Aggiunte nuove risorse nel Fondo per l’Innovazione in Agricoltura: si tratta di 5 milioni di euro in favore degli allevatori colpiti dalla Peste suina africana (Psa) in aggiunta ai 24 milioni già stanziati dal ministero per risarcire tutte le imprese che hanno subito danni a seguito della diffusione della malattia.
È quanto prevede il decreto legge approvato il 21 giugno 2025 dal Consiglio dei Ministri con ua dotazione del Fondo per l’Innovazione in Agricoltura incrementata di ulteriori 47 milioni di euro per il 2025.
«Il Governo e il ministero dell’Agricoltura continuano - ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida - a sostenere con i fatti le imprese agricole per affrontare le emergenze sanitarie e, allo stesso tempo, quelle che investono nell’innovazione per affrontare in modo efficace le sfide del presente e del futuro. Il settore primario è centrale per le nostre politiche e esprime eccellenze riconosciute in tutto il mondo. È nostro dovere essere al loro fianco e con queste dotazioni diamo impulso all’innovazione e sosteniamo chi ha avuto difficoltà».
Un Fondo per il sostenere l’innovazione in agricoltura e non solo
Il Fondo è stato istituito per sostenere le imprese agricole, agromeccaniche, della pesca e dell’acquacoltura che investono in nuove tecnologie per la gestione digitale dell'impresa, per l'utilizzo di macchine, di trattori di ultima generazione, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio idrico e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche.
L’ultimo avviso pubblicato da Ismea a dicembre 2024, con una dotazione di 175 milioni di euro, ha fatto registrare una partecipazione straordinaria con una richiesta di contributi di gran lunga superiore alle risorse disponibili.
Con questa dotazione aggiuntiva di 47 milioni di euro sarà possibile dare risposte ad ulteriori centinaia di imprese che si andranno ad aggiungere alle circa duemila aziende già finanziate, soprattutto micro e piccole aziende guidate da giovani imprenditrici e imprenditori.
Necessario partire subito con i pagamenti dei danni per la Psa
«È una notizia molto positiva - spiega il presidente Coldiretti Ettore Prandini - che mostra ulteriore attenzione sul tema della Psa. A questo punto - aggiunge - serve che Agea parta velocemente con la liquidazione del 70% dei danni subiti dalle imprese per poi liquidare il restante 30%. Le risorse in questo momento ci sono, dobbiamo dare una risposta concreta ai bisogni delle aziende».
Soddisfazione anche per i 47 milioni per il 2024 destinati al potenziamento del Fondo per l’Innovazione in Agricoltura. È un segnale importante, come ha spiegato Coldiretti, anche per il processo di transizione digitale ed ecologica, che richiede investimenti ma garantisce sostenibilità e competitività.