A Montichiari zootecnia d’eccellenza e dibattiti di alto profilo

Anafibj
La Frisona Italiana Campionessa Assoluta della “Nazionale” Anafibj, “Sabbiona Tiky” dei Ciserani di Lodi
Il sistema allevatori all’edizione 2023 della Fiera Agricola Zootecnica Italiana. Presenti i vertici delle istituzioni e delle associazioni di categoria

La 95ª edizione della Fiera Agricola Zootecnica Italiana (Fazi) che si è svolta a Montichiari (Brescia) presso il Centro Fiera del Garda, dal 27 a 29 ottobre 2023, ha soddisfatto gli organizzatori per aver raggiunto un ottimo risultato in quanto ad affluenza di pubblico nei tre giorni della manifestazione, nonostante condizioni meteo a tratti inclementi.

Nel resoconto finale della fiera si parla, infatti, di una Fazi in salute, che attrae sempre più presenze di operatori qualificati e si conferma fra le manifestazioni dedicate all’agricoltura e alla zootecnia su scala internazionale più dinamiche e attente all’innovazione, elemento cardine per orientare il settore verso sostenibilità, redditività, maggiore produttività e riduzione degli input, intesi come costi e come impatto ambientale.

Istituzioni e associazioni di categoria

«La 95ª edizione della Fazi ha chiuso i battenti con un successo di pubblico che ci proietta verso l’edizione del centenario – ha dichiarato il presidente del Centro Fiera, Gianantonio Rosa –. La presenza stessa del ministro dell’Agricoltura e sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, insieme al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e all’assessore regionale, Alessandro Beduschi, testimoniano che la rassegna agricola di Montichiari è un punto di riferimento per l’agricoltura e la zootecnia, in un momento in cui è impellente sostenerne la crescita, adottare soluzioni digitali e contrastare i cambiamenti climatici, rafforzare la competitività delle filiere interne e l’export e dire no al cibo sintetico».

Le razze italiane bovine da latte sono state le grandi protagoniste, sotto la regìa del presidente e del direttore generale di Anafibj, Fortunato Trezzi e Martino Cassandro, e del coordinatore FedAna (Federazione delle associazioni nazionali di razza e specie), Giorgio Apostoli, presente assieme ai vertici dell’Aia (Associazione italiana allevatori), dal presidente Roberto Nocentini, al direttore generale, Mauro Donda che hanno presidiato l’area istituzionale al Padiglione 6, assieme ai dirigenti di Ara (Associazione regionale allevatori) Lombardia, Ara Veneto, Ara Emilia-Romagna, Anas (Associazione nazionale allevatori suini) e Anci (Associazione nazionale coniglicoltori italiani).

Il ministro Lollobrigida al Convegno di Coldiretti

Se l’edizione 2022 della Fazi cadde in un particolare momento di transizione – negli stessi giorni della sua inaugurazione prestava giuramento il Governo nazionale presieduto da Giorgia Meloni – quest’anno la rassegna ha ospitato, nella sua giornata conclusiva, il ministro Lollobrigida, intervenuto al Convegno di Coldiretti su Zootecnia ed economia circolare: il modello italiano di filiera.

«Siamo qui per confermare la nostra completa vicinanza a questo settore nella logica di un allevamento sempre più sostenibile – ha dichiarato il ministro dopo aver fatto un lungo giro tra i padiglioni e le stalle –. Ci sono numeri importanti per il comparto rispetto a quello che è lo stanziamento complessivo in manovra. Ribadiremo le misure che nello scorso anno abbiamo sviluppato e ne implementeremo alcune, in particolare rispetto all’innovazione. La possibilità di avere un mondo sempre più moderno di allevamento e agricoltura garantisce maggiore produzione, maggiore qualità e maggior reddito e diminuisce ovviamente l’impatto ambientale. Vogliamo approvare la Legge che vieta la carne coltivata nella libertà e nella possibilità di un Parlamento che rappresenti la volontà di un popolo di decidere se questa Nazione si debba aprire alla cancellazione del sistema agricolo e dell’allevamento o alla sua valorizzazione. Noi abbiamo scelto di valorizzarlo».

La zootecnia italiana a favore dell’economia circolare

Il Convegno finale di Coldiretti, concluso dal presidente nazionale, Ettore Prandini, era stato aperto dal segretario generale, Vincenzo Gesmundo, ribadendo molti concetti emersi anche nell’incontro di apertura della Fazi, dedicato a La fattoria Italia, un modello contro il cibo sintetico, che ha analizzato i primati della zootecnia italiana e il benessere animale, evidenziando pericoli e minacce portati a un settore cardine del Made in Italy, con un focus sui giovani.

Il Convegno di domenica 29 ottobre ha visto gli interventi, fra gli altri, dell’assessore Beduschi, e di Massimiliano Salini, deputato al Parlamento europeo e membro della Commissione Envi (Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare). Tra i relatori, oltre a Felice Adinolfi, docente di Economia e politica agraria dell’Università di Bologna e direttore del Centro Studi Divulga, Piero Gattoni, presidente Consorzio italiano biogas, Gianluca Lelli, amministratore delegato di Consorzi agrari d’Italia, Luigi Scordamaglia, ad di Filiera Italia e Mauro Donda, dg dell’Aia.

In particolare, Donda ha evidenziato in modo chiaro e immediato quanto il sistema allevatoriale sia strategico nella corretta raccolta e veicolazione dei dati zootecnici, e, soprattutto, quanto l’assistenza tecnica fornita nel corso degli anni agli allevatori abbia portato, ad esempio, oltre al miglioramento generale delle performance in stalla, una sensibile diminuzione delle più comuni patologie, quali quelle che interessano la mammella degli animali in mungitura, con conseguente risparmio di farmaci somministrati.

Il direttore generale dell’Aia ha anche colto l’occasione per evidenziare il «potente strumento» realizzato con la creazione del grande database ottenuto con il Progetto Leo, con la potenzialità di poter certificare alcuni parametri (oltre al benessere animale, anche dati climatici e ambientali) che – ha aggiunto in risposta a uno specifico quesito del moderatore – «stanno ricevendo molta attenzione anche dal mondo dell’industria e della trasformazione».

A Fazi 2023, numerosi eventi e convegni anche tecnici

Per la parte convegnistica, nel giorno di apertura si è svolto il Convegno tecnico di Anafibj (Associazione nazionale allevatori di razza Frisona, Bruna e Jersey Italiana) intitolato “Inbreeding e Selezione: strategie di gestione comune”, dedicato agli attuali hot topic legati alla consanguineità, alla variabilità genetica, alla sua gestione nell’era della genomica e al futuro delle popolazioni sottoposte a intensa attività di selezione, L’incontro è stato aperto dall’intervento di Francesco Bongiovanni del Masaf, relativamente alla valorizzazione della biodiversità animale.

fazi 2023
Il tavolo dei relatori al Convegno dell’Aia durante l’introduzione del presidente Roberto Nocentini.

Piena riuscita anche del convegno realizzato dall’Aia e dall’Ara Lombardia nella mattinata di sabato 28 ottobre sul tema Produrre latte oggi: mungere, valutare, gestire che, come fatto di recente in un altro appuntamento fieristico, ha proposto un interessante confronto tra allevatori, tecnici, responsabili delle principali aziende del settore della mungitura meccanizzata e referenti istituzionali.

L’incontro, moderato da Donda, è stato aperto dai presidenti dell’Aia e dell’Ara Lombardia, Nocentini e Gian Enrico Grugni, e concluso dal dg vicario dell’Agricoltura della Regione Lombardia, Andrea Azzoni.

Riproposto il format di dividere i lavori in due sessioni, con i quattro contributi di rappresentanti di primarie ditte costruttrici di macchinari per la mungitura Luca Ferrario (Lely), Federico Ruggeri (Tdm), Andrea Franchi (DeLaval) e Clara Coletti (Gea-Bellucci) su “Innovazioni e prospettive nei sistemi di mungitura” e tre relazioni curate da Lorenzo Pascarella (coordinatore Servizio controllo mungitura dell’Aia) su “Monitoraggio della mungitura: strumenti e metodi innovativi”, da Erminio Trevisi (direttore del dipartimento di Scienze animali, alimenti e nutrizione-Diana dell’Ucsc di Piacenza-Cremona, presidente del Cerzoo srl - Centro ricerche per la zootecnia e l’ambiente su “Cosa monitorare nel periparto per avere allevamenti più efficienti” e da Pasquale De Palo (Uniba-dipartimento di Medicina veterinaria) su “La Pac 2023/2027 e le sfide correlate”.

Nella stessa giornata, presso lo stand istituzionale, è stato presentato anche il Progetto Sebastien (acronimo di Smarter livestock breeding through advanced services tailoring innovative and multi-source data to user’s needs – www.sebastien-project.eu): un confronto tra stakeholder, organizzato dai partner di Cmcc (coordinatore del progetto), Aia, Nature 4.0, Cineca, Neatec Spa, Università della Tuscia e Università Cattolica del Sacro Cuore.

Le mostre delle razze bovine Frisona e Jersey Italiana

Alla Fazi capi di alta genealogia delle razze bovine Frisona e Jersey Italiana sono state protagoniste, rispettivamente, della 71a e 12a Mostra Nazionale, precedute dall’11° Open Junior Show, con giovani provenienti da diversi Paesi europei che si sono affrontati arrivando sino alla gara finale di conduzione.

Non solo bovini. A Montichiari si è dato spazio anche ad altre specie di interesse zootecnico.

Grazie alla collaborazione tra Anci e Fiera del Garda, si è svolta, infatti, la 5ª edizione della Mostra di registro anagrafico della specie cunicola e, sempre nel Padiglione 6, l’esposizione di alcuni cavalli di razza Haflinger Italia e di asinini.

Fazi si riconferma anche come momento unico per la formazione di giovani leve in zootecnia: la giornata di apertura, infatti, è stata caratterizzata dalla Gara di Giudizio tra studenti degli Itas provenienti da varie parti d’Italia.Migliaia i ragazzi partecipanti, di 24 istituti, che si sono cimentati nella valutazione morfologica della razza Frisona Italiana.

La gara, organizzata dall’Aia e dall’Anafibj, anche quest’anno è stata vinta dagli studenti dell’Itas “Galilei” di San Secondo Parmense (Pr), con 130,2 punti, davanti agli studenti della Fondazione Edmund Mach-professionale di San Michele all’Adige (Tn), con 127,4 punti e a quelli dell’Itas “Duca degli Abruzzi” di Padova con 124,6 punti.

A Montichiari zootecnia d’eccellenza e dibattiti di alto profilo - Ultima modifica: 2023-12-20T13:03:47+01:00 da K4

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