E il consorzio Virgilio punta sul benessere animale

consorzio Virgilio
Paolo Carra.
La società mantovana presenterà le linee guida del progetto alle 39 cooperative socie, per iniziare entro la fine del 2019. In questo modo, spiega il presidente Paolo Carra, avremo una certificazione ufficiale, volontaria, che ci permetterà di avere carte migliori sul piano commerciale

Non solo biologico, halal, Brc e Ifs. Ora il Consorzio Virgilio scommette anche sulla certificazione relativa al benessere animale, con un progetto in partenza entro la fine dell’anno e che coinvolgerà tutte le stalle delle imprese zootecniche conferenti latte alle cooperative socie dell’ente consortile di secondo grado guidato da Paolo Carra (nella foto qui a destra).
L’annuncio è stato dato nel corso della recente assemblea annuale del Virgilio, prima realtà cooperativa agroalimentare della provincia di Mantova, che ha chiuso il bilancio 2018 con ricavi pari a 315 milioni di euro e un ebitda di 10,2 milioni di euro (+15,7% rispetto all’anno precedente). Segnali positivi, che permettono all’ente consortile mantovano di impostare un piano industriale ambizioso e improntato alla crescita, saldamente connesso ai driver di sviluppo che oggi garantiscono margini di evoluzione.
Fra questi driver: l’innovazione tecnologica e di processo per migliorare la shelf-life, in modo da spingere ancora di più l’acceleratore sull’internazionalizzazione, la diversificazione produttiva, l’attenzione agli aspetti salutistici e al benessere animale, il rispetto dell’ambiente, il legame con il territorio di origine dei prodotti. “Elementi che sono alla base del consumo attuale di latte e derivati, sempre più orientato all’export che non legato ai consumi interni”, ha spiegato il presidente del Consorzio Virgilio, Carra.
La logica di scommettere sul miglioramento del benessere animale rientra fra gli obiettivi di dare al consumatore le risposte che cerca quando acquista allo scaffale e si allinea, a bene vedere, ai progetti sull’animal welfare varati nei mesi scorsi dai due principali consorzi caseari italiani, quelli del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano, che metteranno a disposizione una rete di veterinari per visitare le stalle e indicare il percorso più adatto per migliorare appunto l’animal welfare.
“Presenteremo le linee guida del progetto - afferma Fausto Marchetti, direttore dello stabilimento di Mantova del Consorzio Virgilio (nella foto sopra) - alle 39 cooperative nostre socie e partiremo entro la fine del 2019. Visiteremo ogni singola azienda grazie a uno staff di veterinari, che seguiranno il modello riconosciuto Crenba dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Lombardia ed Emilia-Romagna”.

consorzio Virgilio
Fausto Marchetti.

L’obiettivo è fare il punto della situazione in un territorio che presenta uno scenario relativo al benessere già più favorevole rispetto ad altre realtà italiane e, successivamente, arrivare a una certificazione sul benessere animale per essere ancora più competitivi sui mercati internazionali e, in particolari, in quei paesi in cui i consumatori vedono nel benessere animale un driver prioritario per la scelta degli acquisti.
“In questo modo avremo una certificazione ufficiale, volontaria, che ci permetterà di avere carte migliori sul piano commerciale e che si andranno ad affiancare alle certificazioni che già possediamo, per rafforzare l’offerta”, prosegue Carra.
Il progetto sul benessere animale sarà economicamente a carico del Consorzio Virgilio che, essendo una cooperativa di secondo grado, non ha fra i propri soci le aziende zootecniche, bensì appunto le cooperative che raccolgono e valorizzano il latte delle stalle. “Faremo in modo di accompagnare sia i produttori di latte che le cooperative sulla strada della verifica dei requisiti, dell’ottenimento o del miglioramento degli stessi, anche grazie a consulenze mirate”, afferma Carra.


Sostenibilità, il progetto Life Dop

La strategia complessiva del Virgilio si inserisce in un quadro più ampio legato alla sostenibilità, con risvolti anche su ambiente ed economia. Il Consorzio Virgilio è, infatti, capofila del progetto europeo Life Dop”, che punta a migliorare la sostenibilità dalla terra fino alla produzione del formaggio nelle filiere specifiche del Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Giunto a metà della propria durata, grazie al Life Dop è stato possibile realizzare una borsa dei reflui zootecnici che, grazie all’attività di valorizzazione del digestato, possono essere venduti dagli allevatori e acquistati per l’utilizzo come ammendante organico.
“Quando parliamo di sostenibilità e di nuovo corso della zootecnia in un’ottica più verde – conclude Carra – siamo chiamati a fare una scelta. Il Consorzio Virgilio ha deciso di portare avanti progetti concreti e certificati, per senso di trasparenza verso gli allevatori, i consumatori e il mercato”.

E il consorzio Virgilio punta sul benessere animale - Ultima modifica: 2019-09-05T11:15:19+02:00 da Lucia Berti

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