Alleanza latte-carne: una partnership che vedrebbe la zootecnia da latte italiana, forte e solida, collaborare con la zootecnia da carne, che è un po’ in flessione, allo scopo di far aumentare il numero totale dei capi da ingrassare. Collaborare sviluppando, consolidando, la pratica del “beef on dairy”.
È ciò che prospettava l’editoriale del numero scorso di IZ, il numero 7.2025. Dove fra l’altro si annunciava che nel corso del 2025 la rivista avrebbe approfondito l’idea attraverso una serie di articoli a cura delle proprie migliori firme.
Ed è quanto inizia ad accadere già da IZ 8.2025 con il contributo scritto dal professor Martino Cassandro, direttore di Anafibj. Ossia da un autorevole esponente proprio del mondo del latte, a riprova che anche al più forte dei due settori la cosa può risultare interessante.
In effetti, dopo aver analizzato i dettagli tecnici ed economici della pratica zootecnica in questione, Cassandro conclude: “In prospettiva, la sostenibilità economica degli allevamenti da latte si raggiungerà anche con l’ottimizzazione del beef on dairy”.
In ogni caso il numero 8 dell'Informatore Zootecnico approfondisce, con un ampio dossier, un altro fondamentale momento tecnico dell'allevamento dei bovini da carne: l'alimentazione degli animali. Nel dossier si segnalano in particolare gli interventi sul tema dei tecnici di tre grandi realtà allevatoriali di questo settore: il Consorzio lombardo produttori carne bovina, Asprocarne Piemonte, Unicarve.
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