Il Consorzio di tutela del formaggio Montasio dop riunito a Codroipo (Udine) in occasione dell’Assemblea annuale dei soci, ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2017. Presente all’incontro anche l’assessore alle Risorse agricole del Friuli Venezia Giulia, Cristiano Shaurli che ha lanciato un forte messaggio d’incoraggiamento verso la valorizzazione e la promozione di questa eccellenza del territorio, di fatto unica dop del comparto lattiero caseario regionale.
Tratteggiando sinteticamente il quadro dell’attività, il presidente del Consorzio, Maurizio Masotti, ha evidenziato che la produzione globale di Montasio marchiato si è attestata a quasi a 795 mila forme (pari a circa 6 mila tonnellate di formaggio), con un decremento del 2,7% rispetto lo scorso anno (816 mila). Le vendite, però, hanno sfiorato le 810 mila forme superando la produzione dell’anno per più di 15mila. Da segnalare anche un dato positivo per quanto riguarda l’aumento del prezzo che, per alcune stagionature, è cresciuto del 5,3% e del 6,4%. La produzione nei primi due mesi del 2018 risulta superiore di circa 30 mila forme rispetto a quanto preventivato.
Debolezze
«Dati che dimostrano delle debolezze, ma che non ci scoraggiano – ha affermato Masotti -. I dati di mercato ci dicono che le domande di prodotti lattiero caseari per l’export, ma anche per il mercato interno, stanno tornando a crescere e noi vogliamo farci trovare pronti per conquistare nuove quote di mercato e garantire ai produttori una maggiore redditività, allargando il nostro campo d’azione oltre i confini della zona di produzione e andando a soddisfare le richieste di un consumatore sempre più attento e dinamico».
In questo senso, il Consorzio si è già attivato organizzando un nuovo posizionamento, una nuova identità e una nuova campagna di informazione e divulgazione promozionale che attinge alla legge 25/2016 e al Psr del Friuli.
A esporre le linee della strategia messa in campo è stata la responsabile comunicazione e marketing Marina Cavedon (nella foto): «La sfida che il Consorzio deve affrontare nei prossimi anni è il passaggio da un modello di fruizione tradizionale a uno più consapevole ed esperenziale. Il Montasio deve quindi attrarre per la sua diversità, autenticità, l’alto livello qualitativo del prodotto lavorato e della materia prima d’origine. Per questo deve comunicare il suo valore aggiunto e ampliare gli orizzonti di utilizzo, oltre i luoghi comuni, per essere un formaggio così desiderabile da non poterne fare a meno».
La filosofia comunicativa che costituirà il fil rouge di tutte le attività previste nel progetto, attingerà proprio al principio che in ogni circostanza della vita quotidiana dei consumatori ci sono sempre dei “Momenti Montasio”: in casa, al lavoro, a scuola, nello sport, nei momenti di convivialità, tutto può essere reso più piacevole se accompagnato dal Montasio.
Fiere italiane del food, manifestazioni regionali di richiamo, attività social, showcooking, press day e molte altre saranno le iniziative dedicate a consumatori e buyers.
Nel frattempo il Consorzio ha già iniziato a entrare con successo nelle scuole del Friuli Venezia Giulia e del Veneto con una serie di incontri rivolti ai ragazzi con l’obiettivo di far conoscere il formaggio agli studenti degli Istituti alberghieri e di agraria, futuri consumatori “evoluti” della dop. A oggi sono stati incontrati circa un migliaio di studenti delle province di Udine, Gorizia, Pordenone, Venezia e Treviso.
Infine, il Consorzio ha già cominciato a lavorare sul Montasio porzionato e confezionato, pronto all’uso, ma non è detto che in futuro non possano arrivare altre nuove proposte commerciali.