Avere una visione, un obiettivo, un sogno può cambiare il corso degli aventi. Chi è in grado di scorgere un’opportunità nel groviglio delle difficoltà e sa lavorare in sinergia con gli altri può arrivare con successo alla fine del cammino.
È quello che è accaduto alla nostra idea, che definirei rivoluzionaria, di raccogliere gli allevamenti in un ampio sistema informatizzato che ci consente oggi di lavorare aggregando le informazioni e di prevedere i rischi potenziali.
Sembrava impossibile, una montagna troppo alta da scalare. Ma abbiamo fatto il primo passo, animati dal desiderio di miglioramento e di semplificazione. Centrare l’obiettivo sarà, io credo, la naturale conseguenza, con l’aiuto e la collaborazione di tutti gli attori della filiera.
Abbiamo immaginato un cruscotto digitale che raccogliesse le informazioni derivanti da più fonti e le mettesse a sistema. Nulla di più semplice all’apparenza. Gli ostacoli si sono presentati lungo il cammino e, affrontati uno alla volta, sono stati superati con successo.
Ma che cos’è davvero ClassyFarm? È un grande sistema digitale integrato che ci consente di categorizzare gli allevamenti in base al rischio. Ma che significa davvero?
In base di quanto già previsto dalle norme europee sui controlli ufficiali, e soprattutto per innalzare, in un’ottica One Health, il livello di sanità animale, sicurezza alimentare e salute pubblica, abbiamo pensato, insieme all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lombardia ed Emilia Romagna, a un sistema basato sulla partecipazione attiva degli operatori che, attraverso la mediazione del veterinario aziendale, sono agevolati nella collaborazione con le autorità.
La piattaforma raccoglie ed elabora dati relativi a biosicurezza, benessere animale, parametri sanitari e produttivi, alimentazione animale, consumo di farmaci e lesioni rilevate al macello.
I dati provengono dall’attività del controllo ufficiale, dai sistemi informativi e banche dati in uso (Bdn, Sanan, Ricetta elettronica, ecc.), e dall’attività in autocontrollo dell’operatore attraverso il veterinario aziendale che è, uno degli attori fondamentali del sistema e riveste il ruolo più innovativo e sfidante.
Abbiamo scommesso molto su questa figura e sul ruolo che ci auspichiamo possa svolgere nel contesto della sanità pubblica, ruolo che, sono certo, si arricchirà di contenuti e funzioni in base all’importanza e al valore che sapremo attribuirgli.
ClassyFarm fornisce, dunque, all’allevatore una fotografia costante dell’allevamento in termini di salute e benessere degli animali e di consumo reale dei farmaci veterinari. L’operatore può verificare le aree di miglioramento della propria strategia aziendale e decidere quali misure attuare per ridurre il livello di rischio del proprio allevamento, anche attraverso il confronto con altri allevatori della stessa area geografica e/o nazionale.
Con tutte le garanzie sulla riservatezza, il sistema permette infatti di visualizzare i dati aggregati per aree geografiche e per tipologia di allevamento, favorendo un circuito virtuoso basato sull’emulazione di best practice, a vantaggio dell’interesse economico dello stesso allevatore e della tutela dei consumatori.
Questo tipo di categorizzazione del rischio degli allevamenti, secondo regole uniformi, condivise e scientificamente validate, ci consentirà di programmare i controlli in modo più razionale, soprat tutto efficace e mirato, con risparmi evidenti sia per la pubblica amministrazione che per gli operatori che, se virtuosi, saranno oggetto di un numero minore di controlli.
Alla luce di tutto questo ClassyFarm si mostra come un’opportunità evidente per gli operatori che stanno aderendo. Il Ministero sta promuovendo questo sistema, unico nel suo genere, anche in ambito europeo ed internazionale riscuotendo forte interesse.
ClassyFarm è anche uno dei tasselli della strategia di più ampio respiro che il Ministero della salute sta attuando nel settore della sanità animale attraverso iniziative distinte, ma collegate tra loro: l’implementazione del sistema delle anagrafi animali attraverso l’utilizzo del modello 4 elettronico e la definizione dei compiti e delle responsabilità del veterinario aziendale; il sistema della tracciabilità del medicinale veterinario, la ricetta veterinaria informatizzata, l’armonizzazione e regolamentazione, in collaborazione con Accredia, dei percorsi volontari di certificazione degli allevamenti.