70 anni dalla fondazione del Consorzio di tutela con numeri in crescita del 9,15% sui mercati internazionali e un piano strategico di crescita delle vendite che guarda sempre oltreconfine, nonostante le preoccupazioni sui dazi Usa.

È quanto emerso dall’Assemblea generale del Consorzio, che si è svolta oggi al Centro Fiera Fiere di Montichiari (Bs) con la partecipazione in videomessaggio della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, collegata da Washington, dove si è recata per un vertice con il presidente degli Usa, Donald Trump, e alla presenza del ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.

Meloni: «Il Governo sempre al vostro fianco anche nell’export»

Nel suo intervento la premier ha sottolineato l'importanza strategica della tutela delle indicazioni geografiche italiane: «Il nostro cibo è sinonimo di eccellenza e Grana Padano ne è una delle espressioni più riconosciute ed apprezzate, con tutto il sistema delle indicazioni geografiche che non ci stancheremo mai di difendere. La nostra priorità è favorire l’accesso degli imprenditori ai mercati, promuovere la qualità italiana, ridurre le barriere che ostacolano la nostra capacità di crescere. Continueremo in questa direzione anche e soprattutto in questa fase tanto complessa quanto in continua evoluzione, nella quale è necessario ragionare con lucidità e lavorare con concretezza e pragmatismo. Tra le tante incertezze voglio darvi una certezza: il Governo continuerà ad essere al vostro fianco, al fianco di chi produce e difende la nostra identità, al fianco di chi tiene alta la bandiera del nostro marchio Made in Italy nel mondo. Perché l’unica cosa che abbiamo a cuore è fare l’interesse dell’Italia e degli italiani».

Sul fronte dei dazi Lollobrigida ha ricordato la sospensione attualmente in vigore, frutto di un’intesa internazionale: «C’è una sospensione prolungata che permette di trattare come il Governo vuole fare, con gli Stati Uniti, con l’Europa che ha un ruolo molto rilevante per le competenze assegnate all’Unione Europea nei rapporti con i paesi terzi sul sistema tariffario».

Il ministro dell'agricoltura, Francesco Lollobrigida, all'assemblea del Consorzio del Grana Padano del 16 aprile 2025

Infine, Lollobrigida ha rilanciato una visione sostanzialmente ottimistica sui dazi: «C’è sicuramente preoccupazione, ma anche speranza. Siamo una Nazione che vuole garantire un rapporto sempre più solido con gli Stati Uniti, intesi come alleato strategico, ma anche come mercato importante per le nostre eccellenze. Tra queste, il Grana Padano rappresenta un simbolo straordinario. È un prodotto che ha saputo imporsi sui mercati globali grazie alla qualità e al lavoro prezioso delle nostre imprese, e ha ancora molto da offrire. Il Grana Padano può aprire nuovi mercati e noi saremo al loro fianco».

Produzione ed export in crescita

«Nel 2024 abbiamo proseguito nella crescita delle produzioni avviate negli ultimi anni. Abbiamo performato ottimamente - ha detto il presidente del Consorzio del Grana Padano, Renato Zaghini, facendo un bilancio dell’anno appena trascorso - all’estero e in Italia, e siamo stati la destinazione più redditizia al mondo per il latte da silomais».

I vertici del Consorzio, tuttavia, non hanno nascosto la preoccupazione per i possibili effetti dei dazi americani: «La guerra dei dazi rischia – ha sottolineato il direttore generale del Consorzio, Stefano Berni - di imporre modifiche drastiche agli investimenti e non solo verso gli Stati Uniti, che sono stati il terzo mercato estero per il Grana Padano nel 2024, con oltre 215.000 forme esportate e un incremento di oltre 10 punti percentuali rispetto all’anno precedente».

Berni ha fatto notare come i dazi al 20% (al momento sospesi da Trump) equivalgano a 40mila forme che dovrebbero essere esportate in altri mercati. «Siamo fiduciosi – ha detto Berni - che il Governo trovi il modo di attenuare molto l’impatto delle misure minacciate da Trump. Tuttavia, il sistema Grana Padano, indipendentemente dai nuovi dazi, si sta intensamente impegnando fuori dall’Italia, secondo precise strategie che già nel 2024 hanno portato il 51,2% della produzione oltre confine. Gli Stati Uniti rappresentano meno dell’8% del totale esportato. Quindi non possiamo inventarci nulla di aggiuntivo all’estero. E come abbiamo superato l’embargo russo e i dazi del 2020 di Trump, ce la caveremo anche stavolta. Ma è una grave penalizzazione di cui faremmo molto volentieri a meno».

 Zaghini: «I consumatori ci scelgono per il miglior rapporto qualità-prezzo»

Il Consorzio ha già approvato piani pluriennali produttivi e strategici per continuare sulla strada della crescita  sulla quale Zaghini ha puntato lanciando un appello sia alle autorità sia ai consumatori: «Ai ‘dazisti’ chiediamo prima di tutto di non danneggiare i loro consumatori, visto che comunque consumeranno Grana Padano ugualmente, ma spendendo molto di più. Ai consumatori chiediamo che continuino a fidarsi di noi, che meritiamo davvero di essere il prodotto DOP più consumato al mondo, perché, come loro sanno bene, siamo i migliori nel rapporto qualità/prezzo. E per questo siamo e rimarremo i primi».

Da sinistra la responsabile mkt Italia del Consorzio del Grana Padano, Mirella Parmeggiani, il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il presidente del Consorzio, Renato Zaghini

 Approvati bilancio di esercizio e bilancio di sostenibilità del 2024

L’Assemblea Generale ha approvato all’unanimità la relazione di bilancio di esercizio per il 2024, il Bilancio di sostenibilità e la conferma dell’attività di autocontrollo. Inoltre, è stata valutata e approvata con l’88,42% di consensi la Relazione annuale sul piano produttivo, insieme ad altri provvedimenti tecnici votati a larga maggioranza.

All’evento hanno portato i loro saluti anche i vertici delle principali organizzazioni del settore agricolo e lattiero-caseario: Ettore Prandini (Coldiretti), Massimiliano Giansanti (Confagricoltura), Raffaele Drei (Fedagri), Gianmichele Passarini (CIA), Tommaso Battista (Copagri), Paolo Zanetti (Assolatte) e Nicola Cesare Baldrighi (Origin Italia).

Mantova leader nella produzione

Su base territoriale, la produzione del 2024 ha visto di nuovo Mantova come territorio più produttivo con 1.703.192 forme, pari al 30,22% del totale di  5.635.153 lavorate in 135 caseifici. Seguono come avviene da anni Brescia, Cremona, Piacenza e Vicenza. Il 65,21% è stato lavorato da cooperative, il 34,79% da industrie. I caseifici produttori sono complessivamente 135.

PROVINCIA N° Caseifici  Forme Prodotte %
Mantova 27 1.703.192 30,22%
Brescia 29 1.349.581 23,95%
Cremona 9 938.455 16,65%
Bergamo 3 124.288 2,21%
Lodi 4 97.558 1,73%
Pavia 1 7.315 0,13%
Regione Lombardia 73 4.220.389 74,89%
Piacenza 19 628.673 11,16%
Regione Emilia Romagna 19 628.673 11,16%
Padova 2 125.980 2,24%
Rovigo 1 17.518 0,31%
Vicenza 11 364.458 6,47%
Verona 11 103.676 1,84%
Regione Veneto1 25 611.632 10,85%
Trento 15 131.621 2,34%
Regione Trentino Alto Adige 15 131.621 2,34%
Cuneo 3 42.838 0,76%
Regione Piemonte 3  42.838 0,76%

Fonte: Consorzio del Grana Padano

Export di Grana Padano in aumento del 9,15%

Il 2024 è stato ancora un anno sprint per le esportazioni. Dopo l’andamento particolarmente positivo registrato nel 2023, infatti l’export di Grana Padano ha continuato a crescere anche nel 2024, nonostante le criticità legate al contesto politico internazionale, raggiungendo le 2.685.542 forme esportate. L’incremento del 9,15% su base annua riflette una crescita solida e omogenea nei principali mercati di riferimento.

Questo dato conferma il forte orientamento internazionale del prodotto, con il 51,8% della produzione marchiata nel 2024 destinata ai mercati esteri a testimonianza del consolidato apprezzamento del Grana Padano Dop a livello globale.

L’Europa con 2.204.482 forme ha assorbito oltre l’82% delle esportazioni di Grana Padano Dop, registrando un incremento dell'8,13% rispetto al 2023. La Germania consolida la sua posizione di principale destinatario con 633.718 forme e una crescita dell'8,12%. La Francia segue con 319.205 forme, in aumento del 10,55%. I Paesi del Benelux registrano un incremento del 2,41%, raggiungendo un totale di 214.564 forme.

La Spagna cresce del 10,16%, arrivando a 163.274 forme, mentre il Regno Unito cresce del 6,64% con 149.502 forme. La Svizzera registra un incremento del 3,76%, raggiungendo 146.835 forme, mentre l’Austria segna la crescita più significativa con un +15,31% e 91.122 forme. La Svezia, infine, registra un aumento del 9,39%, con un totale di 70.669 forme.

Nel resto del mondo, i mercati, dopo l’espansione registrata nel 2023, presentano un incremento del 10,18%, per un volume complessivo di 668.593 forme. Questo risultato è stato trainato in particolare dagli Stati Uniti, con un incremento del 10,53% e un volume di 215.037 forme, e dal Canada, che ha registrato una crescita del 18,27%, raggiungendo 76.953 forme. Entrambi i Paesi si confermano tra i principali mercati di sbocco per il Grana Padano.

N° Forme 2023 2024 Var. % 2024 vs 2023
Europa 2.038.733 2.204.482 8,13%
di cui paesi UE 1.853.643 2.016.949 8,81%
Resto del Mondo 421.729 481.060 10,18%
Totale Export 2.460.462 2.685.542 9,15%

Grana Padano leader dei formaggi duri con il 42,5%

Per quanto riguarda l’andamento del mercato nazionale dei formaggi duri tipici italiani, nel 2024 ha registrato un volume di 142mila tonnellate e il Grana Padano si è confermato leader con una quota del 42,5%, davanti a Parmigiano Reggiano e agli altri formaggi duri, e con un prezzo medio di circa 17 euro al kg.

I 70 anni del Grana Padano, Dop sempre più globale nonostante i dazi Usa - Ultima modifica: 2025-04-16T17:34:24+02:00 da Francesca Baccino

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