Sit in e proteste degli agricoltori di Coldiretti in trenta città italiane

Dal sit in di Roma, il presidente, Prandini, ha chiesto, assieme al segretaro generale Gesmundo, interventi immediati al presidente del Consiglio, Draghi

Nello stesso giorno, in Regione Lombardia, si è svolto il tavolo sul prezzo del latte alla stalla convocato dall’assessore, Fabio Rolfi.

Il tavolo lombardo sul latte convocato dall’assessore all’Agricoltura, Fabio Rolfi, è servito a fare il punto sulla situazione del prezzo alla stalla nella regione più vocata d’Italia, quella che produce oltre il 40% della materia prima nazionale.

Nello stesso giorno, 17 febbraio, il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, e il segretario generale, Vincenzo Gesmundo, hanno chiesto interventi immediati in difesa dell'agroalimentare made in Italy, al presidente del Consiglio, Mario Draghi.

La manifestazione di Coldiretti

Un appello lanciato durante la mobilitazione degli agricoltori contro il caro-bollette organizzata da Coldiretti in una trentina di città italiane dal Nord al Sud. Al sit-in di Roma, con la mucca "Giustina", simbolo della battaglia per un prezzo del latte giusto e onesto, a Milano in piazza con trattori e un paio di vitellini. Centinaia di produttori hanno manifestato anche a Brescia, Piacenza, Firenze, Grosseto, Cagliari, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, ma anche a Palermo, e in altre cinque città siciliane.

Con l'esplosione dei costi energetici il 30% degli agricoltori italiani è costretto a ridurre la produzione di cibo, mettendo a rischio le forniture alimentari. Rincari in bolletta che si abbattono poi sui costi di produzione come quello per gli imballaggi, con il paradosso che molto spesso costano più del cibo che contengono. Il costo medio di produzione del latte, fra energia e spese fisse, ricorda la Coldiretti su dati Ismea, ha raggiunto i 46 centesimi al litro, molto al di sotto del prezzo di 38 centesimi riconosciuto oggi a una larga fascia di allevatori.

A Draghi i vertici di Coldiretti hanno chiesto che «parte delle risorse del Pnrr già stanziate per l’agricoltura, come gli 1,2 miliardi per i contratti di filiera e 1,5 miliardi per il fotovoltaico senza consumo di suolo, vengano messe a disposizione quanto prima delle nostre imprese con semplici decreti ministeriali». Necessari anche aiuti al credito, come le operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito delle imprese agricole attraverso la garanzia del 100% pubblica e gratuita di Ismea. «Quanto le chiediamo – ha scritto Prandini – è quindi semplice: sbloccare in tempi brevissimi un flusso di risorse, inspiegabilmente “fermo” da mesi, capace di accelerare il piano di transizione ecologica e alleviare il peso del debito».

Tavolo lombardo sul prezzo del latte alla stalla

Un documento di proposte che comprende la liberalizzazione del digestato come fertilizzante, la sburocratizzazione del sistema per gli oneri a carico dei trasformatori e un intervento sull'Iva nel breve periodo per sostenere con risorse fresche la filiera in un periodo di aumento dei costi energetici.

E’ questo il risultato del tavolo lombardo sul latte, cui hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni agricole di categoria, del mondo della trasformazione, della cooperazione e della grande distribuzione. «Servono - ha fatto notare l’assessore Rolfi - interventi concreti, efficaci e strutturali».

Va rivisto, inoltre, come ha ribadito Rolfi, il sistema di contrattazione del latte che dovrebbe essere modernizzato: «Occorre, inoltre - ha precisato -  includere tutti gli elementi di valore nella determinazione del prezzo e spalmare meglio i ricavi lungo la filiera. Lo scorso novembre è stato siglato un accordo nazionale su un prezzo di emergenza per il latte pari a 41 centesimi al litro, oggi certamente superato ma che va, almeno, rispettato. Ho invitato le parti agricole a segnalare chi non rispetta il prezzo minimo - ha concluso Rolfi - affinché si possano attivare i controlli in ambito di pratiche sleali».

 

Sit in e proteste degli agricoltori di Coldiretti in trenta città italiane - Ultima modifica: 2022-02-19T17:23:40+01:00 da Francesca Baccino

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