La giornata di mercoledì 3 giugno ha rappresentato un’altra data di “test” per un ritorno alla piena operatività post-covid, e soprattutto di ritorno al lavoro senza limitazioni di spostamento tra le regioni. Le attività di controllo negli allevamenti svolte dal Sistema allevatori, effettuate tenendo presenti le limitazioni imposte nonché le esigenze di sicurezza degli operatori, dei tecnici e degli stessi allevatori, sono proseguite costantemente, con sospensioni e allentamenti nei territori con maggiori criticità.
Da segnalare il caso della riapertura, nella montagna friulana, della Malga Montasio nel comune di Chiusaforte (Ud) e del Rifugio Divisione Julia a Sella Nevea, strutture ricettive gestite grazie alla collaborazione dell’Associazione allevatori del Friuli Venezia Giulia con alcune realtà locali. Un chiaro esempio di valorizzazione del territorio e dei prodotti della zootecnia montana.
Commenta il presidente Aia Roberto Nocentini: “Ci sono notizie più che positive sulla iniziativa messa in campo nei primi giorni del mese dalla nostra associata regionale friulana, per la quale vanno ringraziati per l’impegno il presidente dell’Associazione allevatori del Friuli Venezia Giulia, Renzo Livoni, assieme al direttore Andrea Lugo e al personale coinvolto”.
Aggiunge il direttore generale Aia Roberto Maddé: “Assieme a iniziative di carattere più propriamente promozionale, come quella in Malga Montasio, segnaliamo che anche nel resto del territorio nazionale ci sono le premesse per un ritorno alla piena operatività. Non dimenticando però la necessaria prudenza e l’osservanza delle disposizioni di livello nazionale e delle singole regioni. Cautele che hanno consentito, con varie modalità, di mantenere invariata l’efficacia dei controlli svolti dal Sistema allevatoriale, soprattutto nel settore bovino da latte, segmento di importanza strategica per l’approvvigionamento di prodotto fresco, garantito e controllato ai trasformatori, alle catene della distribuzione alimentare ed agli stessi consumatori. Proseguiamo nelle nostre attività a pieno ritmo, ma sempre nel rispetto dei protocolli operativi nazionali e regionali”.
Il ritorno al lavoro senza i limiti Covid
Primi test dopo la giornata del fine lockdown del 3 giugno