Due importanti convegni svoltisi a Pavullo (Mo) e Parma nello scorso mese di marzo, hanno focalizzato lo stato tecnico dell’arte di produrre latte per Parmigiano Reggiano, e presentato un innovativo sistema di valutazione dell’efficienza zootecnica sostenibile per misurare la qualità gestionale dell’allevamento.
A promuoverli, Progeo, affermata cooperativa di servizio a zootecnia e agricoltura e leader indiscussa nella produzione di mangimi per il settore del Parmigiano Reggiano, dove vanta quote di mercato prossime al 50%.
Numerose le motivazioni di tale successo: ampiezza della gamma, con mangimi di elevata qualità e performance, di tipo sia tradizionale, che non ogm, che da agricoltura biologica; massima garanzia sulla conformità sanitaria (in primis per quanto riguarda la presenza di aflatossine); capacità di orientare l’allevatore verso obiettivi di miglioramento produttivo, qualitativo, sanitario ed economico, attraverso una nutrita e qualificata rete commerciale e tecnica.
In occasione dei due incontri tecnici sono state approfondite le nuove tematiche della qualità del latte in conformità con il disciplinare di produzione, e in particolare il rapporto grasso/proteine e le temperature di refrigerazione del latte in stalla, alla base del condizionamento dei robot di mungitura, che il regolamento impone non possa agire nell’intero arco delle 24 ore.
Inoltre sono state affrontate le tematiche relative alla gestione del periparto, periodo per il quale Progeo ha formulato specialità alimentari specifiche a elevata efficacia come Nectar e Vigor Plus, mangimi che si sono mostrati particolarmente indicati durante la montata lattea.
È stato infine presentato il nuovo sistema di valutazione dell’efficienza zootecnica aziendale, in grado di calcolare lo scostamento dei risultati in essere rispetto ad alcuni “valori obiettivo”, attribuendo a ciascuno step un preciso valore economico. Dai dati Araer risulta che la maggioranza delle aziende e dei capi da latte sono ancora al di sotto degli obiettivi minimi che permettono di giudicare efficiente l’allevamento.
Ciò indica che c’è ancora tanto lavoro da fare; e Progeo si propone come partner al servizio degli allevatori per affiancarli in questo difficile compito.
L’articolo è pubblicato su Informatore Zootecnico n. 8/2017
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