Futuro promettente per i rivenditori di formaggi in Francia

Lo svela uno studio effettuato dal Salon du Fromage et des Produits Laitiers che si svolgerà dal 23 al 26 febbraio 2020 a Paris Expo

Un futuro promettente per i rivenditori di formaggi. È ciò che i risultati di un’indagine barometrica condotta nel giugno 2019 dal Salon du Fromage et des Produits Laitiers tra i rivenditori di formaggi francesi e visitatori della fiera hanno svelato, poiché il 69% di loro ha un fatturato in crescita nel 2018 e il 77% ritiene che aumenterà nei prossimi due anni. Delle prospettive molto soddisfacenti che li incoraggiano a diversificarsi, innovare e proporre delle novità conservando quel lato umano così caro alla professione: il 60% dei rivenditori di formaggi rinnova frequentemente la propria offerta, il 58% organizza degli eventi nei propri punti vendita (vs 48% nel 2015), il 47% propone delle creazioni originali e il 24% propone un’offerta non alimentare.

I rivenditori di formaggi sono, inoltre, sempre più connessi. Facebook e Instagram sono i due social network prescelti dalla professione. In effetti, il 70% è attivo su Facebook e il 40% su Instagram considerati strumenti di comunicazione che permettono loro di restare connessi con i loro clienti, fidelizzarli e far loro desiderare di varcare la soglia del loro negozio. Con 50 nuove aperture e 30 acquisizioni di aziende all’anno in Francia, il rivenditore di formaggi conferma la dinamica nella quale s’inserisce da diversi anni.

«I risultati di questo studio esclusivo rafforzano l’idea che la nostra professione ha un futuro luminoso davanti a sé – ha commentato Claude Maret, Presidente della Federazione dei Rivenditori di formaggi di Francia -. In effetti, grazie alla nostra esperienza e alla nostra conoscenza dei prodotti, rispondiamo alle attese dei nostri clienti sempre più attenti alla qualità e alle tecniche di produzione. I rivenditori di formaggi sono aperti a nuovi usi e tendenze di consumo. L’interesse per i formaggi internazionali e l’adattamento della nostra offerta lo testimoniano».

Le tendenze di consumo in Francia 

I francesi e il formaggio, è una grande storia d’amore di tutti i giorni. Se il formaggio si degusta principalmente scegliendolo da un vassoio, il 78% dei rivenditori di formaggi intervistati constata un aumento del consumo in occasione dell’aperitivo ma anche di pasti a base di formaggio che hanno lo scopo di sorprendere gli invitati (68%). D’altronde, quando sono invitati, i francesi non vengono più con un bouquet di fiori o una bottiglia di vino ma con un vassoio di formaggi da regalare ai loro amici: il 68% dei rivenditori di formaggi ha osservato un aumento del formaggio regalato!  Grandi consumatori di formaggi, i francesi sono sempre più esigenti per quanto riguarda la qualità! Secondo i rivenditori di formaggi, i consumatori ricercano innanzitutto dei prodotti di qualità, gustosi e che rispondano a dei criteri precisi: l’81 % sceglie i prodotti in base alla produzione (latte crudo o pastorizzato) in aumento dell’8% rispetto al 2015; il 78 % in funzione del tipo di latte (vacca, pecora, capra) rispetto a meno di 7 su 10 nel 2015. I clienti accrescono le loro conoscenze! Al di là delle domande classiche sulla produzione o il tipo di latte, l’80% dei consumatori pone domande sugli abbinamenti con il vino, il 76% sulla costituzione di un vassoio di formaggi, il 72% sulla stagionalità o ancora il 52% sul produttore.

Tre formaggi italiani tra i top 5

I rivenditori di formaggi francesi propongono in vendita circa 16 formaggi internazionali ossia il 12% dei loro prodotti. Tra questi formaggi internazionali, i top 5: Parmigiano, Gorgonzola e Mozzarella (Italia), Blue Stilton (Regno-Unito) e Manchego (Spagna). I francesi apprezzano la diversità e amano scoprire dei formaggi internazionali: il 44% dei clienti richiede dei prodotti non proposti in commercio, soprattutto formaggi italiani, britannici, svizzeri o spagnoli. Per rispondere a questa attesa, il 45% dei rivenditori di formaggi prevede di ampliare la propria offerta internazionale anche se il principale freno è rappresentato dal costo d’acquisto troppo elevato. Una tendenza di consumo ben rappresentata al Salon du Fromage et des Produits Laitiers 2020 che prevede di accogliere già da ora più produttori internazionali.

Con, in media, 138 formaggi, i rivenditori di formaggi offrono un’ampia scelta alla loro clientela. Ma cosa si trova d’altro in questi negozi? Dei prodotti lattiero caseari ovviamente: burro, panna, yogurt (93%) ma anche uova (88%). D’altronde, sempre più rivenditori di formaggi spingono i loro clienti verso nuove esperienze gustative proponendo vino (93% vs 64% nel 2015), marmellata (81%) o miele (68%). Tra le novità, numerosi sono i commercianti che vendono salumi (51%) o succhi di frutta (42%) per poter rispondere alle nuove abitudini di consumo. Anche in questo caso, i visitatori del salone potranno ritrovare queste tendenze di consumo al Salon du Fromage et des Produis Laitiers grazie ai numerosi eventi collaterali con degli atelier d’abbinamenti Insoliti e a un’offerta di succhi di frutta, marmellate o miele presentata sugli stand

Futuro promettente per i rivenditori di formaggi in Francia - Ultima modifica: 2019-10-14T15:43:18+02:00 da IZ Informatore Zootecnico

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