Incontro tra allevatori della Pezzata Rossa Italiana

pezzata rossa italiana
Alcuni esemplari della Pezzata rossa italiana, una razza di bovini a duplice attitudine, originaria delle Alpi Bernesi, che si è diffusa in Italia partendo dal Friuli
In Puglia e Basilicata oltre 2.500 capi della razza a duplice attitudine

Anche in Basilicata è aumentato il numero di allevatori della Pezzata rossa italiana, una razza di bovini che dalle Alpi Bernesi si è diffusa in molti Paesi europei, nonché in numerose zone d’oltremare. L’allevamento di questa razza in Italia è iniziato in Friuli attraverso un incrocio di sostituzione della popolazione bovina locale. Per anni è stata chiamata “Pezzata rossa friulana”, assumendo l’appellativo di “italiana” solo nel 1985, vista l’espansione che ha avuto in tutto il nostro Paese.

Nel 1956 è fondata l’Anapri (Associazione nazionale allevatori razza pezzata rossa italiana) che a Potenza ha di recente organizzato, assieme all’Associazione regionale allevatori di Basilicata, un’assemblea per fare il punto sulla situazione della razza in Puglia e Basilicata. In Italia si contano 65mila vacche iscritte al Libro genealogico, che fanno di questa razza la terza numericamente più rappresentativa. Nelle due regioni si contano oltre 2mila e 500 capi di quest’animale rustico, precoce, docile che presenta due attitudini: latte e carne.

«È una razza a duplice attitudine – ha spiegato Daniele Vicario, direttore di Anapri – oltre a produrre latte e carne si caratterizza per un’elevata resistenza alle mastiti e per un’accentuata fertilità. I progetti puntano alle informazioni sulla genomica, ora si può analizzare il Dna dell’animale a un costo accessibile – ha continuato – seguendo obiettivi nuovi, come la sostenibilità ambientale ed il benessere». Poi l’annuncio che «recentemente sono stati inviati al centro genetico Anapri 4 vitelli maschi candidati riproduttori, nati presso l’allevamento di Giuseppe Tessitore di Rapolla».

Presenti il presidente e il direttore dell’Ara Basilicata, Palmino Ferramosca e Giuseppe Brillante. «La crescita degli allevamenti di questa razza in Basilicata, soprattutto grazie a giovani allevatori – ha sottolineato Ferramosca – ci soddisfa e ci spinge a metterci a loro disposizione, offrendo sempre più servizi per migliorare gli allevamenti sotto tutti i punti di vista». L’assemblea è proseguita con una visita all’azienda di Rocco Antonio Capece a Picerno.

Incontro tra allevatori della Pezzata Rossa Italiana - Ultima modifica: 2022-03-25T16:05:03+01:00 da Barbara Gamberini

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