Prezzi materie prime zootecniche: nuovi aumenti per girasole e colza

prezzi materie prime zootecniche
I dati rilevati dalle Camere di commercio ed elaborati da Borsa merci telematica italiana (Bmti) relativi alla settimana 7-11 dicembre 2020

In chiusura d'anno, relativamente ai prezzi delle materie prime zootecniche, le tensioni al rialzo osservate per la soia e per i cereali foraggeri nei mesi scorsi stanno lasciando spazio ad una maggiore stabilità. La seconda settimana di dicembre ha mostrato, infatti, un consolidamento dei prezzi rilevati nelle principali Borse merci nazionali.

Sulla soia ha pesato il miglioramento della situazione di deficit idrico in Brasile che ha fermato i rialzi delle quotazioni sulle principali piazze internazionali. Di contro, per la farina di girasole convenzionale e per la farina di colza si è registrata un’ulteriore crescita. Quest'ultima è stata dettata dalla ridotta disponibilità di offerta da parte degli oleifici.

Soia

I prezzi della soia nazionale si sono confermati sui valori della prima settimana di dicembre, rimanendo attestati alla Borsa merci di Bologna sui 428-432 €/t (franco partenza). Quotazioni invariate anche per la soia ogm di provenienza estera (429-431 €/t, franco arrivo, +0,5% su base settimanale). I prezzi attuali della soia nazionale ed estera rimangono comunque ampiamente superiori rispetto allo scorso anno (rispettivamente +24,8% e +20,8%).

Volgendo lo sguardo al mercato internazionale, alla Borsa di Chicago le quotazioni futures con scadenza gennaio 2021 sono rimaste praticamente invariate (-0,1%) rispetto a sette giorni prima.

Sul fronte produttivo, le stime contenute nel consueto report mensile del Dipartimento dell’agricoltura americano hanno confermato per l’annata 2020/2021 un raccolto di soia brasiliana sui 133 milioni di tonnellate. Tale valore rimane quindi invariato rispetto alla previsione di novembre e in crescita di 7 milioni di tonnellate rispetto all’annata 2019/2020.

Stabili rispetto alle stime di novembre anche le prospettive per l’output degli Stati Uniti, atteso sui 113,4 milioni di tonnellate, e per la produzione a livello globale (362 milioni di tonnellate).

Girasole

Prosegue invece la corsa dei prezzi all’ingrosso della farina di girasole, sebbene limitata alla sola farina convenzionale. Alla Borsa merci di Torino i valori sono giunti a sfiorare i 290 €/t (283-288 €/t, franco arrivo), in aumento del 2,9% rispetto alla settimana precedente. L'aumento rispetto ad un anno fa è di oltre il 50%.

I prezzi della farina di girasole proteico hanno segnato invece un ulteriore ribasso settimanale (-2,8%), anche per via di una maggiore disponibilità sul mercato. Resta ampia però la crescita rispetto all’annata precedente, pari ad un +36,4%.

Colza

A livello comunitario si è assistito ad un rallentamento delle quotazioni dei semi di colza con un -0,2% su base settimanale all’Euronext di Parigi e quotazioni futures sui 408,50 €/t. Tuttavia, sulle principali piazze di scambio nazionali i prezzi all’ingrosso della farina di colza si sono spinti fino a raggiungere i 315 €/t (franco arrivo) alla Borsa merci di Bologna. Il guadagno è stato dell’1,6% rispetto a sette giorni prima, mentre l'incremento su base annua si è portato ad un +32,2%.

Cereali foraggeri

Un mercato statico, segnato da una domanda limitata, ha impresso una sostanziale stabilità ai prezzi dei cereali foraggeri. Fermo sulla soglia dei 190 €/t (franco arrivo, Borsa merci di Bologna) l’orzo nazionale pesante, che, comunque, si mantiene più alto di quasi il 10% rispetto alla scorsa annata.

Situazione simile per i prezzi del sorgo, la cui crescita su base annua si attesta su un +8%, e per il grano ad uso zootecnico quotato alla Borsa merci di Bologna sui 222-233 €/t (franco arrivo).

Leggi le schede sui prezzi delle materie prime zootecniche

Prezzi materie prime zootecniche: nuovi aumenti per girasole e colza - Ultima modifica: 2020-12-14T17:30:03+01:00 da Giorgio Setti

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