Semaforo verde al Piano produttivo 2022-24 e al nuovo piano marketing per far crescere i consumi nell’Assemblea generale del Consorzio di tutela del Grana Padano che è tornata oggi a svolgersi in presenza alla Fiera di Montichiari (Brescia). L'obiettivo è mantenere la remunerazione della Dop con la consueta programmazione della produzione accelerando sulla crescita dei consumi, soprattutto sui mercati export, con un budget, destinato alle attività di promozione e comunicazione, di circa 38 milioni di euro.
Dopo un 2020 di emergenza legata alla pandemia, che ha fatto rimbalzare le vendite di Grana Padano nella gdo a discapito del settore ho.re.ca., nel 2021 le abitudini alimentari sono quasi tornate alla normalità: il Grana Padano ha recuperato i consumi fuori-casa e l’export è tornato a correre. La ripartenza della ristorazione e fuori casa ha portato, come previsto, ad una diminuzione degli acquisti nel retail (-1,4% nei primi 9 mesi del 2021) in Italia e a un recupero del 9,1% dell’ho.re.ca.
I dati sull’andamento 2021 del Grana Padano sono stati presentati da Renato Zaghini, presidente del Consorzio di tutela del Grana Padano – durante l’Assemblea generale : «Lo scenario delle vendite nel 2021 si presenta positivamente e, a fronte di una prevista riduzione dei consumi casalinghi, schizzati nel 2020 a causa del lockdown con il conseguente rallentamento della ristorazione fuori casa, quest’anno si assiste ad un recupero dei consumi italiani outdoor e ad una decisa ripresa dell’export nell’Ue e negli Usa. Il nostro prodotto al momento non è stato danneggiato dalla crisi, perché, come riportano alcune recenti ricerche, è percepito dal consumatore come uno dei prodotti più rassicuranti e genuini».
Aumento dei consumi totali dell’1,4% nei primi 10 mesi del 2021
Da gennaio a ottobre 2021 i consumi di Grana Padano sono aumentati globalmente dell’1,4% grazie all’incremento del 5,8% dei primi 8 mesi dell’export. La Germania ha registrato infatti il +3,1%, posizionandosi al 26,5% del totale esportato. Sta correndo il Belgio che porta gli otto mesi a + 21,45% e raggiunge il 4,4% del totale, così come la Svezia che con il +18% di agosto porta gli otto mesi al 26,5% e quindi al +2,9% del totale esportato.
Da gennaio ad agosto nelle prime dieci posizioni si posizionano nell’ordine Germania, Francia, Usa, Svizzera, Regno Unito(unico nella top ten che cala dell’11%), Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Austria e Svezia.
Il nuovo Piano produttivo 2022-2024
E’ stato approvato con il 96% dei consensi il Piano produttivo 2022-2024 che introduce anche alcune novità: «Ad ogni caseificio richiedente verrà assegnato aggiuntivamente l’1% del proprio riferimento produttivo – ha spiegato Stefano Berni, direttore generale del Consorzio - . Questo provvedimento, unito al ripristino dell’intero riferimento produttivo dopo la decurtazione deliberata a seguito della pandemia, consentirà nel 2022 di partire con un’assegnazione complessiva della produzione di un 2,2% in più rispetto al 2021. E’ un aumento che, unito alla riduzione prevista del costo della contribuzione differenziata, rende il Piano anche espansivo».
Approvata la nuova strategia di marketing
Semaforo verde dei Consorziati anche alla nuova strategia di marketing e comunicazione che con un voto unanime il Consorzio ha scelto di affidare a Kpmg, gruppo leader nei servizi professionali alle imprese, con l’obiettivo di potenziare i consumi, grazie ad un riposizionamento del prodotto e ad una rivisitazione delle metodologie di investimento promozionale. “La cifra a disposizione per le attività di comunicazione sarà imponente, la più alta nella storia del Consorzio Grana Padano – ha sottolineato il direttore generale, Stefano Berni -. Ipotizziamo circa 38 milioni di euro da ripartire equamente tra Italia ed estero». Secondo il piano i consumi dovranno superare il tasso di crescita media del 2,6% all'anno (raggiunto negli ultimi 17 anni) focalizzandosi soprattutto sui mercati export.
Deliberate anche alcune modifiche al disciplinare di produzione
In programma anche alcune modifiche minori del disciplinare di produzione. Anche questo passaggio, che si propone di valorizzare ulteriormente la qualità del Grana Padano e del suo latte, ha incassato il via libera con il 99,85% dei voti. In questo caso si prevedono nuovi scenari di sostenibilità di filiera e benessere animale. Tutto ciò per offrire ai consumatori un prodotto sempre più genuino e adeguato ai gusti di oggi, nel rispetto delle antiche tradizioni di un territorio e della sua gente.
L’assemblea inoltre ha ratificato per acclamazione la nomina a consigliere d’amministrazione di Paolo Brutti, presidente della Latteria Sociale Mantova.
