Un buon latte con un buon frumento

buon frumento
Andrea e Apostolo Valtulini all’interno di una delle proprie stalle di Quarantoli (Mirandola, Modena)
Il fieno di un frumento foraggero di genetica austriaca è alla base della razione delle bovine di questo grande allevamento emiliano, che produce per il Parmigiano. Si tratta di una varietà che ha la caratteristica di offrire al foraggicoltore una grande quantità di biomassa

Nella Bassa modenese c’è un grande allevamento di bovine, che produce latte per il Parmigiano Reggiano, che si segnala per una importante innovazione produttiva: usa fieno di una varietà di frumento foraggero di taglia alta (135-140 cm).

Apostolo Valtulini accanto a un ballone di fieno del proprio frumento foraggero.

Si tratta dell’allevamento dell’azienda agricola “Valtulini Apostolo”, di Quarantoli, nel comune di Mirandola (Mo). Azienda condotta, oltre che da Apostolo Valtulini (che tra parentesi nel 2013 ottenne dall’Informatore Zootecnico il riconoscimento di Allevatore dell’Anno), anche dai figli Andrea, Michele e Fabio, oltre che dalla moglie e dalla madre.

Racconta Apostolo: “Assieme a mio padre abbiamo attivato questa azienda trent’anni fa. Siamo passati dai 100 animali circa dei primi tempi agli attuali 1.500 circa, con la rimonta; le vacche in lattazione oggi sono circa 700. In quanto alle coltivazioni, oggi l'azienda è costituita da circa 500 ettari, di cui 400 ettari destinati alla foraggicoltura”.

Nell’azienda Valtulini vengono allevati circa 1.500 capi bovini, rimonta compresa. Le vacche in lattazione sono circa 700

Aggiunge Andrea Valtulini: “Noi produciamo latte per il Parmigiano Reggiano. Il nostro latte, tutti i giorni, due volte al giorno, viene consegnato nel caseificio Granarolo a Castelfranco Emilia, sempre in provincia di Modena, dove verrà lavorato e trasformato appunto in Parmigiano Reggiano”.
Dunque una delle peculiarità dell’azienda è l’impiego di un frumento foraggero di taglia alta. Si chiama Berstein e come il più noto frumento Ludwig è un frumento di genetica austriaca, messa a catalogo dalla cooperativa Karnter Saatbau di Klagenfurt e diffusa in Italia in partnership con La Cerealtecnica Mestroni srl di Mereto di Tomba (Ud). Quest’ultima società ha reso possibile la diffusione delle sementi di cereali autunno vernini austriaci in tutto il territorio italiano, soprattutto per la produzione di biomasse per la zootecnia e per la digestione anaerobica.

Nel tempo, spiega Apostolo, “abbiamo scelto diverse varietà e ci siamo fermati con l'attuale, facendo miscugli con loietto e frumento, frumento da sfalcio, che hanno una resa e una appetibilità fantastica. Attualmente usiamo del grano austriaco, Bernstein, che dà delle rese molto alte e siamo veramente molto soddisfatti. Abbiamo anche un lungo periodo di fienagione rispetto a molti altri miscugli, che sono più limitati”.
La resa produttiva di questo frumento foraggero, ci dice ancora Apostolo, si attesta sui 140 quintali per ettaro di fieno. E in merito al lungo periodo di fienagione, afferma: “Questo frumento offre una finestra di taglio più ampia alla spigatura, sui 15-20 giorni rispetto ai 7 degli altri frumenti foraggeri”.

Aggiunge Andrea: “La nostra scelta è ricaduta su questo prodotto, su questa varietà, in quanto è molto fogliosa, abbiamo una resa eccezionale per ettaro e il periodo di raccolta è molto ampio, in quanto non essendo una varietà precoce abbiamo una ventina di giorni, 15 giorni, per poterlo raccogliere e essiccare. Oltre all'erba medica, come foraggi, vengono utilizzati un primo taglio e da 4-5 anni abbiamo utilizzato il frumento Bernstein”.

La razione alimentare delle bovine, continua Andrea, “è composta da 15 kg di foraggi e 13 kg di concentrati. Dei 15 kg di foraggi, 7,5-8 sono di medica, poi abbiamo 5 kg di fieno di maggengo e 2 kg di questa varietà di frumento Bernstein. Quest’ultimo prodotto, oltre ad essere utilizzato nella razione delle vacche, viene utilizzato anche per la razione delle manze con una quantità di 4,5 - 5 kg per ogni capo giornaliero”.

Informa Andrea Valtulini che il latte del proprio allevamento è destinato alla caseificazione in Parmigiano Reggiano in un caseificio di Castelfranco Emilia

Per saperne di più sul frumento foraggero Bernstein si può consultare il sito internet di Cerealtecnica:  www.lacerealtecnica.it . La società friulana comunque informa che questo frumento da biomassa “supera le 50 tonnellate per ettaro di massa verde al 30% di sostanza secca. Ha buona tolleranza alle principali fitopatie dell’apparato fogliare, come ruggini e septoria, presenta un contenuto elevato di fibra Ndf (61-64% s.s.) e un’ottima degradabilità nel rumine”.
Altre caratteristiche della varietà Berstein, sempre secondo Cerealtecnica, sono: “varietà sana e rustica, ottima fogliosità, ottima tolleranza a ruggini, septoria e oidio, pianta di taglia alta (135-140 cm) e e inallettabile, spiga mutica, ciclo medio-tardivo”.

Questa innovazione nel campo della foraggicoltura, comunque, non è l’unica operata dall’azienda mirandolese. È in atto infatti anche un ampliamento della vitellaia, che dovrebbe completarsi verso fine agosto. Una decisione presa non tanto per aumentare il numero delle vitelle, quanto – dice Andrea – “per assicurar loro un maggior livello di benessere animale, offrendo loro spazi più larghi: circa 4 mq per vitello. E non solo box più larghi: la nuova vitellaia avrà anche più autoalimentatori”.
Insomma, innovazioni tecniche e investimenti. Che Andrea Valtulini commenta così: “Tutte le scelte che sono state fatte in questi ultimi anni sono state fatte per dare continuità al lavoro della nostra famiglia e per dare un futuro alle nuove generazioni”.

 

Un buon latte con un buon frumento - Ultima modifica: 2025-07-09T15:50:35+02:00 da Giorgio Setti

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