Emilia-Romagna, al via un bando da 1,4 milioni per contrastare la Psa

Il bando stanzia 1,4 milioni di euro nell’ambito del Cps (Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale) 2023-2027

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Le domande potranno essere presentate entro le ore 13 del 22 novembre 2024 esclusivamente online sul Sistema informativo agricolo di Agrea

Aperto in Emilia-Romagna un bando, il quarto in ordine di tempo, per prevenire i rischi di contagio e diffusione della Psa. In questa nuova linea di credito la Regione mette a disposizione delle imprese 1,4 milioni di euro di finanziamenti nell’ambito del Cps (Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale) 2023-2027.

Complessivamente sono 11,1 milioni di euro i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione, dal 2022 a oggi, per sostenere le imprese nella gestione dell’emergenza. Le risorse sono così suddivise: 1,7 milioni di euro di fondi statali e regionali e 67 domande liquidate nel 2022. Poi gli interventi del Piano strategico della Pac: 5 milioni per 13 progetti nel 2023, e per il 2024 3 milioni per 55 progetti già avviati e 1,4 milioni per il bando appena partito.

«Il bando approvato in questi giorni rappresenta un ulteriore impegno da parte della Regione per rafforzare il contrasto alla Peste suina africana, a salvaguardia del settore suinicolo regionale – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi –, numerose sono le aziende che hanno partecipato ai precedenti, ma vogliamo fare di più per mettere al riparo anche gli allevamenti che si trovano nelle Province in cui il virus oggi non è presente. Abbiamo inoltre deciso di recepire la modifica normativa che permette di ampliare da 3 a 4 mesi l’attività venatoria in forma collettiva al cinghiale perché crediamo sia un ulteriore strumento per una maggiore incisività d’azione. Si tratta di una modifica alla legge nazionale, di cui abbiamo sollecitato l’adozione più volte e in più sedi».

Che cosa viene finanziato

Il bando è rivolto agli imprenditori agricoli dell’Emilia-Romagna, singoli o associati, titolari di stabilimenti o proprietari di suini allevati in stabilimenti o all’aperto allo stato brado e semibrado. Il contributo va da 5mila euro a 150mila e copre il 70% del costo ammissibile dell’investimento. Sono ammesse le spese per l’acquisto di recinzioni antintrusione perimetrali o elettrificate per allevamenti semibradi. Previsti anche fondi per l’acquisto e l’installazione di altri strumenti efficaci nel contrasto della malattia come piazzole per la disinfezione degli automezzi, la creazione di zone filtro per il personale degli allevamenti e i visitatori, l’acquisto di celle frigorifero per lo stoccaggio di carcasse.

Le domande potranno essere presentate entro le ore 13 del 22 novembre 2024 esclusivamente online sul Sistema informativo agricolo di Agrea.
Il termine unico di fine lavori, di rendicontazione delle spese e di presentazione della domanda di pagamento a saldo è fissato al 31 ottobre 2025.

Ampliato il periodo di caccia al cinghiale

Per quanto riguarda la caccia al cinghiale, è stata ampliato da 3 a 4 mesi il periodo in cui è possibile praticarla in forma collettiva. Le nuove date vanno ora dal 1° ottobre 2024 al 31 gennaio 2025; la Regione ha recepito così quanto previsto dalla recente modifica alla legge nazionale sulla caccia 157/92 (nell’ambito del decreto Agricoltura poi convertito in legge). Sono stati avviati in queste settimane i primi interventi di depopolamento tramite operatori specializzati, che intervengono in coordinamento con i Gruppi operativi territoriali delle singole province. Al momento  le zone di restrizione sono concentrate nelle province di Parma e Piacenza. È stato inoltre costituito il Gruppo operativo territoriale di Bologna, che ha già tenuto il primo incontro.

Emilia-Romagna, al via un bando da 1,4 milioni per contrastare la Psa - Ultima modifica: 2024-09-30T11:41:30+02:00 da Francesca Baccino

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