Prezzi prodotti zootecnici: frena l’ascesa del latte spot

settembre
I dati di riferimento per i prodotti lattiero-caseari e bovini rilevati dalle Camere di commercio ed elaborati da Borsa merci telematica italiana (Bmti) relativi alla settimana 15-19 febbraio 2021

Nella terza settimana di febbraio, i prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci hanno visto prevalere una certa stabilità. Fanno eccezione le materie grasse, i cui prezzi hanno confermato il trend positivo registrato nelle scorse settimane.

Latte

Dopo i rialzi registrati nelle settimane precedenti, è tornata a prevalere la stabilità nei listini del latte spot nazionale. Sulla piazza di Milano i valori sono rimasti fermi sui 360-375 €/t (franco arrivo latterie nord Italia). Si è ridotto però il ritardo rispetto allo scorso anno, ora inferiore al 3%.

Stabili anche i prezzi delle alternative estere mentre è si è osservato un calo (-1% su base settimanale) per il latte scremato.

Sul fronte produttivo, intanto, i dati della Commissione europea diffusi lo scorso 18 febbraio indicano che le consegne di latte relative al 2020 nel nostro Paese si sono attestate poco sotto i 12,7 milioni di tonnellate. La crescita è stata del 4,4% su base annua, con il rialzo più accentuato tra i principali Paesi produttori dell’Unione europea. Nel complesso, la produzione comunitaria ha superato i 145 milioni di tonnellate, registrando così un aumento dell’1,6%.

Materie grasse

Sostenuti dal buon andamento della domanda, i prezzi della crema di latte hanno registrato un’ulteriore crescita. Sulla piazza di Milano, la crema di origine italiana si è attestata su 1,72 €/kg, guadagnando 4 centesimi di euro rispetto alla settimana precedente e riportandosi sui livelli di inizio dicembre. Incremento di simile entità per la crema di latte di provenienza comunitaria, salita su 1,80 €/kg. I prezzi attuali si confermano in crescita su base annua, con un +6% per la crema italiana e un +11% per la crema comunitaria.

Anche il burro ha registrato un’ulteriore progressione. Il burro prodotto con crema di latte si è portato sui 3,45 €/kg, 9 centesimi di euro in più rispetto alla settimana precedente.

In Europa si conferma in rialzo anche il prezzo del burro sul mercato tedesco, dove i valori sono saliti sui 3,68-3,70 €/kg (+2,5%, borsa di Kempten).

Grana Padano

Listini improntati alla stabilità per il Grana Padano, con l’eccezione dei ribassi osservati sulla piazza di Verona, dove i prezzi hanno accusato un calo settimanale di 0,05 € sia per le brevi che per le lunghe stagionature. Su tutte le principali piazze di scambio i prezzi rimangono in netta crescita rispetto allo scorso anno con rialzi che si confermano più marcati per i Grana a lunga stagionatura.

Parmigiano Reggiano

Terza settimana di febbraio che non ha mostrato variazioni dei prezzi all’ingrosso del Parmigiano Reggiano. Su tutte le principali piazze di scambio i valori si sono confermati in linea con le quotazioni di sette giorni prima. Rimane ampia la crescita rispetto allo scorso anno, soprattutto per le stagionature più brevi, con lo stagionato 12 mesi in aumento del 20% circa.

Bovini vivi

Prevale ancora la stabilità sul mercato dei bovini da macello. La terza settimana di febbraio non ha mostrato variazioni nei listini dei vitelloni da macello né in quelli dei vitelli a carne bianca. I prezzi attuali rimangono così in calo rispetto allo scorso anno, con una flessione accentuata per i vitelli a carne bianca (-13% sulla piazza di Padova).

Prezzi fermi anche per le vacche da macello.

Stabili anche i capi da latte.

Leggi le schede sui prezzi dei prodotti zootecnici

Prezzi prodotti zootecnici: frena l’ascesa del latte spot - Ultima modifica: 2021-02-24T10:52:20+01:00 da Giorgio Setti

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome