Avanza il virus della Lumpy Skin Disease, dermatite nodulare contagiosa del bovino in Italia con la comparsi di nuovi casi in Sardegna e in Francia, vicino alla Valle D’Aosta. Per questo Bruxelles ha allargato l'area soggetta a misure di restrizione per fermare la diffusione del virus.
La Commissione europea ha, infatti, ampliato le aree sottoposte a restrizione e di aggiornare la durata delle misure di emergenza, per rafforzare il contenimento del virus con la Decisione di esecuzione (Ue) 2025/2087, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (che modifica e aggiorna la precedente decisione (Ue) 2025/1582 sulle misure di emergenza contro l’infezione).
Ampliata la mappe delle zone di restrizione in Sardegna e in Valle D'Aosta
Il provvedimento arriva dopo la notifica, da parte dell'Italia a Bruxelles, di otto nuovi focolai della malattia in Sardegna, tra le province di Nuoro e Sassari, segnalati tra il 24 settembre e il 10 ottobre 2025. Gli episodi hanno spinto le autorità italiane a istituire zone di protezione e di sorveglianza, oltre a ulteriori aree soggette a restrizioni, nelle zone colpite dal virus. Le misure si applicano secondo quanto previsto dal Regolamento delegato (Ue) 2020/687 in materia di controllo delle malattie animali.
Non solo la regione Sardegna, però, è presa di mira da Bruxelles: la decisione europea riguarda anche la Valle d’Aosta, dove vengono adeguate le zone di sorveglianza in seguito all’aggiornamento delle restrizioni nella confinante regione francese dell’Alvernia-Rodano-Alpi, anch’essa interessata da misure sanitarie.
Il Bollettino Radar del Servizio veterinario svizzero ha segnalato anche il primo focolaio del virus della Lumpy skin disease rilevato in Spagna agli inizi di ottobre 2025.