Maccarese, nuovi corsi di formazione

Si svolgeranno tra settembre e dicembre. Argomenti: i foraggi, nutrizione e gestione vitelli, nutrizione delle bovine nel periodo di transizione, l’asciutta selettiva

 

Proseguono i corsi del Polo di formazione per lo sviluppo agro zootecnico in forma online, su piattaforma Zoom. Dopo il primo corso svolto a gennaio con la regia del prof. Angelo Frascarelli, con 27 partecipanti riuniti nella sede del Polo che si trova nel Castello San Giorgio a Maccarese (Roma), grazie al direttore scientifico del Polo prof. Paolo Moroni è stato implementato un programma di nuovi corsi che è partito a luglio con argomento ”Riproduzione della bovina da latte“ e che proseguirà fino alla fine dell’anno.
Il calendario dei Corsi prevede quindi la trattazione di un argomento ogni mese ripartito in 4 lezioni da un'ora ogni lunedì alle ore 21,00. Il costo per ogni corso è stato contenuto in 140 euro a partecipante.
Da segnalare che durante l’emergenza Covid, per stare vicino ai colleghi allevatori, veterinari e tecnici, il Polo ha organizzato da aprile a giugno una serie di corsi che si sono svolti ogni venerdì alle ore 18,00 e che ha visto la partecipazione di ben 3.760 persone collegate online. E’ stato un grande sforzo organizzativo che si è potuto realizzare grazie all’intervento gratuito di tutti i relatori, alcuni  collaboratori del Polo, e alla perspicacia del prof. Moroni che da New York ha stilato un ricco programma di argomenti. Ancora una volta il Polo si è dimostrato un modello virtuoso di formazione per il panorama nazionale, riuscendo a coniugare argomenti di interesse quotidiano a relatori internazionali di chiara fama, come quelli dei prossimi corsi.

In merito alle modalità di partecipazione ai nuovi corsi, si può consultare il sito www.poloformazionemaccarese.it  e seguire le indicazioni per iscriversi. Mail: info@poloformazionemaccarese.it . Coordinatrice del Polo: dott.ssa Hillary Lanzi 333.1507331,  telefonare per info.

Corso sui foraggi
periodo svolgimento: settembre

Relatori: C. Campagna agronomo, A. Tosini agronomo, G Borreani Univ. Torino, I. Andrighetto Univ.Padova, Lumin Kung Univ. of Delaware.
Appare sempre più importante la richiesta da parte degli operatori del settore sulla tipologia di foraggere da seminare per le varie specie di ruminanti. Infatti le caratteristiche del nostro paese, dove la disponibilità di risorse idriche è distribuita a macchia di leopardo, hanno contribuito a trovare una valida alternativa nei cereali autunno vernini.
Queste colture si raccolgono in genere a metà primavera per cui possono avvicendarsi con la coltura estiva del sorgo ma anche del mais.
I relatori affronteranno i temi di come affrontare la migliore scelta e coltivazione dei cereali autunno vernini valorizzando il prodotto nella razione ma anche come produrre un’ottimo prodotto limitandone i problemi.

Corso sulla nutrizione e gestione vitelli
periodo svolgimento: ottobre

Relatori: M. Van Amburgh Cornell Univ, M. Belotti veterinario, E. Schiavon IZSVe.
La gestione delle vitelle fino alle manze gravide è un momento del ciclo produttivo dell’allevamento di bovine da latte che non sempre riceve un livello d’attenzione adeguato. Appaiono molti importanti le scelte nutrizionali, sanitarie e zootecniche praticate durante questa fase al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Obiettivi che possono essere sintetizzati in: avere a 24 mesi un primo parto di animali che abbiano avuto poco o nulle malattie enteriche o respiratorie, abbiano raggiunto gli standard richiesti di BCS, e soprattutto si sia garantito il massimo sviluppo del parenchima mammario. Scopo di tale corso sarà quello di dare delle indicazioni sugli impatti nutrizionali e gestionali per le vitelle ma anche come affrontare la biosicurezza e gestione di queste aree che diventano sempre più strategiche per ottimizzare la redditività aziendale.

Nutrizione
periodo svolgimento: novembre

Relatori : T. Overton e R. Corbett  Cornell University.
Il periodo di transizione è un momento della vita della bovina da latte in cui i grossi cambiamenti fisiologici e la gestione stessa della mandria contribuiscono a determinare lo stato di benessere degli animali. Appaino importanti quindi l'attuazione di strategie nutrizionali e gestionali che permettono di portare le bovine al momento della produzione con un eccellente stato di salute massimizzandone la produttività e la potenzialità genetica. Sappiamo infatti che 75% circa delle patologie delle bovine da latte avviene nel mese successivo al parto e dipende da variazioni dell’assunzione di cibo e della funzione immunitaria nelle settimane prima del parto. Il modo con cui gli animali sono gestiti in questo periodo di transizione può comportare importanti conseguenze sulla salute delle bovine che hanno partorito e sul successive rendimento riproduttivo. Affronteremo in questo corso come dal punto di vista nutrizionale possiamo avere nuove opportunità per migliorare le performances riproduttive, ma anche come migliorare gli aspetti metabolici della bovina.

Asciutta selettiva
periodo svolgimento: dicembre

Relatori: V. Kromker Univ. Hannover, C. Scherpenzeel Univ. Copenaghen, Paolo Moroni Cornell Univ. e Univ Milano.
Il mondo della buiatria ha subito e sta subendo una grossa pressione relativamente all’applicazione dei concetti di utilizzo razionale del farmaco, con il fine di ottenere una riduzione del consumo degli antibiotici all’interno delle aziende. Per questo nella filiera del bovino da latte, grande preoccupazione sta suscitando la richiesta di sospendere la pratica dell’utilizzo sistematico dell’antibiotico per l’asciutta, principale se non unico, esempio di utilizzo a scopo profilattico di antibiotico in questo tipo di allevamento. Con il corso cercheremo di capire come il passaggio da un utilizzo sistematico -su tutte le bovine, indipendentemente dal loro stato sanitario o dal loro livello di rischio- ad un utilizzo selettivo terapeutico (solo nelle bovine infette o comunque a rischio) dell’antibiotico al momento della messa in asciutta possa contribuire alla riduzione del consumo di farmaci, senza influire negativamente sulla salute e sul benessere degli animali, oltre che sulla qualità del latte. Affronteremo anche come relazionarci con gli allevatori e veterinari affinché il messaggio possa essere trasmesso in modo chiaro e quali sono stati i problemi avuti nelle nazioni che hanno attuato prima di noi questa strategia.

Maccarese, nuovi corsi di formazione - Ultima modifica: 2020-09-21T11:06:59+02:00 da Giorgio Setti

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome