I caseifici del Parmigiano Reggiano che hanno subito danni per il sisma del 20 e 29 maggio «non hanno ancora ricevuto alcun contributo pubblico», comunica il consorzio di tutela.
La Regione Emilia Romagna aveva pubblicato l'ordinanza per consentire l'accesso ai finanziamenti alla fine del 2012 e in queste settimane ha iniziato la ricezione e la valutazione delle istanze di risarcimento. La procedura prevede 60 giorni di tempo per l'istruttoria di valutazione. «Pertanto - continua il consorzio del Parmigiano Reggiano - già entro fine aprile i primi caseifici potranno avere conferma di assegnazione dei risarcimenti. I versamenti finanziari avverranno in tempi successivi in base alle disponibilità di cassa».
Per i caseifici del mantovano, la Regione Lombardia ha pubblicato la corrispondente normativa regionale per i risarcimenti danni sul Bollettino ordinario regionale in data 5 marzo 2013. «In questo caso la procedura, sostanzialmente equivalente, richiederà pertanto tempi più lunghi».
Durante l'assemblea generale del 24 luglio 2012, il consorzio aveva deliberato un contributo straordinario, a carico dei caseifici, affinché il prodotto danneggiato e rovinato dal sisma venisse destinato per la massima quantità alla fusione, quindi uscendo da canali concorrenziali al prodotto Dop. «Ad oggi sono stati erogati a titolo di acconto su questo contributo oltre 2,8 milioni di euro ai caseifici terremotati, proporzionalmente al formaggio avviato alla fusione. E tali importi sono i primi ricevuti dai caseifici stessi». G.S.