Allevatori primi custodi del territorio

allevatori Arap
Il Laboratorio Arap di Cuneo è un punto di riferimento
Bilancio positivo per Arap Piemonte

Con la presenza di una significativa rappresentanza del mondo allevatoriale, nel pieno rispetto delle norme sanitarie (gel igienizzanti, mascherine, distanziamento, controllo della temperatura), al Miac di Cuneo si è tenuta a fine settembre l’assemblea generale dei soci Arap. Notata e apprezzata l’età media della platea, con la componente giovanile in costante ascesa, il presidente Roberto Chialva e il direttore Tiziano Valperga hanno portato all’approvazione il bilancio 2019, che vede il conto economico chiudere con un consuntivo di 13 milioni 625 mila euro di proventi e un piccolo attivo di 46 mila euro.
Un risultato importante - sottolineato dal voto favorevole all’unanimità - che giunge dopo gli anni della complessa ristrutturazione che ha visto la fusione per incorporazione delle Associazioni provinciali piemontesi, l’allargamento delle attività alla Liguria e il decollo del laboratorio unificato a Cuneo, oggi un punto di riferimento al servizio delle filiere della carne e del latte.
Davanti al presidente Aia Roberto Nocentini, ai rappresentanti delle istituzioni e delle principali realtà del mondo agricolo, il presidente Chialva ha voluto ringraziare tutti i settori e il personale. “La grande famiglia dell’Arap ha saputo rispondere all’emergenza Covid in maniera responsabile, garantendo la continuità dei servizi necessari all’articolato comparto zootecnico che, ancora una volta ha dimostrato il suo valore e la sua efficienza facendosi carico anche della considerevole diminuzione dei prezzi del latte e della carne alla stalla conseguente al lockdown”.
Chialva nel suo intervento ha voluto ricordare le tre giovani figure del sistema Arap venute a mancare nel 2019: Romina Barale impiegata Compral, Gian Luigi Otella tecnico di campagna di Monasterolo di Savigliano ed Enrico Zappino tecnico di campagna di Torino, nonché la recente scomparsa dell’ing. Luciano Scavia, presidente dell’associazione dal 1994 al 2003. Chialva ha inoltre ribadito la vicinanza a due famiglie di allevatori associati, i Martini e i Gennero, che hanno perso i loro figli nei tragici incidenti di Castelmagno e Cavallermaggiore. C.M.

Allevatori primi custodi del territorio - Ultima modifica: 2020-11-25T15:52:37+01:00 da Lucia Berti

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