Raffrescamento con nebulizzazione, la proposta Erilon

Una delle due stalle dell’azienda Brunelli che ospitano le bovine in lattazione. In questa foto i ventilatori Erilon sono in stato inattivo.
Con questa soluzione si riduce la temperatura dell’ambiente di stalla piuttosto che quella della singola bovina, con numerosi vantaggi in termini di benessere animale e di produttività latte. Lo afferma l’imprenditore zootecnico Giovanni Brunelli, conduttore di un allevamento di bovine da latte a Verolavecchia (Brescia)

Come affrontare, nei mesi estivi, il problema dello stress da caldo delle bovine? Secondo la Erilon srl, di Caravaggio (Bergamo), un metodo particolarmente efficace può essere quello di abbinare la ventilazione artificiale, nelle stalle, a un sistema di raffrescamento di tipo evaporativo: raffrescamento evaporativo attraverso la nebulizzazione d’acqua in corrente d’aria.

Questo sistema di climatizzazione, continua la società bergamasca, “garantisce un raffrescamento dell’aria e un abbassamento delle temperature fino a 8 gradi. Rispetto al metodo dell’aspersione diretta dell’acqua, con la nebulizzazione l’evaporazione dell’acqua è così rapida da non bagnare gli animali”.

Da sinistra, Giovanni Brunelli e il tecnico Erilon Italo Bianchi. Brunelli alleva in totale 870 capi bovini, 400 dei quali sono vacche in lattazione.

In sintesi, l'oggetto del raffrescamento non è il singolo animale, come avviene per esempio con l’impego delle doccette, ma l’ambiente interno della stalla.

Bene, non si tratta di teoria. Ma di situazioni reali che vengono confermate dall’esperienza quotidiana dei numerosi allevatori che hanno adottato i sistemi di ventilazione e di raffrescamento Erilon. Fra questi Giovanni Brunelli, conduttore della società agricola Brunelli Domenico & C., di Verolavecchia (Brescia), dove alleva 870 bovini, di cui 400 in lattazione.

Nelle foto vediamo questi sistemi applicati in una delle sue stalle. Si tratta dei ventilatori Cyclone Plus prodotti dalla canadese Ventec e distribuiti appunto da Erilon. Come agiscano e quali siano i loro vantaggi rispetto ad altri metodi, come per esempio la bagnatura delle bovine, lo illustra direttamente proprio l’allevatore bresciano.

“Sino al 2020 – spiega Brunelli – combattevamo lo stress da caldo delle nostre bovine mediante un impianto a doccette. Ma sono sempre stati evidenti i limiti di questa soluzione, almeno nelle nostre stalle: troppa acqua per terra, con gli unghioni delle bovine spesso immersi e con minore igiene; vasche liquami sempre piene; fianchi e mammelle delle bovine troppo a lungo bagnate, con la conseguenza anche in questo caso di un minore livello di igiene”.

Perché le bovine restavano bagnate?

“Perché la ventilazione non riusciva ad asciugarle: queste naturalmente si spostavano allontanandosi dal raggio d’azione dei ventilatori. Così subito dopo esser state bagnate dalla doccia le bovine tornavano a riscaldarsi. Inoltre, poi, si coricavano sporcandosi più del normale a causa della bagnatura del loro corpo”.

Questo sino al 2020.

“Sì, perché nel 2021 nella prima delle due stalle abbiamo installato il sistema di raffrescamento della Erilon e abbiamo constatato che in questa nuova situazione veniva raffrescato l’ambiente in cui le bovine si trovavano, piuttosto che le singole bovine. Inoltre abbiamo visto che con la nebulizzazione si riduceva il livello di riempimento delle vasche, la presenza di polveri e la presenza di mosche. Quest’ultima situazione grazie alla scomparsa dei punti morti caldi della stalla”.

Conseguenza?

“Grazie al minor grado di stress da caldo, d’estate le nostre vacche hanno smesso di contrarre la propria produzione di 4 litri al giorno. Ma al contrario l’hanno aumentata di 1 litro. Questo fattore ha finalmente convinto mio padre, che era contrario alla scelta di abbandonare le doccette, della bontà del lavoro di questo nuovo impianto di raffrescamento”.

E grazie al fatto che anche lui ha cambiato idea…

“E grazie al fatto che anche lui ha cambiato idea, nel 2022 abbiamo adottato il sistema di raffrescamento della Erilon anche per la seconda stalla. Mettendo a fuoco altri vantaggi oltre a quelli che ho appena citato”.

Per esempio?

“Fra questi nuovi vantaggi il fatto che il carro miscelatore ora compie il suo viaggio una sola volta al giorno e non più due, come avveniva prima. Una situazione che si spiega considerando che ora l’ambiente di stalla è più fresco, quindi l’unifeed non si scalda e resiste senza cali qualitativi sino al giorno dopo. E po

i la conferma che c’è più igiene, ci sono meno problemi podali per la minore presenza di acqua sui pavimenti, c’è un maggiore grado di fertilità grazie al minore stress”.

In conclusione?

“Data questa mia esperienza diretta, penso che in futuro potrò adottare questo impianto anche nelle stalle che ospitano gli animali giovani. In ogni caso sento di poterlo consigliare ai colleghi allevatori di bovine da latte: ho verificato che con questo sistema di climatizzazione, che raffresca l’ambiente, la situazione in stalla è molto differente, molto migliore, rispetto a quella che si ottiene con altri tipi di impianti che raffrescano solo l’animale”.

Il flusso della nebulizzazione prodotto dal ventilatore Cyclone Plus può essere unidirezionale oppure, come nel caso dell’allevamento Brunelli, bidirezionale. In questo secondo caso il flusso può coprire sino a 24 metri in
ciascuna delle due direzioni.

La società agricola Brunelli Domenico & C. è situata a Verolavecchia, in provincia di Brescia, località Cascina Malgherosse. Qui vengono allevati in totale 800 capi bovini, di cui 400 sono vacche in lattazione. Giovanni Brunelli conferisce il proprio latte alla Granarolo e lo fa attraverso Granlatte, cooperativa di allevatori di cui è socio.

La coltivazione di foraggi interessa circa 70 ettari, 50 dei quali sono investiti a mais da trinciato e sorgo da trinciato (mais di primo raccolto, precoce, raccolto in luglio). Gli altri 20 ettari sono investiti a frumento da trinciato più mais di secondo raccolto. Ne derivano quindi quattro diversi tipi di insilato, ospitati ovviamente in trincee differenti.

LEGGI L'ARTICOLO INTEGRALE

Raffrescamento con nebulizzazione, la proposta Erilon - Ultima modifica: 2023-05-15T11:40:24+02:00 da Giorgio Setti

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome