Annata 2020 di crescita, soprattutto grazie alla corsa del retail in Italia, per il Grana Padano Dop. Sostenibilità ambientale, benessere animale e salubrità i temi chiave della nuova strategia elaborata dal Consorzio di tutela che per il quadriennio 2021-2024 punta a centrare un altro obiettivo ambizioso: far crescere i consumi da un minimo dell’11% fino al 24% e arrivare a una produzionee di 6 milioni di forme.
Queste le novità emerse durante l’Assemblea Generale del Consorzio che si è svolta oggi ancora in modalità on line a causa dell’emergenza sanitaria in corso. Nonostante la pandemia il Grana Padano «si conferma – ha sottolineato Renato Zaghini, presidente del Consorzio di tutela del Grana Padano, «il prodotto Dop più consumato al mondo con un totale di oltre 5,2 milioni di forme prodotte, il 2,2% in più rispetto al 2019. Più di 2,1 milioni di forme sono state destinate all’export che registra così una crescita del 3,4%».
Lo sprint dei consumi interni
«Il vero boom - ha spiegato Zaghini - riguarda i consumi retail in Italia dove siamo cresciuti del 6,4% e dell’1,5% negli altri canali, con 2,9 milioni di forme vendute in Italia, pari al 59% del totale. Rimanere in casa ha favorito e compensato ciò che si è perso nella ristorazione e i consumi sono andati decisamente bene sia in Italia che all’estero. Il 2020 è stato quindi un anno che ci ha dato buoni risultati sui consumi complessivi ma che speriamo di non rivivere, anzi di tornare quanto prima alla normalità perché, al di là dei buoni risultati economici, ha portato con sé dolori, preoccupazioni e gravi lutti».
La strategia del quadriennio 2021-2024
«Numeri che ci consentono di guardare al futuro con speranza – ha commentato Stefano Berni, direttore generale del Consorzio di tutela del Grana Padano – e di impostare l’agenda del quadriennio 2021-2024 sulla base di tre parole d’ordine: sostenibilità ambientale, benessere animale e salubrità».
Il Consorzio si è posto anche l’obiettivo di continuare a far crescere le vendite e quindi le produzioni nel prossimo quadriennio e per farlo il Consorzio si è affidato alla Kpmg, una delle più importanti società mondiali di consulenza.
Partendo dal trend di crescita costante dei consumi che negli ultimi dieci anni si è attestato su un eccellente +2,1% annuo, il traguardo è quello di aumentare nel prossimo quadriennio da un minimo dell'11% fino al 24%.
Obiettivo, produrre 6 milioni di forme entro fine 2024
«L’obiettivo è superare, entro la fine del 2024, i 6 milioni di forme prodotte per consolidare ulteriormente la leadership quantitativa mondiale – ha annunciato il presidente Zaghini – Una sfida ambiziosa per il futuro, da realizzare attraverso un percorso nuovo, moderno e ambizioso che ci consenta di continuare ad essere sempre di più il prodotto Dop più consumato al mondo».
Export in crescita del 3,4%
Con oltre 2,1 milioni di forme l’export 2020 ha fatto segnare una crescita del 3,43%. L’Europa, con 1.774.007 forme, ha assorbito quasi l’84% delle esportazioni di Grana Padano Dop, con un incremento del 4,98% rispetto al 2019.
La Germania, con una crescita del 7,18%, ha consolidato sempre più la sua posizione di primo destinatario per le esportazioni di Grana Padano Dop, per un totale di 567.028 forme. Al secondo posto assoluto si è confermata la Francia con 242.586 forme, in crescita del 4,74%.
Al terzo posto sono saliti i Paesi del Benelux (Belgio, Olanda e Lussemburgo), con un incremento complessivo del 3,80% e un totale di 166.734 forme, a spese degli Stati Uniti che, con una flessione del 8,91%, hanno totalizzato un volume di 152.667 forme, scivolando al quarto posto nella graduatoria assoluta. Il Regno Unito, con un incremento del 9,81%, consolida il quinto posto con 146.206 forme, seguito da Svizzera e Spagna.