Arav: “paranoia mediatica” contro gli allevamenti

allevamenti
ll presidente di Arav, Floriano De Franceschi.
La reazione di Floriano de Franceschi

Stufe a legna, automobili, caldaie, fabbriche. Tutte assolte dall’accusa di provocare o di concorrere a provocare l’inquinamento atmosferico. Unico colpevole, invece, sarebbe il mondo agricolo, allevatoriale in particolare, su cui si punta il dito probabilmente perché gli animali allevati sono sotto gli occhi di tutti, così come le deiezioni che producono.
“Una mistificazione bella e buona, peraltro più volte smentita e facilmente smontabile – spiega il presidente dell’Associazione Regionale Allevatori del Veneto, Floriano De Franceschi – in particolare leggendo i dati sull’inquinamento dell’aria in questi giorni. Una fake news che danneggia ed amareggia noi allevatori, ma sulla quale dovrebbero riflettere anche i consumatori, ragionando rispetto alla qualità dell’informazione che viene propinata dai Media. Un’informazione il più delle volte corretta e rispettosa del contraddittorio, ma in altri casi tendenziosa e finalizzata ad avvalorare delle tesi precostituite. È molto preoccupante, infatti, che siano messe in atto azioni speculative di disinformazione, come accaduto nei giorni scorsi attraverso alcune trasmissioni televisive, anche nella Rete di Stato, che accusano, senza mezze misure, gli allevatori”.
Continua De Franceschi: “Nessuno di questi mezzi di ‘informazione’ ha analizzato compiutamente la situazione reale. In Italia la selezione delle vacche da latte ormai da più di 10 anni è orientata verso altri caratteri rispetto al parametro della produzione. Per esempio l’attenzione della selezione è da tempo rivolta verso l’aumento della longevità delle bovine, il miglioramento della fertilità e della resistenza alle malattie, l’ottimizzazione dell’efficienza alimentare per litro di latte o kg di carne). Quest’ultimo in particolare è uno degli aspetti più studiati da tutto il comparto zootecnico in collaborazione con il mondo della ricerca per ottenere una riduzione significativa del metano e dell’anidride carbonica prodotti dai processi digestivi degli animali”.

Arav: “paranoia mediatica” contro gli allevamenti - Ultima modifica: 2020-04-22T16:32:47+02:00 da Lucia Berti

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