I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse merci, nella prima settimana di settembre, si sono confermati al rialzo per quanto riguarda il latte spot e la crema di latte. Sostanziale stabilità per gli altri prodotti monitorati, ad eccezione dei listini del Pecorino Romano che sono risultati in perdita.
Latte spot
Nuovo rincaro per i listini del latte spot nazionale nella prima settimana di settembre. A Milano i prezzi si portano sui 515 €/t, partendo dai 500 €/t della settimana precedente (+3%). Al rialzo anche le quotazioni sulla piazza di Verona (+3,4%) che si attestano sui 530 €/t. Incide sul risultato una buona domanda a fronte di una raccolta ancora bassa seppur in ripresa. Resta comunque negativo il confronto annuo, pari a -22%.
Rincari sono stati osservati anche per il latte di importazione, sia per il prodotto francese che tedesco, quotato a Milano (entrambi +3,3%), con lo “sconto” rispetto al prodotto nazionale che si mantiene sui 45 €/t. Differenza che si fa sentire sul fronte delle importazioni di latte intero sfuso: in particolare, nei primi cinque mesi dell’anno gli arrivi dall’estero sono aumentati del +54% in quantità (attestati sulle 215mila tonnellate, elaborazione BMTI su dati Istat) e del +39% in valore (95 milioni di euro).
Tornando ai listini, settimana senza variazioni per il latte di origine biologica, fermo a Milano sui 597,50 €/t.
Materie grasse
Ancora stabile il comparto delle materie grasse, con la sola eccezione della crema di latte. Il burro pastorizzato di Milano resta invariato sui 2,65 €/kg, valore su cui si attesta da fine luglio. I prezzi attuali si mantengono distanti dai livelli dello scorso anno, più bassi di quasi il 50%. Risultano ferme anche le piazze di Cremona e Mantova.
Cenni di aumento, invece, per il burro di centrifuga di Kempten (+1,3%), che quota 4,45 €/kg, mentre resta sostanzialmente stabile l’olandese Verse Boter (+0,7%).
Tornando ai listini nazionali, non si riscontrano variazioni per lo zangolato, che sulla piazza di Milano si attesta sui 2,45 €/kg, stabile anche in questo caso da fine luglio. La crema di latte nazionale, invece, mette a segno un incremento del +2,6%, il terzo consecutivo se si esclude la pausa estiva, complice una domanda vivace.
Grana Padano
Altra settimana senza scostamenti per i listini all’ingrosso del Grana Padano, a conferma di una fase di equilibrio in corso da diverse settimane. A Milano lo stagionato 9 mesi resta agganciato agli 8,73 €/Kg, valore che risale agli inizi di giugno. Dinamica che è emersa anche per le piazze di Mantova e Cremona. In controtendenza le stagionature più lunghe nella piazza di Verona che archiviano un +1% su base settimanale. Su base tendenziale il prezzo medio resta allineato con i valori dello scorso anno.
Poche variazioni di prezzo anche sul fronte estero, in particolare per quel che riguarda il formaggio inglese Cheddar e gli olandesi Edamer e Gouda.
Parmigiano Reggiano
Si conferma statico il mercato del Parmigiano Reggiano. Sul fronte dei prezzi, a Parma lo stagionato 12 mesi si conferma sui 9,98 €/kg e lo stagionato 24 mesi sugli 11,75 €/kg. Stazionari i listini anche per le piazze di Modena, Mantova, Milano e Reggio Emilia, indipendentemente dalle stagionature. Su base tendenziale il prezzo medio risulta più basso del -7% rispetto ad un anno fa.
Pecorino Romano
Tornano a perdere terreno i listini del Pecorino Romano, con il primo deprezzamento dopo la pausa estiva. In particolare, lo stagionato 5 mesi quotato a Milano cede 20 centesimi su base settimanale, ripiegando sui 13,25 €/Kg. I prezzi restano più alti rispetto allo scorso anno sebbene la variazione si sia ridotta ulteriormente, scesa ora sotto i dieci punti percentuali.
Bovini vivi
Qualche variazione di segno opposto per i bovini da macello in un contesto altrimenti stazionario. Tra i principali capi, i vitelloni Charolaise sulla piazza di Mantova avanzano sui 3,40 €/kg (+0,6% la variazione settimanale), valore che era stato toccato l’ultima volta agli inizi di luglio. Dinamica simile per la piazza di Mantova con i listini che si attestano sui 3,44€/kg, 3 centesimi in più rispetto alla scorsa settimana. Privi di oscillazioni invece i listini della razza Limousine e degli incroci nazionali su entrambe le piazze. Su base tendenziale, i prezzi si attestano di fatto sui valori dello scorso anno.
Relativamente ai vitelli a carne bianca, si registra un lieve rincaro per la piazza lombarda (+1,7%) mentre si rivela statica la piazza emiliana.
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