Presentata a Bologna la 53a edizione della Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina, cittadina in provincia di Reggio Emilia. L’evento avrà luogo da venerdì 2 a lunedì 5 agosto: quattro giorni di spettacoli e iniziative che porteranno nel comune reggiano arte e divertimento, ma soprattutto l’eccellenza produttiva locale. Saranno ben 33 i caseifici di montagna che parteciperanno alla Fiera per presentare il proprio formaggio 24 e 30 mesi, offrendo a tutti i visitatori degustazioni con la possibilità di acquisto.
Principale obiettivo della Fiera di Casina valorizzare e promuovere il Parmigiano Reggiano dop “di Montagna”: il sapore deciso e il colore giallo paglierino intenso rendono questo particolare formaggio un prodotto dalle caratteristiche inconfondibili, sempre più ricercato dai consumatori.
Nella foto in alto un momento dell’incontro di Bologna: da sinistra Guglielmo Garagnani, vice presidente vicario del consorzio del Parmigiano Reggiano, il sindaco di Casina (e allevatore di bovine da latte) Stefano Costi, il vicesindaco di Casina Maurizio Cineroli, l’assessore regionale Simona Caselli, il direttore del consorzio Riccardo Deserti.
L’appuntamento più atteso della Fiera sarà la gara tra i diversi caseifici aderenti alla manifestazione “il Palio del Parmigiano Reggiano”, che si terrà lunedì 5 agosto alle ore 21.00 in piazza IV Novembre: ciascun caseificio aprirà una forma e questa sarà giudicata da sei assaggiatori diplomati Assaggiatori Parmigiano Reggiano.
Ci sarà inoltre la tradizionale gara di taglio della forma: sotto gli occhi del giudice e del pubblico, i mastri casari si sfideranno nel tagliare in più porzioni una forma, sino a spaccare, al grammo, la singola punta. Tra le novità di questa edizione il Palio del Pubblico e l’elezione di Lady and Gentleman Parmigiano Reggiano, il venerdì sera, le degustazioni a cura dell’Associazione Parmigiano Reggiano il sabato e la domenica.
Oltre 1.100 allevatori
“Iniziative di promozione territoriale come la Fiera di Casina - ha dichiarato all’incontro di Bologna Riccardo Deserti - rappresentano attività preziosissime dal punto di vista sociale per mantenere attiva la dorsale appenninica tra Bologna e Parma. Il Parmigiano Reggiano di montagna mantiene vive le province della zona di produzione della Dop, contribuendo a creare ricchezza grazie al lavoro nelle foraggere e in caseificio”. Il direttore del consorzio ha sottolineato come nel 2018 il 21,6% della produzione totale della Dop, ben 800.318 forme, sia avvenuta nei 93 caseifici “di montagna” sparsi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna, dove sono impiegati oltre 1.100 allevatori.
Il Parmigiano Reggiano è il più importante prodotto Dop ottenuto in montagna, ha spiegato ancora Deserti. “Una realtà che vede oltre 1.100 allevatori produrre ogni anno 4 milioni di quintali di latte. Questa attività è molto preziosa dal punto di vista sociale per mantenere attiva la dorsal e appenninica tra Bologna e Parma grazie al lavoro nelle foraggere e in caseificio”.
Proprio per dare maggiore sostenibilità allo sviluppo della montagna e offrire ai consumatori garanzie aggiuntive legate, oltre all’origine, anche alla qualità del formaggio, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha definito il “Prodotto di Montagna - Progetto Qualità Consorzio” (per info: https://bit.ly/2L9d0Ur).
Il Parmigiano Reggiano certificato “Prodotto di Montagna - Progetto Qualità Consorzio” si caratterizza per un colore paglierino intenso dovuto ai fieni, ai prati e alle essenze presenti in montagna, per odori e aromi di frutta fresca, spezie e brodo di carne, per un equilibrio perfetto tra i cinque sapori (acido, salato, dolce, amaro e umami) e per una buona granulosità e solubilità.l
Per informazioni
Il programma della 53a Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina è consultabile sul sito internet di IZ (https://informatorezootecnico.edagricole.it , sezione bovini da latte) e sulla pagina facebook della stessa rivista.