Presentata a Fieragricola 2020 la seconda edizione dell’Atlante delle razze autoctone

Atlante delle razze autoctone
Alessio Zanon e Daniele Bigi durante la presentazione del libro l'Atlante delle razze autoctone
Consistenze degli animali aggiornate, nuove razze e tante altre novità caratterizzano l'edizione numero due dell'Atlante delle razze autoctone scritto da Daniele Bigi e Alessio Zanon e pubblicato da Edagricole a gennaio 2020. La presentazione ufficiale a Fieragricola 2020

“Il mantenimento della variabilità genetica all’interno di una specie è una risorsa indispensabile per attuare l’attività di selezione e miglioramento genetico in una popolazione animale, che può riguardare i caratteri produttivi, quelli riproduttivi, come anche la capacità di adattamento e la resistenza alle malattie”.

Da questi presupposti prende forma l’Atlante delle razze autoctone di Daniele Bigi e Alessio Zanon, ed. Edagricole, un testo che parla appunto di biodiversità zootecnica e che contribuisce a diffondere e ad accrescere la consapevolezza del ruolo insostituibile svolto dall’allevamento delle razze autoctone in Italia nel mantenimento degli equilibri ecologici, delle tradizioni e delle economie di nicchia basate sui prodotti tipici da esse derivati.

Edito da Edagricole per la prima volta nel 2008, si ripropone oggi nella veste della sua seconda edizione (2020), presentata nei giorni scorsi a Verona, in occasione di Fieragricola 2020.

«La seconda edizione, rispetto alla prima – ha spiegato Daniele Bigi, docente di Gestione della biodiversità zootecnica, alla Scuola di Agraria e medicina veterinaria di Bologna e coautore del libro -, porta nuove informazioni, che riguardano in primo luogo nuove razze, una decina, che sono state individuate in questo ultimo periodo. Inoltre, grazie al completo aggiornamento delle consistenze numeriche delle diverse razze, offre l’occasione per una valutazione sul loro stato attuale e sulla loro evoluzione nell’arco dell’ultimo decennio».

 

Bovini

Per quanto riguarda la specie bovina, ha chiarito Alessio Zanon, medico veterinario e coautore dell’Atlante delle Razze autoctone: «Sono state introdotte due nuove schede, relative alla Bruna Originale e alla Alifana. Per i bovini, in generale, si riscontra un calo degli animali iscritti al registro anagrafico, che diventa preoccupante nelle popolazioni reliquia soprattutto per la ridottissima presenza di tori. Il rapporto maschi/femmine è sempre molto sbilanciato è non è mai previsto un congelamento periodico del seme di nuovi tori».

 

Cavalli

«Anche per i cavalli – ha precisato Bigi - sono state inserite due nuove schede, il Cavallo Appenninico e il Cavallo Romano della Maremma Laziale, iscritti recentemente al Registro anagrafico. Al contrario dei bovini, i cavalli, per quasi tutte le razze, mostrano un aumento, in diversi casi molto marcato, dei capi iscritti. Questo andamento è ancora più accentuato per le razze asinine a testimonianza di un accresciuto interesse, in Italia, per l’allevamento di questi animali. Tre sono le nuove razze di asini inserite, Calabrese, Viterbese e Asino dei Monti Lepini».

 

Pecore e capre

«Riguardo alle pecore – ha continuato il docente bolognese - si registra una forte diminuzione dei capi iscritti al registro anagrafico e ai libri genealogici, che conferma la profonda crisi che l’allevamento ovino sta attraversando. Anche per le pecore compaiono due nuove razze, la Pecora dell’Amiata e la Pecora Quadricorna e due sono anche le nuove razze di capre inserite, la Capra Grigia delle Valli di Lanzo e la Capra della Valnerina. Anche per le capre c’è una generalizzata diminuzione numerica. Però, in alcuni casi, si registrano ampie oscillazioni numeriche, che evidenziano una certa approssimazione della azioni di censimento; al Sud, in alcuni casi, emergono grosse popolazioni prima non censite o ritenute ridotte a pochi capi».

Fieragricola Verona
La copertina della nuova edizione dell’Atlante delle razze autoctone, libro pubblicato da Edagricole, presentato a Fieragricola 2020 mercoledì 31 gennaio

«Per ognuna delle sei specie trattate (bovini, equini, ovini, caprini, suini e asini) – hanno spiegato gli autori - è presente un capitolo introduttivo dedicato, che affronta la storia evolutiva della specie e traccia un quadro della diffusione delle razze nel nostro Paese. La suddivisione del testo in schede, consente di accedere in modo semplice e agile alle informazioni. Le schede delle razze, inserite in ordine alfabetico, sono raggruppate per specie. Sono trattate tutte le razze autoctone, bovine, equine, asinine, ovine, caprine e suine allevate in Italia. Oltre alle razze autoctone sono state inserite anche poche razze a diffusione internazionale; alcune hanno un’importanza particolare perché utilizzate per il miglioramento genetico delle razze autoctone (è il caso degli equini), altre, per la loro grande diffusione nel nostro Paese, hanno determinato la parziale o totale sostituzione di molte razze autoctone e sono state anche utilizzate in passato per la produzione di meticci che hanno assunto una certa importanza nel panorama zootecnico nazionale (ciò riguarda prevalentemente le specie bovina e suina). In ogni scheda – hanno proseguito - si trovano notizie sull’origine della razza e sulla sua diffusione e consistenza. Sono poi descritte le caratteristiche morfologiche, produttive e riproduttive. Vengono date anche informazioni sul sistema di allevamento utilizzato, e per ogni razza è riportato un giudizio sulle sue prospettive future. In ogni scheda è inserita una cartina geografica che indica la zona di attuale diffusione della razza».

Fondamentale per un’opera di questo tipo, hanno aggiunto gli autori: «è la parte fotografica e ogni scheda è corredata di una o più foto che consentono di interpretare meglio quanto riportato nella descrizione morfologica. Non mancano appositi box  con indicazioni sulle produzioni tipiche legate alle diverse razze. Infine, per ogni razza è stato inserito un box che riporta gli indirizzi e i numeri di telefono di associazioni, organizzazioni o singole persone che si occupano della razza e possono fungere da referenti per chi volesse ottenere maggiori informazioni».

Presentata a Fieragricola 2020 la seconda edizione dell’Atlante delle razze autoctone - Ultima modifica: 2020-02-04T17:20:02+01:00 da Mary Mattiaccio

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