Valorizzare il latte destinato alla trasformazione in Grana Padano, la Dop più consumata al mondo. È l’obiettivo dell’accordo firmato dal presidente del Consorzio del Grana Padano, Renato Zaghini, dal presidente dell'Aia (Associazione italiana allevatori), Roberto Nocentini, e dal presidente di Fedana (Federazione nazionale delle associazioni di razza e specie), Battista Cualbu.
L’intesa raggiunta è stata presentata nell’ambito della Fiera Agricola, la rassegna internazionale del settore primario in corso a Verona fino al 3 febbraio prossimo.
L’alleanza prevede la condivisione di una serie di dati raccolti sul latte munto negli allevamenti della filiera, in particolare nell’ambito dei progetti gestiti dalle Ana (Associazione nazionale allevatori), socie di Fedana e realizzati grazie alla sottomisura 10.2 del Psrn.
Attività di miglioramento genetico del bovino da latte della filiera del Grana Padano
Il progetto coinvolge i singoli allevatori e dei caseifici interessati della filiera del Grana Padano. Il Consorzio, Aia e Fedana lavoreranno assieme nella selezione del bovino da latte per individuare nuovi fenotipi (caratteristiche casearie e funzionali delle bovine) da rilevare, con l’obiettivo di caratterizzare in maniera approfondita, sotto il profilo zootecnico e genomico.
Innovazione e sostenibilità, ma anche più valore al latte e al formaggio
I dati raccolti e rielaborati, oltre a contribuire a fornire un’immagine più dettagliata delle stalle produttrici di latte per la filiera del Grano Padano, verranno utilizzati in un’ottica di trasparenza e correttezza a beneficio, poi, dei consumatori.
«Con questo accordo – ha detto Zaghini, durante la conferenza stampa – inauguriamo un confronto positivo tra associazioni e Grana Padano per continuare un percorso di innovazione e sostenibilità e per valorizzare ulteriormente la filiera lattiero-casearia italiana».
«Potrà – ha detto Nocentini – valorizzare il know-how e la mole di informazioni che il sistema allevatori raccoglie quotidianamente in oltre 15mila allevamenti di bovini da latte nostri soci. Il Consorzio può mettere a valore dati e informazioni resi disponibili dal sistema allevatori, che possono contribuire a dare un maggior valore economico al formaggio Dop e quindi al latte che viene utilizzato per la sua produzione».
«Grazie a questa collaborazione – ha proseguito Cualbu – gli enti selezionatori italiani soci di Fedana si impegnano a migliorare geneticamente le popolazioni bovine da latte e a duplice attitudine, sia cosmopolite che locali, per un latte con maggiore attitudine casearia, per migliorare la resa del Grana Padano e renderlo più sostenibile economicamente».
L’evento di oggi sancisce l’avvio di una serie di attività sinergiche che porteranno valore tra le realtà produttive della filiera anche mediante la condivisione di dati e know-how di elevata professionalità.