Prezzi materie prime zootecniche: si è fermata la corsa al rialzo della soia

I dati rilevati dalle Camere di commercio ed elaborati da Borsa merci telematica italiana (Bmti) relativi alla settimana 30 novembre-4 dicembre 2020

Tra i prezzi delle materie prime zootecniche, dopo settimane di continui aumenti, in avvio di dicembre si è fermata la corsa della soia nei listini della Borse merci nazionali. Il netto miglioramento delle prospettive sui raccolti in Argentina e Brasile, grazie all’arrivo delle precipitazioni, ha alleggerito le tensioni presenti sul mercato mondiale, imprimendo alle quotazioni una svolta al ribasso su tutte le principali piazze internazionali. Alla Borsa di Chicago il calo settimanale è stato del 2,5%. In Italia la flessione più accentuata si è rilevata per la soia di provenienza estera.

Leggero ribasso, tra gli altri proteici, si è osservato anche per la farina di girasole mentre sono rimasti in crescita i prezzi all’ingrosso della farina di colza a causa della limitata disponibilità di prodotto sul mercato.

Poche le variazioni nei listini dei cereali foraggeri, a conferma di un mercato che attualmente registra una sostanziale staticità.

Soia

Dopo aver messo a segno un aumento del 20% circa da fine agosto, i prezzi della soia sono tornati a mostrare un calo nelle prime rilevazioni di dicembre. Alla Borsa merci di Bologna la soia ogm di provenienza estera ha perso 17 €/t rispetto all'ultima settimana di novembre, scendendo sui 427-429 €/t (franco arrivo), ad un livello comunque superiore del 20,6% rispetto allo scorso anno.

Più contenuto il calo registrato per la soia nazionale (-2 €/t, 428-432 €/t, franco partenza), che, nonostante ciò, rimane in forte aumento su base annua (+25,5%). I ribassi rilevati sul mercato italiano hanno fatto seguito al deciso ripiegamento osservato sulle piazze internazionali.

Alla Borsa merci di Chicago le quotazioni dei futures della soia con scadenza gennaio 2021 si sono attestate sugli 11,62 dollari per bushel (pari a 352 €/t), chiudendo la settimana in calo del 2,5% rispetto a sette giorni prima.

Girasole e colza 

Dicembre si è aperto confermando una maggiore staticità anche nel mercato della farina di girasole. I prezzi all’ingrosso attuali restano però in forte crescita rispetto alla scorsa annata. Alla Borsa merci di Bologna la farina di girasole proteica ha ceduto 6 €/t rispetto alla settimana precedente, attestandosi sui 325-327 €/t (franco arrivo) ma in aumento del +43,6% su base annua. Il calo non ha interessato la farina convenzionale, grazie alla limitata offerta di seme sul mercato (+2 €/t alla Borsa merci di Torino).

Non si fermano, invece, i rialzi per la farina di colza, nonostante sul mercato comunitario la settimana sia stata segnata da un calo dei prezzi relativi ai semi di colza (-1,1% per le quotazioni futures all’Euronext di Parigi), sulla scia della contrazione osservata per la soia. Alla Granaria di Milano i prezzi all’ingrosso della farina di colza hanno guadagnato altri 10 €/t, portandosi sui 314-317 €/t (franco arrivo). Da inizio settembre l’aumento sfiora il +30% (+33% rispetto a un anno fa).

Cereali foraggeri

Appare statico il mercato dei cereali foraggeri, anche a causa delle incertezze che gravano attualmente sulla domanda zootecnica a causa della pandemia. Uno scenario che si traduce in una stabilità pressoché completa dei prezzi del sorgo, fermo alla Borsa merci di Bologna a ridosso della soglia dei 190 €/t (franco partenza), e in un rialzo limitato per gli orzi.

Alla Borsa merci di Roma, l’orzo pesante si è portato sui 172-176 €/t (franco partenza), in crescita dell’1,2% rispetto all'ultima rilevazione di dicembre. Per entrambi i cereali i prezzi attuali rimangono più elevati rispetto alla scorsa annata (+8% circa).

Fuori dai confini nazionali, intanto, prosegue il calo delle quotazioni nel mercato francese, ormai vicine alla soglia dei 190 €/t.

Leggi le schede sui prezzi delle materie prime zootecniche

Prezzi materie prime zootecniche: si è fermata la corsa al rialzo della soia - Ultima modifica: 2020-12-08T11:50:11+01:00 da Giorgio Setti

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