Più che dimezzato l’uso degli antibiotici negli allevamenti italiani

In 10 anni l’impiego di antibiotici è diminuito del 51% nel nostro paese. Secondo il rapporto Esvac le vendite sono scese del 47% nei 31 Paesi considerati

Dal 2011 al 2020 i consumi di antimicrobici sono calati del 47% nei 31 Paesi europei considerati

Le vendite di antibiotici negli allevamenti italiani (sia da reddito che da compagnia) si sono più che dimezzate in dieci anni, anche se il nostro paese resta al terzo posto per i consumi in Europa.

Lo rilevano i dati del rapporto Esvac (European surveillance of veterinary antimicrobial consumption, clicca su sales-veterinary-antimicrobial-agents-31-european-countries-2021-trends-2010-2021-twelfth-esvac_en) dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) sul consumo di antimicrobici veterinari nell'Ue. Dal 2011 al 2020 le vendite sono calate del 47% nei 31 Paesi presi in considerazione (29 paesi Ue, Svizzera e Regno Unito) mentre in Italia è stata osservata una diminuzione del 51%.

Se si considerano le tonnellate di principio attivo, nel 2020 l'Italia era il terzo Paese per vendite dopo Spagna e Polonia. In rapporto alla popolazione animale negli allevamenti, la Penisola era seconda dopo la Polonia.

Nel 2019, l'Italia si è dotata di un sistema di tracciabilità digitale dei medicinali veterinari con dati anche a livello di allevamenti, che è un «passo importante verso lo sviluppo di un adeguato programma di gestione antimicrobica», scrive Ema.

I dati, sottolinea l'agenzia Ue, «mostrano progressi verso il raggiungimento degli obiettivi del Piano nazionale contro la resistenza agli antibiotici, adottato nel 2017».

Il rapporto contiene i dati di 31 paesi europei

Il dodicesimo rapporto Esvac presenta i dati di 31 paesi europei (29 paesi Ue, Svizzera e Regno Unito). È stato lanciato dall’Ema nel settembre 2009 su richiesta della Commissione europea. Da allora, l’Agenzia ha coordinato e sostenuto gli sforzi dei paesi europei per stabilire relazioni standardizzate e armonizzate sul volume delle vendite di medicinali veterinari antimicrobici.

Il rapporto Esvac viene pubblicato ogni anno ed è utilizzato come fonte di informazioni di riferimento per scienziati, veterinari e altri operatori sanitari, valutatori del rischio e responsabili politici negli Stati membri dell’Ue.

Riduzione dell'uso di antibiotici del 18% circa in tre anni

Il rapporto Esvac include inoltre, per la prima volta, informazioni sui progressi compiuti verso l’obiettivo della strategia Farm to Fork della Commissione europea per ridurre la vendita di antimicrobici per gli animali d’allevamento e l’acquacoltura nell’Ue.

In soli tre anni, tra il 2018 e il 2021, i 27 Stati membri dell’Ue hanno già ottenuto una riduzione del 18%, circa un terzo dell’obiettivo di riduzione del 50% fissato per il 2030. La strategia Farm to Fork è al centro del Green deal europeo e mira a rendere i sistemi alimentari equi, sani e rispettosi dell’ambiente.

Ai sensi del regolamento (Ue)6 del 2019 la comunicazione dei dati sulle vendite e sull’uso di antimicrobici negli animali diventerà un obbligo legale per gli Stati membri dell’Ue e l’Agenzia. I nuovi requisiti si applicheranno ai dati dal 2023.

 

 

Più che dimezzato l’uso degli antibiotici negli allevamenti italiani - Ultima modifica: 2022-11-21T21:37:39+01:00 da Francesca Baccino

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