E Latterie Vicentine investe

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Il taglio del nastro del nuovo impianto. Da sinistra: l’assessore all’Agricoltura del Veneto Giuseppe Pan, il presidente di Latterie Vicentine Alessandro Mocellin, il governatore del Veneto Luca Zaia, il parroco Don Giovanni Sandonà, il sindaco di Bressanvido Giuseppe Bortolan e l’europarlamentare Mara Bizzotto.
La cooperativa ha creato un innovativo impianto di ricevimento del latte, in grado di ottimizzarne lo stoccaggio e differenziare il prodotto per tipologia e qualità. Inoltre ha installato 2.390 moduli fotovoltaici e un nuovo impianto di concentrazione del siero

Quattrocento aziende associate ed una cooperativa che, con i suoi cinque ettari di estensione, è parte integrante di un territorio a forte vocazione lattiero casearia. Stiamo parlando di Latterie Vicentine, una delle maggiori cooperative agricole venete, che ogni giorno nello stabilimento di Bressanvido (Vi) produce 3.500 quintali di latte.
Energie rinnovabili e tracciabilità sono le priorità della cooperativa veneta, che il 19 aprile ha tagliato il nastro di un innovativo impianto che guarda proprio a questi obiettivi. A ribadirlo il presidente Alessandro Mocellin: “Un primo intervento riguarda la creazione di un innovativo impianto di ricevimento del latte, in grado di ottimizzarne lo stoccaggio e differenziare il prodotto per tipologia e qualità. Ancor più attenzione, quindi, a tracciabilità e sicurezza, garantite da un sofisticato gestionale”. Con la creazione di un’unica area attrezzata per il lavaggio di autobotti, serbatoi e di tutta l’impiantistica del caseificio, è possibile un risparmio idrico di 100 metri cubi al giorno.
Ha continuato Mocellin, dinanzi al governatore del Veneto Luca Zaia e al sindaco di Bressanvido Giuseppe Bortolan: “Nella stessa direzione abbiamo pensato all’installazione, sul tetto del caseificio, di 2.390 moduli fotovoltaici, la cui produzione può arrivare giornalmente a 4.200 KW, completamente destinati all’autoconsumo, che riducono drasticamente l’impatto ambientale dell’azienda”.
Un altro importante intervento consiste nella realizzazione del nuovo impianto di concentrazione del siero del latte. Durante le fasi di raffreddamento del siero, grazie allo scambio termico, l’acqua usata si riscalda e attraverso un circuito chiuso viene riutilizzata per scaldare il latte prima del processo di pastorizzazione. Un meccanismo che ottimizza l’energia termica e genera un risparmio quotidiano di circa 250 mc d’acqua potabile. L’innovativa tecnica di microfiltrazione a freddo del siero, ottenuta tramite apposite membrane, comporta un ulteriore risparmio idrico di 150 metri cubi giornalieri: l’acqua prodotta viene riutilizzata per il lavaggio dell’impianto e nei generatori di vapore.
E il governatore Zaia: “In questo luogo ogni giorno vengono lavorati 3.500 quintali di latte. E questa grande cooperativa dà alla luce quattro forme su dieci di Asiago che si trovano nel mercato. Latterie vicentine fa parte a pieno titolo, con i suoi soci, delle 160 mila imprese agricole venete che generano oltre 6 miliardi di fatturato e 350 prodotti tipici. In ogni azienda agricola c’è economia e distintività. E l’agricoltura contribuisce in modo forte a fare della nostra la prima regione turistica d’Italia. Questo ci fa comprendere quanto sia importante lavorare anche sul versante della semplificazione, non essendo concepibile che l’agricoltore trascorra due terzi del tempo a compilare carte”.

E Latterie Vicentine investe - Ultima modifica: 2019-05-20T09:46:30+02:00 da Lucia Berti

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